PAGELLE BRINDISI

Moraschini 7,5 (16 punti, 3 rimbalzi, 1 assist): Lui per coach Galli è stato come quell’argomento che a casa non studi perché ragionevolmente ritieni non importante, ed invece il professore ti chiede eccome e all’esame fai una figura barbina.  Entra di soppiatto nel rettangolo di gioco come ricambio di Banks e prende fiducia con lo scorrere dei minuti, urlando a sé stesso per ogni intervento positivo e incitando a sua volta la platea. Encomiabile anche nella seconda parte della sua partita, nell’ultimo quarto, ove lotta con il medesimo ardore e coraggio del primo tempo, come se il punteggio fosse ancora in bilico e non con oltre dieci punti di vantaggio per Brindisi. A parte i tiri sbagliati, in termini di falli (6 subiti, nessuno speso) e palle recuperate ( 3, e senza perderne alcuna), non sbaglia niente, per un 20 complessivo di valutazione che non è il più alto di Brindisi ma dimostra come a volte i meri numeri non corrispondono a quanto visto in campo. Fomentatissimo.

CHAPPELL 7 (18 punti, 5 rimbalzi, 3 assist): Non solo ruolo da chioccia dei rookie e giovani per lui. E’ il motore pulsante con Moraschini della Brindisi che, partita col motore ingrippato nel primo quarto, alza i giri e spegne poco a poco le resistenze di Pesaro dal secondo quarto in poi. La vena realizzativa si spegne nelle fasi finale, ma si vuole immaginare che abbia preservato dei punti già per il prossimo e più impegnativo impegno contro Sassari.  Chappell…a che prestazione!

BROWN 7 (17 punti, 10 rimbalzi, 3 assist): Aleggere questi aridi statistici, sembra stia stata una buonissima partita, peccato che tutto ciò sia stato totalizzato in appena 20 minuti, essendo stato messo dal coach quasi subito in panchina per due falli nelle primissime battute! Nel guardarlo giocare si ha spesso la sensazione che si libererà del marcatore e avrà un tiro comodo a canestro, tanto è vero che dei 17 punti realizzati, ben 6 sono su imperiose schiacciate. 22 di valutazione finale, proprio come Chappell.  A mezzo servizio.

BANKS 6,5 (12 punti, 2 rimbalzi, 4 assist): Sono lontani i tempi della sua prima venuta a Brindisi, agli ordini di mister Bucchi, dove le sorti della allora Enel erano in quanto efficacemente riusciva a penetrare dentro l’arco avversario per avvicinarsi a canestro, poiché on mister Vitucci, che già lo ha allenato a Avellino, può anche passare di più la palla senza temere che diventi una persa. Al netto di questo cappello introduttivo, e dal fatto che sono passati rispettivamente 2 e 3 anni la sua partita è da 5 pieno prima degli ultimi minuti del quarto finale, in cui il talento suo cristallino esce segna 9 dei suoi 12 punti, che mettono in ghiaccio il risultato. Prima lento, poi rock.

GAFFNEY 6,5- (2 punti, 10 rimbalzi, 7 assist): Non è bellissimo di faccia, ma questo è un dato oggettivo. Sarà per codesta ragione che è stato ingaggiato: essere un intimidatore d’area. Insieme con Rush gioca a chi litiga più con il ferro, ma compensa il tutto padroneggiando i rimbalzi come Brown, e dimostrando già ottimo feeling con i compagni con tutti gli assist che smazza. Grugno pugno*.

RUSH 6 (9 punti, 2 rimbalzi, 1 assist): Molto buona la sua entrata dalla panchina, specialmente nel decisivo secondo quarto ( d’altro canto, il suo cognome vuol dire “impeto,slancio” nella lingua di Milton). Peccato per alcuni errori sotto canestro 1 vs nessuno, o arrivava anche in doppia cifra. Sciagurato.

WOJCIECHOWSKI 6 (5 punti, 2 rimbalzi, 1 assist): Jakub  Ctrl+c/Ctrl+v gioca solo 8 minuti nel primo tempo ma bastano per riscattare la partita contro Milano troppo brutta per essere vera. Ignoti i motivi del suo mancato rientro successivamente. 6 di incoraggiamento.

CLARK 6- (9 punti, 2 assist): Gioca una gara sotto traccia, nelle retrovie, e sì che a brillare sono stati altri interpreti.  Non è così fuori dal match da fare gridare al tifoso della domenica “Sveglia!” e neanche combina danni. I 4 falli commessi? Okay, mezzo punto in meno! Medioman.

