Sono andate in archivio anche le prime gare del torneo della Big 12 di questa stagione, senza mettere in evidenza risultati particolari, ma con un giocatore in particolare, in missione al fischio d’inizio di una partita, che si è fatto perdonare parte delle deludenti prestazioni del recente passato.

Le prime due gare disputate:

Un buon Romero Osby non è bastato ad Oklahoma

No. 8 Oklahoma vs. No. 9 Texas A&M  53 – 62 :  Una maggior precisione ai liberi (83.3% contro il 68.2) e un miglior lavoro a rimbalzo (37 a 22), specie sul versante offensivo, hanno permesso a Texas A&M di avere ragione di una Oklahoma alla quale è mancato veramente poco, per contestare la vittoria alla rivale. Gli Aggies hanno avuto quattro giocatori in doppia cifra per punti segnati, con David Loubeau e Kris Middleton, autori di 15 punti a testa e con il secondo in particolare, di un non positivo 6 su 18 dal campo. Dall’altra parte della barricata, Oklahoma ha registrato a fine gara solo due giocatori con più di 10 punti segnati: Sam Grooms, autore di 13 punti e Romero Osby, autore di 17 punti. Entrambe le squadre hanno tirato male dal campo, senza raggiungere il 40%. Partita proibitiva la prossima per la deludente Texas A&M di questa stagione, visto la discrepanza tra la sua pallacanestro e quella di Kansas orientata solo alla vittoria del torneo.

No. 7 Oklahoma State vs. No. 10 Texas Tech  76 – 60 : In una gara nella quale era difficile aspettarsi particolari colpi di scena, Oklahoma State senza ingranare le marce alte, ha avuto ragione di una Texas Tech con poche velleità, viste anche le 18 palle perse complessive a fine gara. I Red Raiders hanno tirato con il 43.8% dal campo contro il 51.9% degli avversari, e non hanno sfruttato quanto costruito nella lotta a rimbalzo visti i 33 palloni catturati nella statistica contro i 21 avuti dagli avversari. I Cowboys dal canto loro, senza poter usufruire dei servigi di LeBryan Nash, hanno chiuso il secondo periodo con 11 punti di scarto, legittimando quella differenza tecnica tra le due squadre, più volta emersa in stagione. Quattro sono stati per loro i giocatori in doppia cifra per punti segnati, con il solito Keyton Page, miglior marcatore con 20 punti e Brian Williams, secondo con 19 punti segnati. Il torneo per Oklahoma State in pratica, comincia ora visto che nella prossima partita, incontreranno Missouri. Per Texas Tech si chiudono cosi le partite nella Big 12 in una stagione difficile di ricostruzione della squadra e del programma cestistico.

Queste le partite in programma oggi:

No. 4 Baylor vs. No. 5 Kansas State 82 a 74 : Dopo la dura sconfitta subita lo scorso 18 Febbraio, Baylor alla prima e più importante occasione utile, si prende un’importante rivincita nei confronti di Kansas State, grazie al giocatore che più l’ha tradita negli ultimi mesi. E’ stato proprio Perry Jones III a caricarsi la squadra sulle spalle, sciorinando una prestazione da 31 punti, con 11 su 14 dal campo, ai quali ha aggiunto 11 rimbalzi. Ed è proprio lo stridente contrasto tra la sua prestazione di alto profilo in questa gara e quelle deludenti prodotte nei mesi scorsi, il dato più evidente che emerge da questa partita. E ancora, è proprio la sua stessa prestazione roboante a portare molti ad aspettarsi finalmente da lui evidente continuità di buona pallacanestro almeno, in vista della prossima partita. Tra i suoi compagni in evidenza Brady Heslip con 15 punti e  Pierre Jackson autore di 13 punti e 8 assists in una squadra che ha tirato con un sorprendente 62.5% dal campo nel secondo periodo e con il 56.9% complessivamente. Alla prestazione monstre di Jones III, i Wildcats hanno opposto la buonissima prestazione di Jordan Henriquez, autore di 22 punti e 14 rimbalzi, e i 14 punti di Rodney McGruder, in una squadra ha tirato con il 49.1% dal campo nella partita. In un altro contesto questo probabilmente sarebbe bastato, ma in questa gara il proscenio portava scritto a caratteri cubitali solo il nome di Perry Jones III.

No. 1 Kansas vs. Texas A&M

No. 2 Missouri vs. Oklahoma State

No. 3 Iowa State vs. No. 6 Texas