Jordan Clarkson (Missouri) AP Photo

Jordan Clarkson (Missouri) AP Photo

Gran parte del programma del Big12/SEC challenge, è andato in scena in questa settimana, infatti ben 8 delle 10 partite previste si sono svolte dutante gli ultimi sette giorni.

Lo scontro contro la #17 Iowa State era decisamente al di fuori della portata di Auburn, ed il risultato di 99 a 70 la dice sul dominio dei Cyclones che già comandavano di 7 punti dopo 12′ di gioco. Chris Denson di Auburn è stato il leading scorer del match con 27 punti, che ha praticamente dovuto combattere da solo contro il collettivo di Iowa State che ha avuto ben  5 giocatori in doppia cifra.

Per molta parte della partita contro Texas, Vanderbilt si è trovata ad inseguire con uno svantaggio in doppia figura, ma con cuore ed intensità è sempre restata attaccata al match, fino ad avere diverse volte l’occasione di passare addirittura in vantaggio.  E’ stata una palla persa a 33″ dalla sirena a tarpare definitivamente le ali ai Commodores che sono così usciti battuti per 70 a 64. Ormai divenuto una certezza, Eric McClellan ha ancora una volta guidato Vandy nel tabellino dei marcatori con 22 punti in 30′ di gioco.

Craig Sword (Ole Miss) AP Photo

Craig Sword (Mississippi State) AP Photo

Anche se non vedeva opposte due delle squadre più forti delle due conferences, lo scontro fra Texas Christian e Mississippi State è stato veramente interessante e ben giocato e non deve meravigliare affatto il successo degli Horned Frogs, che sono veramente una formazione da seguire con interesse. Grosse difficoltà sono ancora una volta state evidenziate invece dai Bulldogs, anche se almeno dal punto di vista individuale alcuni giocatori come Craig Sword, autore di 24 punti nel match, stanno compiendo veramente delle buone prestazioni.

Di tuttaltro genere la qualità dei giocatori in campo nella sfida fra Kansas State e Mississippi, ed il match è stato tiratissimo fino all’ultimo secondo con le difese a fare la voce grossa per tutti e 40 i minuti, tanto da costringere gli avversari a meno del 40% dal campo. Il punteggio di 61 a 58 ha dunque sancito la prima sconfitta stagionale per i Rebels, che devono ampiamente recriminare per quei 3′ di blackout offensivo giunti proprio nei 5′ finali, che hanno permesso ai Wildcats di passare da un -4 ad un +4 e che ha chiaramente deciso il match che ha visto Kevin Summers con 18 punti come top scorer.

Nessun problema nemmeno nel challenge invece per Missouri che ha battuto anche West Virginia per 80 a 71 senza troppi affanni. Avanti già di 14 punti all’intervallo, i Tigers hanno si subito un poco il ritorno dei Mountaineers che sono risaliti da un -25 al -9 finale, ma senza essere assolutamente mai in difficoltà, tanto da potere togliere il migliore marcatore della serata, Jordan Clarkson 25 punti per lui, ad oltre 9′ dalla sirena.

Chris Denson (Auburn) AP Photo

Chris Denson (Auburn) AP Photo

Altra partita che si preannunciava senza storia era quella fra Oklahoma State e South Carolina, e così è stato terminando con la vittoria dei Cowboys per 79 a 52. Incontro tutto da dimenticare per i Gamecocks che si sono trovati sotto per 35 a 9 dopo pochi minuti di gioco e che mai sono scesi sotto i 15 punti di divario, rendendo il secondo parziale praticamente una formalità.

Anche la #3 Kentucky si è trovata a subire la dura legge del fattore campo in questo challenge per le squadre della SEC, che mai hanno trovato il successo negli scontri giocati sui campi della Big12. Seconda battuta d’arresto stagionale dunque per i Wildcats, battuti da Baylor per 67 a 62, figlia di un secondo tempo da dimenticare per gli uomini di coach Calipari che, avanti per 40 a 35 al riposo, hanno giocato una ripresa molto negativa con solo 7 canestri dal campo. Certamente molto merito và iscritto alla solida difesa di Baylor, che ha concesso a soli 2 uomini dello strepitoso roster di Kentucky di realizzare in doppia cifra con Julius Randle unico a tirare con percentuali accettabili e top scorer con 16 punti.

Esauriti gli impegni del challenge nel weekend si sono giocati altri interessantissimi match interdivisionali come  Clemson-Arkansas, Oregon-Ole Miss e UCLA-Missouri.

Una fase di UCLA-Missouri (AP Photo)

Una fase di UCLA-Missouri (AP Photo)

Con due secchi strappi uno nel primo e uno nel secondo tempo, Arkansas ha spezzato la dura resistenza di Clemson, capace di rientrare da un 35 a 16, ma che niente ha potuto sul secondo allungo dei Razorbacks che nella ripresa hanno rispedito gli avversari a -16, vantaggio questa volta sufficiente per portare a casa il successo per 74 a 68. Costruita a suon di triple, questa vittoria porta la firma di Michael Qualls con 17 punti e Rashad Madden con 14, ma in generale tutto il quintetto di Arkansas ha girato per il meglio fornendo ognuno il proprio fondamentale contributo.

115-105 non è il risultato di un match serale della NBA, ma di uno straordinario incontro di basket college, che ha avuto come interpreti Oregon e Mississippi, che dopo 45′ di super pallacanestro ha visto trionfare i Ducks sul parquet di Oxford. Sei giocatori in doppia cifra per Oregon contro uno spettacolare Marshall Henderson, autore di 39 punti ma con la macchia di avere sbagliato il match point che avrebbe dato la vittoria ai Rebels nei regolamentari.

Nemmeno la #18 UCLA  è riuscita a fermare questo impeccabile inizio di stagione di Missouri, che con il successo per 80 a 71 contro i Bruins ha ottenuto la  nona vittoria stagionale.Un primo tempo che ha visto  il parziale predominio dei Bruins ma con i Tigers che sono sempre restati in scia degli avversari e che minuto dopo minuto, hanno preso le redini dell’incontro con il trio Brown, Clarkson e Rossach a marcare 63 degli 80 punti finali di Mizzou.