(Foto Paolella)

Polonara all'All-Star Game (Foto di Savino Paolella)

UPS

Achille Polonara (ala, Banca Tercas Teramo): una prestazione così da un giovane italiano forse non l’avevamo mai vista nemmeno quando Bargnani, Belinelli o Gallinari calcavano ancora i parquet italiani. Non vogliamo certo fare paragoni irriverenti (e difficili da sostenere per il lungo di Ancona), ma quest’ennesimo squillo non fa altro che confermare la crescita esponenziale del ragazzo in questo campionato, non casualmente coincisa con la rinascita della Banca Tercas: nella vittoria contro Montegranaro che vale la salvezza matematica, “Achi” ne ha messi 34 (con 11/11 da due, 2/3 da tre e 6/6 ai liberi) con 9 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate e 2 recuperi per 46 di valutazione in appena 29′ sul parquet. Un plauso non si può negare ad Alessandro Ramagli che, in un campionato in cui i giovani italiani vengono spesso “panchinati” alle prime incertezze, ha dato fiducia al giocatore e ha guadagnato una stella.

Yakhouba Diawara (foto R.Caruso)

Cimberio Varese: la squadra di Recalcati porta a casa i due punti dopo due sconfitte consecutive in casa di una diretta rivale nello scontro playoff. Nonostante una serata tutt’altro che irresistibile dal punto di vista offensivo, i varesini sono riusciti ad imporsi grazie ad una maggiore concentrazione ed intensità nei momenti chiave della sfida. Mattatore dell’incontro sicuramente Yakhouba Diawara (16 punti per lui alla fine), che con 7 punti consecutivi nel terzo quarto ha propiziato il parziale decisivo. Ora la Cimberio ha praticamente un piede e mezzo ai playoff, a dimostrazione di una stagione decisamente positiva.

Drake Diener (Foto FM)

Travis (playmaker, Banco di Sardegna Sassari) e Drake Diener (guardia, Banco di Sardegna Sassari):Ciu is megl che uan” recitava la vecchia pubblicità di un noto gelato, e per i tifosi sassaresi mai tormentone fu più consono. I terribili cugini sono stati anche stavolta protagonisti di una gara di sostanza contro l’Angelico Biella, battuta al PalaSerradimigni per 104-97. I piemontesi non si sono persi d’animo ed hanno tentato, sebbene privi di capitan Soragna (uscito dal parquet dopo solo tre minuti per una lussazione alla spalla destra) di riacciuffare i sardi con Coleman e Pullen in giornata di grazia. Ma la Dinamo possiede nelle sue fila unadivinità bionda”, miglior assistman di giornata (12), autore di 17 punti che ha chiuso la partita supportato dal cugino Drake (17 punti, 3 rimbalzi e 6 assist) e Tony Easley (16 e 6 rimbalzi). I sardi si preparano per la trasferta in terra senese di domenica prossima dalla quinta posizione in classifica, grazie alla sconfitta dell’Umana Venezia a Caserta. Il sogno a questo punto della stagione sarebbe la riconferma di entrambi i Diener anche per il prossimo anno.

Schiacciata di David Lighty (foto Castellani)

David Lighty (ala, Vanoli-Braga Cremona): nella giornata in cui Jason Rich non è al meglio fisicamente a causa di un colpo al ginocchio patito in allenamento, è il prodotto di Ohio State a rubare la scena. Contro Avellino, dopo 7′ di gioco è già a quota 10 punti per concludere poi con una valutazione 30 all’esito di 2 assist, 5 recuperi, 6 rimbalzi, 6 falli subìti, 21 punti con 9/13 dal campo in 29′ di gioco. Giocatore  tatticamente ordinato e disciplinato, al servizio della squadra, stilisticamente bello da vedere, nel corso della stagione ha sempre lasciato a desiderare in quanto a personalità e fiducia nei propri ricchi mezzi. Oggi, abbattendo tale barriera, si è guadagnato il titolo di MVP dell’incontro. E’ giovane, dunque ha tutti i mezzi per consolidare la fiducia in se stesso e divenire un ottimo giocatore.

