Tutta la grinta di Seth Curry (Photos by Tim Hawk/South Jersey Times)

Tutta la grinta di Seth Curry (Photos by Tim Hawk/South Jersey Times)

#2 DUKE vs #7 CREIGHTON 66-50

Se come diceva lo scrittore Romano Battaglia “le coincidenze a volte sono i segnali misteriosi della vita ai quali bisogna credere”, allora è il momento per il tifoso Blue Devil per essere il più superstizioso possibile, visto che dopo l’accoppiamento 2-15 che tanto aveva fatto male nel Torneo passato, stavolta tocca alla ricorrenza calendaristica visto che quella beffa risale precisamente ad un anno fa.

Saranno le coincidenze appunto, ma stavolta Duke è riuscita a battere l’armata McDermott, comunemente chiamata Creighton, in una gara che è stata in equilibrio nei primi 20 minuti di gioco dove i Bluejays hanno sprecato tanto soprattutto dalle mani del loro trascinatore che si è trovato davanti una difesa più che organizzata, ma che si son trovati a due possessi di distanza solo per la preghiera di Tyler Thornton allo scadere del tempo entrata grazie anche all’aiuto del tabellone.

Nel secondo tempo i Blue Devils hanno cercato di allungare il più possibile sfruttando la grande serata di Rasheed Sulaimon e del solito Seth Curry e nel giro di metà tempo si sono ritrovati sopra di 10 punti, mantenendo il vantaggio fino alla fine aumentandolo fino al +16 finale (66-50).

La coppia formata da Sulaimon e Curry chiudono rispettivamente con 21 e 17 punti, mentre per Doug McDermott ci sono 21 punti e 11 rimbalzi con 4/16 al tiro.

Ora per Coach K il prossimo ostacolo è notevole, ovvero la Michigan State di Tom Izzo, sfida che si prospetta imperdibile per lo stato di forma delle due squadre e per il testa a testa tra due santoni del College Basketball.