La dichiarazione di James, il momento più emotivo della serata biellese (foto S. Paolella 2012)

UPS

Myers alza il trofeo della gara del tiro da tre (foto S. Paolella 2012)

BEKO All-Star Game: una manifestazione davvero riuscita, la partita delle stelle di Biella, certo discutibile per i valori tecnici in campo (di fatto si è vista una Nazionale B opposta ad una selezione di stranieri orfana di molti dei migliori del campionato) ma non certo per partecipazione del pubblico e spettacolo, di ogni tipo, visto sul parquet. Una partita piacevole e a tratti combattuta (con il consueto “lieto fine” della vittoria azzurra), giocatori sufficientemente motivati, una gara delle schiacciate vivacizzata dal campione Raspino, dall’istrionico Czyz e dall’originale proposta di matrimonio di Dominic James ed una gara del tiro da tre, anch’essa originale, che ha visto Antonello Riva e soprattutto Carlton Myers fare un’ottima figura contro i rampanti D’Ercole e Datome. Il tutto animato dallo speaker del Forum ed accompagnato, per i telespettatori, dalla doppia diretta di Sportitalia e La7d. Insomma, un appuntamento non indispensabile ma molto gradito per allentare la tensione del campionato per un weekend invernale.

Gli Azzurri all’All-Star Game (foto S. Paolella 2012)

“Giovine Italia”: non è certo la Nazionale che vedremo agli Europei a settembre (potrebbe essere invece piuttosto simile a quella che vedremo ai Giochi del Mediterraneo di Mersin a cavallo tra giugno e luglio), ma la giovanissima selezione azzurra che ha affrontato le stelle straniere all’All-Star Game di Biella ha lasciato impressioni decisamente positive, al netto della scarsa attendibilità di un test simile. C’è chi, come i fratelli Gentile, si è dimostrato subito a proprio agio in una partita simile, chi ha avuto un atteggiamento meno determinato ma ha comunque dato il proprio apporto seguendo le direttive di Luca Dalmonte e contribuendo alla vittoria finale che di certo ha fatto piacere ai 4500 del Lauretana Forum. Piuttosto che assumere un atteggiamento critico nei confronti della squadra, prevedibilmente priva di quasi tutti i “pezzi da novanta”, noi preferiamo apprezzare la possibilità, per i giocatori, di iniziare a prendere confidenza con la maglia azzurra, e per lo staff di valutare elementi che potrebbero essere inseriti – a breve o medio termine – nel nucleo principale.

Bitumcalor Trento: la Bitumcalor esce sconfitta dal match casalingo del sabato sera al PalaTrento ma non fatevi ingannare. Per Elder e compagni è stata una settimana storica, in quanto la formazione allenata dall’esordiente in Legadue Maurizio Buscaglia ha raggiunto le Final Four di Coppa Italia sbancando con forza ed entusiasmo il PalaAlberti contro la favoritissima Sigma Barcellona, vittoriosa all’andata per soli 3 punti. I canestri di Elder e Umeh ma anche la doppia doppia di Gigi Dordei per festeggiare la terza partecipazione consecutiva alle finali di coppa dopo le due in DNA delle passate stagioni. Neanche il tempo di respirare rientrando al nord che i bianco azzurri combattono per 40 minuti tenendo in scacco la ricca Casale prima dello spietato buzzer beater di Malaventura allo scadere.

Casper Ware (foto M. Martinelli 2012)

Matteo Malaventura (guardia/ala, Novipiù Casale Monferrato) e Casper Ware (playmaker, Novipiù Casale Monferrato): due vittorie di vitale importanza in soli 4 giorni per la formazione piemontese. Prima  il raggiungimento delle finali a quattro di Coppa Italia ribaltando l’handicap della sfida di andata, poi la vittoria corsara sul difficile parquet dell’agguerrita matricola Bitumcalor Trento. Queste prestazioni sono assolutamente da sottolineare in quanto a coach Griccioli è venuto a mancare per infortunio il cannoniere principe della Lega, Rodney Green.  L’assenza del nativo di Philadelphia ha messo in luce il “gemello” Ware che segna a raffica (23 e 31 punti) oltre ad issarsi sempre al di sopra dei 30 in valutazione. Insieme a lui il collante è Malaventura, che in trentino inventa una tripla dalla spazzatura per far saltare il banco sulla sirena. Roba da leccarsi i baffi.

DOWNS

Aget Service Imola: Imola cade dopo due vittorie di fila, il tonfo è ancora più amplificato dal fatto che si è perso il sentito derby contro i “cugini” della Le Gamberi Foods Forlì e fatto scappare la ghiotta opportunità di agguantarli in classifica. Pesano come macigni le tante, troppe triple tentate nonostante la pessima percentuale e le mani freddissime di giornata. Per i biancorossi imolesi un negativo 3/28 dalla lunga distanza, per l’Andrea Costa che già ha perso Zagorac urge un rimpiazzo (come detto chiaramente dal cecchino Marigney a fine match) sotto le plance per non far diventare troppo prevedibile il proprio gioco. Le casse societarie paiono invece sin troppo vuote per permettersi un acquisto nell’immediato, anche se i tifosi  non perdono le speranze di regalo natalizio da Via Valeriani.