Vander Blue e il suo buzzer beater contro Davidson

Vander Blue e il suo buzzer beater contro Davidson

Dopo il primo turno che ha visto James Madison superare con una parziale sorpresa LIU Brooklyn il tabellone della parte Est ha alzato il sipario nella giornata di ieri, riservandoci diverse emozioni e almeno un paio di sorprese.

Il programma si è aperto con una delle gare più equilibrate ed attese di questa parte di torneo, ovvero quella che ha visto opposte Bucknell e Butler. Da una parte Mike Muscala e la sua pulizia tecnica, dall’altra il gioco di squadra e la difesa dei Bulldogs, che alla fine hanno avuto la meglio col punteggio di 56-68. I Bison non hanno mai trovato un buon ritmo offensivo, e il loro leader è stato limitato ad una prova da 9 punti e 4-17 al tiro, percentuali con le quali difficilmente avrebbero avuto una chance. Ci ha provato Joe Willman, con i suoi 20 punti e 6 rimbalzi, ma lo strapotere sotto canestro di Andrew Smith (14 e 16 carambole) e dei quattro ‘Dawgs in doppia cifra alla fine ha fatto la differenza. Butler vince così l’undicesima partita su 13 disputate al Torneo: le uniche sconfitte sono arrivate alle Final Four 2010 e 2011, e ora i ragazzi di coach Stevens troveranno sulla loro strada Marquette in un gustoso antipasto della prossima Big East.

Già, Marquette. Le Aquile d’orate si trovavano opposte a Davidson in una gara solo apparentemente facile. I Wildcats infatti hanno da subito preso il comando del match con le loro ottime spaziature e un’altrettanto efficace selezione di tiri, mentre Marquette ha forzato spesso tirando male (35 percento dal campo, 4-15 da tre). In qualche modo però i ragazzi di coach Williams sono riusciti ad avvicinarsi, hanno chiuso sotto di due il primo tempo e da quel punto in poi è cominciata un’altra partita, con le squadre che si sono scambiate il comando della partita ben sette volte. Fino ad arrivare agli ultimi 11 secondi, momento in cui una tripla di Wilson (14 punti per lui alla fine) ha riportato i suoi sotto di una sola lunghezza. Con soli 5 secondi e scampoli da giocare Marquette aveva la palla in mano e la possibilità di vincere, quindi tutto il peso dell’ultimo possesso è arrivato sulle spalle di Vander Blue, il quale è penetrato in area superando Jake Cohen (miglior realizzatore per Davidson con 20 punti) e infilato il lay up vincente fissando il punteggio sul 58-59 per i suoi. La March Madness al suo meglio, niente da dire.

Non meno combattuta è stata la gara tra California e UNLV, la numero 12 e la numero 5 del tabellone che si sfidavano in una gara di grande interesse anche perché metteva di fronte due prospetti come Allen Crabbe e Anthony Bennett. A spuntarla è stato il primo, che ha condotto i Bears ad una bella vittoria per 64-61 anche grazie ai suoi 19 punti e 9 rimbalzi. La chiave tattica del match è stata la zona con cui Cal ha letteralmente disorientato i Rebels, che non sono riusciti a trovare i loro consueti tiri e sono rimasti a digiuno di canestri per 11 lunghi minuti durante il secondo tempo, così dall’altra parte le pentetrazioni di Justin Cobbs e la forza fisica di Richard Solomon hanno imposto la volontà dei giallo blu, i quali si sono presi una discreta rivincita per la sconfitta subita in regular season.

Allen Crabbe trascina i Bears su UNLV

Allen Crabbe trascina i Bears su UNLV

Avversaria di UNLV nel prossimo turno sarà Syracuse, che ha distrutto senza mezzi termini Montana col roboante punteggio di 34-81. Partita senza storia dominata in lungo e in largo dagli Orange, i quali vincevano di 23 all’intervallo e hanno legittimato una vittoria già scritta con un parziale di 17-2 in apertura di secondo tempo durante il quale si sono scatenati Brandon Triche, autore di 20 punti e CJ Fair con 13, mentre il playmaker Carter-Williams ha faticato in fase offensiva (solo 4 segnature), ma ha rimediato con 8 rimbalzi e 9 assist. Per i Grizzlies una partita da dimenticare, che ha registrato più palle perse (17) che canestri segnati, dato con il quale probabilmente è impossibile vincere anche la più semplice delle partite, figuriamoci con una squadra esperta e profonda come Syracuse.

Il primo giorno di gare ha già riservato molte emozioni e addirittura un upset (due se vogliamo considerare anche quello di Butler, poco considerata da molti analisti americani). Oggi si giocano il resto delle gare di primo turno, con particolare attenzione a quella tra NC State e Temple, che dovrebbe essere la più equilibrata e interessante di tutte.