Questa volta vorrei occuparmi di altro, nel senso che tanto Fanelli quanto Michelini sono davvero encomiabili per la passione che ci stanno mettendo: da mercoledì scorso siamo arrivati a 18 telecronache in sei giorni consecutivi! Una maratona pazzesca, secondo me al limite del ricorso sindacale, se non fosse che poi alla fine fa piacere ad un telecronista essere così tanto in onda. Li ho così tanto criticati all’inizio di questo europeo che adesso non me la sento di dire altro, anche se ancora qualche cosa gli sfugge.
Prima di addentrarci in altre questioni una parola sul quarto di finale che ci attende con la Lituania. Giocheremo contro la squadra, tra quelle rimaste in lizza con l’altezza media più alta: 2.03 metri. Avevamo giocato già contro quella più alta in assoluto (2.04) che è la Croazia quindi questo non deve spaventarci. Certo i lunghi lituani sono tanti, altissimi e grossissimi, ma se un punto a nostro favore possiamo segnarlo sulla carta prima di giocare è che ogni tanto la formazione lituana si dimentica di scendere in campo e, consapevole com’è di essere molto, molto forte, non gioca con quella durezza che per esempio hanno i serbi. Ed i loro piccoli, pur essendo bravi, possono essere contenuti e battuti dai nostri. Insomma la montagna è altissima ma noi abbiamo sempre avuto i migliori scalatori del mondo, dunque non rassegniamoci di già ad una partita segnata. Abbiamo battuto la Spagna e non è certo stata una gara amichevole: alzi la mano chi riesce a dimostrarmi che tra le nazionali italiane e spagnole di qualsivoglia sport si potrà mai vedere una sfida dai toni men che accesi…
Detto questo, veniamo alla tv ed a quello che assistere alle partite davanti allo schermo consente di vedere con facilità migliore di chi è dentro il palazzo dello sport (che comunque è sempre molto più bello). Cominciamo dalla Rai: lo spot che va in onda ancora in questi giorni che reclamizza l’esclusiva di Rai Sport di questi europei è fatto anche con immagini vecchie della Nazionale. Si vede in una inquadratura addirittura Belinelli con la maschera protettiva al naso! Non ricordo nemmeno a quanti anni fa risale. Ehi qualcuno in casa Rai sa che la Nazionale ha sinora giocato otto partite in Slovenia? Ci sono immagini fresche, dell’altro ieri addirittura. Non è difficile rifare uno spot, basta cambiare le immagini. Credetemi basta prendere qualche secondo delle partite ed è fatta. Ci vuole al massimo mezz’ora di sala montaggio.
Seconda cosa: se la Rai ha acquistato i diritti di tutte le partite vuol dire che le ha in archivio. Possibile che non ci sia una persona che possa montare delle “macchie” video di riassunto della giornata così quando coach Michelini, giustamente sollecitato da Fanelli, fa il riassunto delle altre partite o racconta qualcosa di un giocatore, lo può fare sulle immagini delle due partite del pomeriggio? Dembriski per esempio, visto che non è stato mandato in Slovenia, non potrebbe essere chiamato a fare questa cosa semplicissima che costa un’ora al massimo di lavoro sempre in sala montaggio? Si tratta di montare due/tre minuti di una cosa che tra l’altro il collega conosce.
E veniamo ad una cosa tecnica che mi ha segnalato coach Lino Frattin, che mi onora della sua amicizia e dei suoi suggerimenti. “Ma siamo ancora in area FIBA o NBA? – mi ha detto al telefono ieri sera – Possibile che la regola dei passi sia cambiata? Non si fischiano più i passi di partenza? Va bene, adeguiamoci – ha continuato – ma che lo dicano a tutti. Allenatori, giocatori, istruttori, dirigenti, così sappiamo tutti come comportarci”. Ha ragione, ovviamente, da vendere. I replay mostrano clamorosamente come la maggior parte delle partenze in palleggio, specie quelle incrociate siano viziate da quelli che in Europa siamo abituati a considerare passi quando si muove il piede usato come perno. Mentre in America no. Ci mettiamo d’accordo? Dobbiamo favorire i giocatori americani che vengono a giocare nel Vecchio Continente? L’NBA fa pressioni perché si cambi la regola? Nema problema (che dalle parti dove si sta giocando l’Europeo vuol dire nessun problema) ma appunto avvisateci se no così è tutto falsato, giochiamo un altro sport. Qualcuno mormora che l’NBA stia facendo dei passi verso l’Europa per uniformare, per esempio, il tempo di gioco, e quindi l’Europa stia facendo altrettanto con alcune regole di gioco. Ok: AVVISATECI! Non dobbiamo morire con le regole scritte cento e più anni fa, le cose del mondo si evolvono. Ha cambiato il calcio stai a vedere che la pallacanestro non lo può fare?
Ed ancora. “Ma perché – l’altra riflessione di Lino Frattin – non si fischia più il giro in palleggio come infrazione di passi?”. Già perché? Il movimento del giro in palleggio è uno dei più belli della pallacanestro, viene usato dagli anni ’60, come mi ricordava Frattin. Ma non se ne può abusare e bisogna continuare il palleggio fino a quando non si tira o non si sceglie di passare il pallone ed il giro non e finito.
Tutto questo detto, concentriamoci sulla nostra Nazionale che è tra le prime otto d’Europa e facciamo un tifo pazzesco per i nostri ragazzi. Ah, a proposito, Lino Frattin attende una telefonata dai due telecronisti per raccontare la storia di Mike Fratello. Lui ne sa tanto e potrebbe offrire un bel contributo alla prossima telecronaca sull’Ucraina, una delle rivelazioni di questi campionati. Giuro che rintracciarlo non è difficile.