ZANELLI 5,5 (4 rimbalzi, 4 assist): E’ l’esterno che più di tutti patisce la serata magica di Moraschini. A volte pare avere ancora del timore reverenziale a giocare ad alti livelli per prendersi responsabilità. Alessandro Zanelli, detto Zaniolo (autocit.)

CAZZOLATO S.V (1 rimbalzo) : Niente da dichiarare.

COACH VITUCCI 7+: Bravo a non perdere mai il bandolo della matassa della strategia da seguire, la squadra pare già avere digerito bene le sue direttive tecniche. Quando vede Brown giocare gli si panno “li uecchi pallizzi pallizzi” (come si dice a Brindisi), perché rivede in lui quel DJ White che tante soddisfazioni gli diede nei due anni a Torino. Fiducioso.

L’espressione di Vitucci quando vede giocare Brown. Incarnato e barba non inclusi

PAGELLE PESARO

MCCREE 6,5- (24 punti, 4 rimbalzi) : Non pervenuto nel primo tempino, è però sostanzialmente l’unico pesarese che riesce a racimolare qualche punticino nel secondo, dove Brindisi ha costruito la vittoria con una difesa davvero buona. Gioca tutti e 40 i minuti, comprova della panchina davvero troppo corta. Indomito.

ARTIS 6- (18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist) : Se tutti, compreso il coach, dicono che il gioco di Pesaro non è esistito dal secondo tempino, di chi è la principale responsabilità? Ovviamente di Artis, deputato ad essere il playmaker di questa stagione, e se chi è in questa posizione non accende la luce è difficile conseguire una vittoria. Un po’ meglio nel terzo quarto, quando messosi in proprio come altri compagni, segna la maggior parte dei suoi punti. Senza né Artis né p…Artis

MOCKEVICIUS 5,5 (8 punti, 13 rimbalzi, 3 assist) : Molto bene a rimbalzo, ma quando si tratta di quagliare e metterla dentro ci riesce tendenzialmente solo in garbage time. Soffre terribilmente Browm ma anche contro Wojciechowski non è che vada meglio. Una decisa marcia indietro ed evoluzione dalla gara vinta contro Pistoia. (E)Gid  Vici(o)us

BLACKMON 5,5- (9 punti, 4 rimbalzi, 2 assist) : Venuto a Brindisi con la nomea di essere l’avversario più pericoloso, dimostra invece la personalità di un pulcino bagnato non appena le cose iniziano a farsi sul serio, e non a caso trova facilmente il canestro solo nel primo quarto. Come se non bastasse , perde 5 palloni non reggendo sovente il pressing dei piccoli brindisini. Mani di raviggiolo.**

MURRAY 5+ (10 punti, 5 rimbalzi, 4 assist): Ancora peggio di Blackmon, letteralmente surclassato da Chappell. E il naufragar m’è amaro in questo parquet.

ANCELLOTTI 5 (2 punti, 2 rimbalzi): A causa della giornata storta sotto canestro del  titolare Mockevicius, gioca ben 15 minuti, ben più di quanto avrebbe dovuto e francamente avrebbe voluto: Brown è in soldoni un avversario troppo ostico per lui. Una “l” di troppo, ma troppo poco.

MONALDI 4,5 (2 rimbalzi, 3 rimbalzi, 1 assist): Lo ha anche ribadito coach Galli in conferenza stampa:  gli americani devono dare qualità e quantità, i subentranti dalla panchina deve dare il massimo in fase difensiva. Eh, ma se poi giocano così…Facepalm. 

CONTI/ZANOTTI (1 rimbalzo cadauno): s.v

COACH GALLI 5-: Osserva dalla sua area tecnica la sua squadra spengersi piano piano quando Brindisi alza i ritmi quel tanto che basta. Nel lungo e periglioso cammino verso la salvezza, una sconfitta del genere è solo da scordare e bisogna guardare subito alla prossima, perché da sconfitte del genere non si impara niente, se non a perdere altre partite e a deprimersi. Stop!Dimentica.

Frame catturato dal celebre brano di Tiziano Ferro cui la chiosa finale su coach Galli fa riferimento

*si veda l’episodio dei Simpson “chi di spada ferisce, di torta ferisce” (15×19) per una maggiore comprensione.

** tipo di ricotta, è un formaggio a pasta molle marchigiano.