La risposta sembra piuttosto scontata. Gonzaga ancora una volta parte decisamente con i favori del pronostico, anche se non è la squadra di talento che l’anno scorso ottenne la testa di serie numero 1 al torneo Ncaa. La WCC accoglie nuovamente Pacific (che l’aveva lasciata nel 1971), il college che fu di Jon Barry e John Gianelli, che porta così il numero di contenders a 10. Non sarà Kentucky ma è comunque una interessante novità. La conference ha perso diversi protagonisti del calibro di Olynyk, Harris e Dellavedova, ma di certo non manca lo spazio per far crescere nuovi nomi che daranno vita ad una conference sempre interessante e che ha un unico leit motiv: chi batterà gli Zags?

Pangos, Zags vs Pacific, newcomer della WCC

Pangos, Zags vs Pacific, newcomer della WCC

 

1. GONZAGA BULLDOGS

Quando perdi i due migliori realizzatori, nonché due migliori rimbalzisti, qualsiasi team sarebbe in preda a disperazione e il futuro sarebbe tutt’altro che roseo. A Spokane il cielo rimane azzurro. Certo le partenze di Harris e Olynyk restano dolorose, e probabilmente non daranno una forte dimensione nazionale come nella passata stagione, ma i Bulldogs restano la squadra più competitiva della conference. Il backcourt rimane uno dei più rodati della nazione, con Stockton ma soprattutto la coppia Pangos-Bell, grandi tiratori anche se non proprio dei super atleti. A dare una mano ci penserà l’ex Providence, Gerard Coleman, 13.2 punti di media prima dell’anno da red shirt. Sotto canestro, ultimo giro di ballo per Dower, mancino con una buona mano che dovrà certamente dare di più, visto il ruolo di spicco. La vera scommessa sarà l’enorme centro polacco Karnowski, che se riuscirà a correre per il campo sarà poi un bel problema al centro delle aree Ncaa. Dalla panchina pochi lunghi e tutti freshman, tra cui il lungagnone Ryan Edwards, già idolo del Kennel.

Karnowski, big man dalla Polonia

Karnowski, big man dalla Polonia

2. BYU COUGARS

Anche a Provo ci son state partenze dolorose. Brandon Davies sta cercando spazi in Nba e l’utile Zylstra ha concluso i suoi studi. La squadra sarà ancora più in mano a Tyler Haws, capocannoniere di squadra con 20.9 punti nella passata stagione, e Matt Carlino, play tiratore con una sospetta propensione alle palle parse. Da tenere d’occhio il freshman Eric Mika, certamente il prospetto di maggior talento anche se sarà interessante da vedere l’apporto di Worthington e Collinsworth.

3. SAINT MARY’S GAELS

Via il factotum Dellavedova, i Gaels dovranno partire senza coach Bennett per le prime cinque partite per violazioni sul reclutamento. Reclutamento che vedrà arrivare (ma solo l’anno prossimo) l’ex Minnesota, Joe Coleman. L’ossatura di squadra è confermata, ma con giocatori che facevano i comprimari chiamati a ruoli da protagonisti. Da vedere quindi se i vari Holt, Levesque e Waldow riusciranno in questo arduo compito. In cabina di regia il senior Paul McCoy, che deve ritrovarsi dopo il trasferimento e un infortunio.

4. SAN FRANCISCO DONS

Quarta con rammarico. Il college che fu del grande Bill Russell, conferma quattro dei primi cinque scorer della scorsa stagione, ma ancora non rappresenta una squadra da torneo. Il rammarico arriva dalla possibile squadra che i Dons, avrebbero potuto avere senza trasferimenti (quasi dieci in due anni) e senza problemi di condotta, che hanno visto De’End Parker allontanato dal programma senza grandi spiegazioni. Sono rimasti soprattutto Dickerson e Doolin, ma che Dons sarebbero stati con Blackwell (a Washington) e Williams (a Cal State Fullerton) in più per esempio. College in decadenza rispetto agli antichi albori ma che comunque proverà a dire la sua.

5. LOYOLA MARYMOUNT LIONS

La buona notizia è il ritorno di Ireland, top scorer da 20 punti a partita. Squadra di senior, non dal talento infinito ma che può contare sulla fisicità di Egbeyemi e sul ritorno a pieno ritmo di C.J. Blackwell. L’incognita è la panchina colma di freshman e sophomore, sperando nella crescita di giocatori come Stover e l’ala croata Mornar. Da tener d’occhio i rookies Patson Siame and Nino Jackson, fiori all’occhiello del reclutamento Lions.

Ireland, LMU

Ireland, LMU

6. SAN DIEGO TOREROS

Risolto senza perdite e sanzioni, il caso di Brandon Johnson, top scorer della storia dell’ateneo accusato di aver combinato delle partite ai tempi dei Toreros, si pensa al campo. Squadra che ha perso Rencifer e Manresa che assicuravano più di 20 punti in due. E’ rimasto Johnny Dee miglior giocatore di USD e il suo nuovo braccio destro sarà Anderson, già autore di una ottima stagione l’anno scorso e chiamato a ripetersi.

7. PACIFIC TIGERS

La new entry non entrerà con il botto, ma di certo creerà scompiglio dietro le grandi università della WCC. Tutto si baserà sui senior rimasti. Ross Rivera, Khalil Kelley, Sama Taku e Tony Gill che hanno tutti punti nelle mani e l’esperienza collegiale adatta per fare una buona figura. Il tutto servirà per sopperire alle partenze dei leader statistici passati, McCloud e Fulton.

8. SANTA CLARA BRONCOS

Squadra che negli ultimi anni, nonostante un buon livello di talento, ha sempre deluso, quest’anno si trova più povera in quanto a qualità. Salutato il turbolento scorer Kevin Foster (chiedere al Besiktas) e il lungo Trasolini (a Pesaro), la squadra è nelle mani di uno dei play più continui di questi anni di WCC, Evan Roquemore. Brandon Clark, al terzo anno sarà chiamato a dare un contributo maggiore rispetto ai 7 punti di media tenuti nelle prime due stagioni. A dare una spinta ai ragazzi ci sarà la notizia del fresco rinnovo di coach Keating.

9. PEPPERDINE WAVES

Altra stagione complessa si prospetta per Pepp. Salutati Lorne Jackson e Jordan Baker (trasferito a San Jose State) ovvero 25 punti di media garantiti, la squadra passa in mano al sophomore Stacy Davis, che l’anno scorso fu il miglior debuttante della stagione. Accanto a lui spicca e speriamo spiccherà Nikolas Skouen, norvegese e senior, che insomma rappresenta uno dei pochi interpreti scandinavi a questo livello.

10. PORTLAND PILOTS

Difficile stagione anche presso Portland. La squadra è più o meno quella dell’anno scorso e la scorsa stagione non fu proprio trionfale. I migliori sono ancora una volta Nichols e Bailey. Manca la qualità negli esterni. Note di colore. Un po’ di Europa anche a Portland. L’ucraino Gerun si è trasferito da West Virginia e il giovanissimo Aitor Zubizarreta, giovane guardia basca che ha fatto la trafila delle nazionali juniores spagnole che ha attraversato l’oceano sperando di trovare spazio.

Stacy Davis, speranza di Pepp

Stacy Davis, speranza di Pepp

QUINTETTO IDEALE

PG Kevin Pangos, Gonzaga

SG Gary Bell jr, Gonzaga

SF Tyler Haws, BYU

PF Brad Waldow, SMC

C Przemek Karnowski, Gonzaga