In questa settimana, diverse squadre della SEC sono state impegnate in alcuni interessantissimi scontri interdivisionali che anche se solo dopo un mese di gioco, hanno comunque fornito interessanti considerazioni.
Arkansas è stata protagonista di ben due partite impegnative nel breve spazio di soli quattro giorni, ad inizio settimana ha affrontato e sconfitto Oklahoma in una delle più belle partite di questo inizio di stagione. Sempre avanti per tutta la durata dell’incontro, i Razorbacks hanno subito però il tenace rientro dei Sooners che negli ultimi sessanta secondi del match si sono riportati sul -1 e con la palla del possibile sorpasso; ma un tiro sbagliato e due liberi di Marshawn Powellnegli ultimi secondi fissavano il finale sul 81 a 78. Grande protagonista è stato proprio il junior da Newport che con 33 punti, suo career high, è risultato nettamente il miglior uomo della partita con un 11 su 17 dal campo. Con tuttaltro risultato, si è invece conclusa la trasferta ad Ann Arbor dei
Razorbacks che contro una delle più forti squadre della nazione, Michigan, hanno subito la loro quarta sconfitta stagionale per 80 a 67. Più forti in tutti i reparti, i Wolverines hanno dimostrato di valere sicuramente il #3 del ranking, anche se Arkansas si è dimostrata piuttosto coriacea resistendo almeno 30′ prima di subire un 26 a 4 finale che ha reso la sconfitta più pesante del dovuto. Sono stati ben quattro i Razorbacks in doppia cifra con Powell ancora top scorer con 18 punti.
Nonostante le difficoltà di questo inizio di stagione, Vanderbilt è riuscita a cogliere una corroborante vittoria in overtime sul campo di Xavier con un Kyle Fuller straordinario solista che realizzando tutti e 12 i punti del supplementare dei Commodores, ha fissato il suo tabellino a 25 punti, equivalente anche al suo career high. Nei quaranta regolamentari la lunetta era stata decisiva per i Musketeers che con otto errori, avevano permesso a Vanderbilt di recuperare il divario di 13 punti di metà ripresa. Oltre al già citato Fuller, anche Kedrew Johnson ha contribuito alla vittoria per 66 a 64 con 19 punti, vittoria che è anche la prima di Vanderbilt contro l’ateneo di Cincinnati.
Il match fra Virginia e Tennessee riportava sicuramente a tradizioni cestistiche ben radicate nei due stati del sudest, ma l’incontro dei giorni scorsi non sarà certo ricordato come uno dei più epici fra i due atenei statali. Basterebbe il risultato finale, 46 a 38 per i Cavaliers, a dare un commento al match anche se il 35% dal campo di entrambe le squadre è altrettanto esplicativo sulla scarsa vena delle due squadre e della pochezza del gioco espresso, con Virginia che solo grazie ai 10 rimbalzi offensivi è riuscita a mettere le mani sul risultato finale.
Altro classico stagionale è certamente il derby statale fra Georgia Tech e Georgia, appuntamento annuale andato in scena quest’anno al GeorgiaDome. Partita dominata in tutta la sua durata dai Yellow Jackets che solo verso la fine del match, hanno avuto qualche passaggio a vuoto che ha permesso ai Bulldogs di rendere solo più onorevole la sconfitta, andata agli archivi sul 62 a 54 grazie ad alcune buone iniziative di Kentavious Caldwell-Pope top scorer dell’incontro con 16 punti.
Tra i match in programma certamente uno dei più affascinanti era il derby della Florida fra i Gators e i Seminoles, rivalità molto sentita e che spesso ha dato vita a match vibranti che non sempre hanno seguito le previsioni della vigilia. In questa occasione invece, la partita è stata assolutamente senza storia con la difesa di Florida che ha aggredito costantemente i portatori di palla di State che per tutta la durata del primo tempo, non si sono praticamente mai resi pericolosi e il 35 a 15 dell’intervallo era già un ostacolo insormontabile per i Seminoles. Praticamente trasformata in una formalità, la ripresa ha permesso a Billy Donovan di schierare tutti i suoi effettivi, e il finale di 72 a 47 valeva per Florida la settima vittoria stagionale e la quarta consecutiva nel derby statale. Veramente di qualità la prova di tutti i Gators, con Young e Yeguete a dominare a rimbalzo e Kenny Boynton e Mike Rosario a colpire in attacco con 14 punti ciascuno.
FLORIDA 7-0 LSU 5-0 MISSOURI 8-1 TEXAS A&M 7-1
MISSISSIPPI 6-1 ALABAMA 6-2 KENTUCKY 6-3 S.CAROLINA 6-3
TENNESSEE 4-3 ARKANSAS 4-4 VANDERBILT 3-4 MISSISSIPPI ST 3-5
AUBURN 2-5 GEORGIA 2-6