Ben McLemore, talento dei Jayhawks (Sportillustrated.com)

Ben McLemore, talento dei Jayhawks
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Raramente una parte del tabellone è stata così ricca di squadre di talento, con tutte le carte in regola per avanzare fino alle Final Four. Mentre impazza la corsa al “Bracketology” e addirittura il presidente degli Stati Uniti ha stilato il suo personale “Baracketology”, anche noi ci spingiamo a fare qualche pronostico. Partiamo ovviamente dalla #1: Kansas, che ha raggiunto la vetta della Big12 in stagione regolare e ha poi vinto (dominando) il torneo di conference. Squadra solida, fondata sul talento della guardia freshman Ben McLemore, che è il top-scorer di squadra con oltre 16 punti a partita e la solidità del centro senior Jeff Withey. Inoltre la finale vinta contro Kansas State ha dimostrato che i Jayhawks hanno anche un’ottima panchina, capace di sopperire alle giornate storte dei big. Il tabellone al secondo turno potrebbe regalare subito un incrocio sensibile. Se North Carolina, dopo un anno molto complicato, riuscirà a superare Villanova al primo turno, cliente per niente facile da affrontare, affronterà proprio i ragazzi di coach Self, che non dovrebbe avere grandi problemi a superare Western Kentucky. E di nuovo coach Roy Williams III si ritroverebbe di fronte il college che ha allenato per quindici anni e che lo ha eliminato ben due volte negli ultimi tre anni. Da notare che per il coach di North Carolina la sfida contro Villanova potrebbe diventare la sua settecentesima vittoria, potendo vantare un invidiabile record di 700-178.

Otto Porter Jr. riuscirà a riportare Georgetown alle Final Four? (Zimbio.com)

Otto Porter Jr. riuscirà a riportare Georgetown alle Final Four?
(Zimbio.com)

Il cammino di Kansas verso le Final Four, se riuscisse a superare UNC, verrebbe presumibilmente ostacolato da Michigan, che ha ottime probabilità di arrivarci. Una parola a parte meritano le squadre della Big TEN. Benché con un record all’apparenza non di primissimo piano, Michigan e Minnesota vengono da una battaglia incredibile e di altissimo livello nella conference e sono quindi abituate ad affrontare avversari importanti. Nella parte alta del tabellone attenzione anche a VCU e al suo coach Shaka Smart, che nel 2011 riuscì ad eliminare proprio Kansas in uno dei più sorprendenti upset degli ultimi anni. Nella parte bassa del tabellone le cose sono, se possibile, ancora più in bilico. Si inizia con la sfida tra UCLA e Minnesota. I Bruins, guidati dal talento incredibile di Shabazz Muhammad, ma che hanno perso Jordan Adams fino a fine stagione, dovrebbero avere vita difficile contro i Gophers, che hanno in Trevor Mbakwe e Rodney Williams delle colonne sotto canestro. Da ricordare che UCLA è la peggiore squadra a rimbalzo della PAC-12. La vincente incontrerà presumibilmente Florida, che non dovrebbe avere problemi a superare NW State, in uno degli scontri di secondo turno di più alto livello dell’intero torneo. Vita all’apparenza un po’ più facile per Georgetown, guidata dal “Big East player of the yearOtto Porter Jr.. L’unico ostacolo di un certo rilievo può essere San Diego State al secondo turno. Le quattro squadre che arriveranno tra le Sweet 16 potrebbero quindi essere Kansas, Michigan, Florida e Georgetown. Fare un pronostico tra queste formidabili quattro squadre è davvero difficile. Il Presidente Barack Obama ha detto Florida. Io dico Georgetown.