I Wildcats dopo la vittoria n°31 (AP Photo)

31-0 questo è il biglietto da visita con cui Kentucky si presenta al torneo di conference, e già questo sarebbe ben più che sufficiente per rendere la previsione sui possibili vincitori una semplice formalità; infatti se qualcuno si sente in grado di pronosticare una sconfitta dei Wildcats, bene alzi la mano ora e si prenda le proprie responsabilità. Dal momento che l’espressione più usata dai media per descivere il futuro cammino dei Wildcats nel tournament, è “come una lama di coltello nel burro” diventa quasi un esercizio di scrittura definire l’armata di John Calipari come l’unica reale favorita della competizione: imbattuta fino ad ora, una rotazione che mai come quest’anno è lunga e di qualità, infine una difesa impressionante che ha tenuto gli avversari di questi 31 match al 34,4% dal campo il meglio dall’introduzione del tiro da tre punti, stagione 1986-87, e questi sono tutti fattori che nessuno negli States si sente di controbattere.

Bobby Portis (Arkansas) AP Photo

Bobby Portis (Arkansas) AP Photo

Molto meglio, e molto più divertente, provare a scommettere sugli altri teams e su chi potrebbe essere ad impensierire Kentucky; in primis ovviamente Arkansas, l’unico altro team della SEC ad entrare nel ranking, in possesso dello spot #2 e con Bobby Portis, con i suoi 17 punti a partita, decisamente il giocatore più di talento della conference al di fuori di quelli che “abitano” a Lexington. La #3 Georgia, nonostante nello scontro diretto abbia retto piuttosto bene sottocanestro contro Kentucky, ha troppo poco tiro da fuori per essere una solida outsider, solo il 17,6% nelle triple, molto più solida la #4 Louisiana State team decisamente in un buon momento di forma e con il miglior rimbalzista della conference ovvero Jordan Mickey. Mettiamo sullo stesso piano la #5 Texas A&M e la #6 Ole Miss che hanno la particolarità di essere le due formazioni ad avere portato i Wildcats all’overtime in due partite consecutive giocate nel giro di quattro giorni; se gli Aggies sono una

Stefan Moody (Ole Miss) AP Photo

Stefan Moody (Ole Miss) AP Photo

squadra dall’ottima difesa che ha tenuto i marziani al 28% dal campo, i Rebels sono una squadra imprevedibile e dall’ottimo talento fra cui brillano Stefan Moody e Jarvis Summers e che in una partita secca possono fare paura a chiunque e che potrebbero essere una delle possibili sorprese del tournament. Molto equilibrata sembra essere il match fra la #7 Vanderbilt e la #10 Tennessee squadre offensive e che se in serata di grazia dunque molto pericolose, specialmente i Commodores sono il miglior team nel tiro da oltre l’arco della conference e che nello scontro contro Kentucky hanno perso di soli otto punti e con un notevole 7 su 18 nelle triple. Diamo infine una ultima occhiata a due nobili decadute, ovvero la #8 Alabama e la #9 Florida vere delusioni della stagione regolare entrambe con ben altri obiettivi ad inizio anno e che si affronteranno per stabilire chi sarà l’avversaria d’esordio di Kentucky, ma che non pensiamo possano trovare la forza per il clamoroso upset. Non diamo infine nessun tipo di possibilità alle ultime quattro del seeding ovvero squadre in costruzione come Missouri e Auburn o squadre decisamente poco pericolose come South Carolina e Mississippi State, per tutte l’unico reale obiettivo è quello di vincere il primo match e di restare quindi a Nashville per affrontare un difficilissimo turno successivo.

2015 SEC TOURNAMENT (Nashville 11-15 Marzo)

1- Missisippi State vs Auburn (11/3)

2-South Carolina vs Missouri (11/3)

3-Alabama vs Florida (12/3)

4-Texas A&M vs winner 1 (12/3)

5-Tennessee vs Vanderbilt (12/3)

6-Ole Miss vs winner 2 (12/3)

7-Kentucky vs winner 3 (13/3)

8-LSU vs winner 4 (13/3)

9-Arkansas vs winner 5 (13/3)

10-Georgia vs winner 6 (13/3)

11-winner 7 vs winner 8 (14/3)

12-winner 9 vs winner 10 (14/3)

13- FINALE winner 11 vs winner 12 (15/3)