Sergio Scariolo (foto Brandolini)

Sergio Scariolo (capo allenatore, EA7 Emporio Armani Milano): quinto successo consecutivo per l’EA7 Milano, che arriva al massimo stagionale di vittorie in fila. Un dato molto confortante per coach Scariolo che, proprio nel momento cruciale della stagione regolare, lancia l’Olimpia verso la conquista del secondo posto. A prescindere dal piazzamento finale, la squadra biancorossa sembra aver finalmente trovato quella continuità di rendimento tanto auspicata dall’allenatore bresciano e dai tifosi milanesi. Anche a Roma grande dimostrazione di autorità, con Malik Hairston sempre più leader offensivo, il tutto in attesa dell’arrivo dell’ultimo tassello di mercato (Justin Dentmon per ora il nome più chiacchierato). Senza dimenticare il ritorno di J.R. Bremer che darà ancora maggiore completezza e profondità a quella che al momento sembra la formazione più in forma del campionato.

DOWNS

Sasha Djordjevic

Benetton Treviso: i biancoverdi si sono resi protagonisti di una gara davvero incolore, subendo passivamente per quasi tutti i 40 minuti la maggiore verve e voglia degli avversari. Il giovane gruppo di Sasha Djorjdevic si era reso protagonista di alcune grandi imprese nel corso della stagione, accattivandosi le simpatie di addetti ai lavori e non. Tuttavia la remissività con cui ha affrontato una sfida chiave nell’economia della corsa playoff ha deluso tutti, tifosi in primis. In un momento delicato sul fronte societario, con la dirigenza alla ricerca di investitori su cui basare il futuro della squadra, i giocatori non hanno di certo dato un bel segnale, escludendosi di fatto dalla postseason.

Matt Janning (foto R.Caruso)

Novipiù Casale Monferrato: stagione francamente difficile da commentare, quella della Novipiù, gestita male fuori dal campo e ancora peggio in campo, con una quantità record di incontri persi in volata ed una retrocessione a due giornate dal termine che fa guardare con nostalgia alle sfide all’ultimo tiro di pochi anni fa. E se lontano dal parquet la dirigenza si è resa colpevole dell’intempestivo e mai digerito esonero di Marco Crespi (secondo alcune voci rimasto comunque sempre nelle grazie della proprietà, per la quale avrebbe funto da consulente ufficioso), sui 28 metri Chiotti e compagni non hanno certo fatto del proprio meglio, come conferma l’imbarazzante score degli americani Matt Janning e Garrett Temple (3 punti di valutazione in due) nella sfida contro la Canadian Solar valsa la condanna matematica. Ora, per la Junior si prospetta un’estate da “avvoltoio” in attesa della mancata iscrizione di almeno uno dei numerosi club in difficoltà (Avellino, Caserta, Treviso, Cremona e Montegranaro solo per citarne alcuni) per rimanere nell’Olimpo della pallacanestro italiana.

Formula del campionato: le lotte salvezza senza esclusione di colpi di poche stagioni fa appaiono ormai come sfide d’altri tempi. E sarà che Casale Monferrato, con i suoi cronici problemi nei finali di gara, ha sbaragliato ogni “concorrenza” per l’ultimo posto, ma il “pasticcio” wild card unito alla formula ideata per riportare la Serie A a 18 squadre ha tolto interesse alla coda di un campionato che già da anni vede la testa monopolizzata dalla Montepaschi Siena, con le avversarie (Milano e Cantù su tutte) ancora non in grado di insidiare seriamente il primato in stagione regolare. I problemi economici di numerosi club fanno il resto, rendendo questo finale di stagione un calvario che molti si risparmierebbero volentieri.