L’attesa è ormai quasi giunta al termine per tutti i college hoops addicted, e con le squadre che si preparano per i loro debutti, anche noi ci prepariamo a seguire la stagione facendo un check-up ai protagonisti che ci terranno svegli in diversi notti in quel di marzo. La Wcc si presenta ai nastri di partenza con le sue consuete vesti. I Bulldogs di Marc Few largamente favoriti (#21 nel ranking), con i Gaels pronti a smentire bookmakers ed esperti vari. Impresa per altro ottimamente riuscita nella passata stagione. Dietro la rivalità che ormai ha caratterizzato negli ultimi anni la conference, si presentano i Cougars di BYU. I mormoni per tradizione sembrano la squadra più competitiva delle altre del nugolo. Giù dal podio le altre son molto vicine. Santa Clara deve riscattare una stagione deludente ma ha il talento per dare fastidio, LMU e SF devono confermarsi ai buoni livelli della passata annata. Sul fondo rimangono Pepperdine, San Diego e Portland che ancora una volta non sembrano esser all’altezza delle altre compagini. Ma questo è il mondo Ncaa, il mondo degli upset.

Elias Harris, Zags

1. GONZAGA BULLDOGS (#21)

A conti fatti i ragazzi di Marc Few rimangono la squadra più competitiva e interessante anche a livello nazionale. La squadra ha perso il suo big man, Robert Sacre ora studente alla scuola Howard-Gasol con sede Los Angeles, ma può contare sui due giocatori migliori per statistiche della scorsa annata. Il tedesco Elias Harris è tornato a Spokane per il suo anno da senior e da lui si aspettano le giocate decisive nei momenti caldi. Kevin Pangos, play-guardia canadese è chiamato a confermare il grande finale di stagione. Con lui, anche Gary Bell jr è atteso a bombardare gli anelli avversari. Con Stockton jr gli Zags sono ben coperti in regia. Per il settore lunghi sarà Sam Dower a dover dare di più. Sarà aiutato dal ritorno dopo l’anno da red shirt di Kelly Olynyk, eclettico lungo canadese che ha passato un anno fermo per lavorare sul suo gioco. Curiosità per il freshman polacco Karnowski, enorme centro (216 cm) proveniente dal Siarka Jezioro (top league polacca) dove viaggiava a 10.1 di media.

2. SAINT MARY’S GAELS

Coach Randy Bennett ritrova il suo leader, nonchè miglior giocatore, Matthew Dellavedova che ancora una volta si metterà alla testa dei Gaels per tentare di far cadere ancora il Golia Gonzaga. Non c’è più Rob Jones, il solido pocket lungo, e ora si punta forte su Waldow, lungo al secondo anno idolo a Moraga. Page, Holt e Levesque dovranno garantire punti e poi si conta sul trasferito Paul McCoy guardia proveniente da un brutto infortunio (tendine d’achille) ma che viaggiava ad oltre 10 punti di media a SMU.

3. BYU COUGARS

Partiti due senior Hartsock e Abouo (16 e 11 punti di media a testa) BYU si ritrova nelle mani di Davies, il lungo coinvolto nel sexgate ai tempi di Fredette e Matt Carlino micidiale tiratore al secondo anno a Provo. Proprio il fattore campo sarà una solita marcia in più per la squadra mormona. Ma ci si aspetta anche che altri giocatori facciano il loro soprattutto dai sophomores Winder e Austin. Zylstra e Rogers invece al loro ultimo anno a Provo dovranno almeno garantire il fatturato del 2011/12.

4. SANTA CLARA BRONCOS

Per talento ed esperienza i Broncos possono rappresentare davvero la mina vagante della conference. E’ la descrizione dei Broncos ogni anno. Tanti e buoni senior tra cui spicca il bizzoso talento di Kevin Foster (17.8 punti di media ma anche 12 partite saltate per guida in stato di ebrezza). Trasolini (di ritorno da un anno di infortunio), Cowels e Harrison completano un ottimo corpus di giocatori all’ultimo anno. In più va tenuto d’occhio (sia in campo che fuori) la guardia Evan Roquemore.

5. LOYOLA MARYMOUNT LIONS

Son tanti i partenti e quindi si prospettano perciò tempi duri. Viney (appena tagliato dal Prokom), Dubois (trasferitosi a Utah) e Armstead non ci sono più. La squadra sarà quindi sempre più nelle mani di Ireland, guardia da oltre 16 punti a partita chiamato ad un ulteriore step. Nel reparto ali da tenere d’occhio l’inglese Hamilton e il sophomore Blackwell.

6. SAN DIEGO TOREROS

San Diego può contare su una coppia di sophomores davvero interessanti che saranno le due principali bocche di fuoco dei bianco azzurri: Dee e Anderson. Un trio di ali di esperienza completerà invece la squadra, i senior Manresa e Rencifer e il Junior Kramer. Da tener d’occhio il freshman georgiano Sanadze.

7. PORTLAND PILOTS

Nonostante le partenze di Mitrovic e di Douglas (a Portland State), i Pilots sembrano esser più competitivi. I sophomores Bailey e il lungagnone olandese Van der Mars sono destinati a crescere, anche se la stella rimane Ryan Nichols, l’ala esplosa la passata stagione quando ha visto quasi quadruplicare il suo minutaggio.

8. PEPPERDINE WAVES

Con la partenza di Bell (Mizzou) marcatore e saltatore clamoroso, sono andati via anche Moore e Darby miglior realizzatori della passata stagione. Ritornano in campo però Lorne Jackson (fuori per infortunio) e Lane (da UCLA). Da tener d’occhio Baker.

9. SAN FRANCISCO DONS

All’ultimo posto mettiamo i Dons, sempre pronti a smentire e reduci da una buona annata. Ma sembra esser passata un uragano. Via sia Caloiaro e Green (erano senior) sia Blackwell e Williams (rispettivamente a Washington e Cal State Fullerton), insomma i primi quattro realizzatori di squadra. Quindi oneri ed onori passano sulle spalle di Doolin e Dickerson. Interessante la firma del lungo cinese Tao Xu. Da seguire.