Il coach della Acea Roma Marco Calvani fa il punto della situazione sul basket italiano ma anche su Eurolega ed NBA
Com’è attualmente la salute del basket italiano?
“Sicuramente è preoccupante perchè la crisi economica generalizzata a livello mondiale è ovvio che si rifletta anche su quello che è la nostra piccola realtà italica e quindi è chiaro che nel contesto sportivo, nel “superfluo”, le risorse possano venire a mancare. Già negli anni passati c’era stato un restringimento dei cordoni per quella che era la disponibilità economica degli imprenditori e delle aziende nel sostenere questo nostro sport e ora, con la crisi molto più accentuata, è ovvio che se ne risenta ancor di più”.
Il basket italiano a livello europeo, in questa stagione Siena eliminata ai quarti di finale dell’Eurolega, Milano e Cantù in Top 16.
“Dovremmo avere delle eccellenze, Milano sta cercando un equilibrio, una quadratura del cerchio con una nuova società, con un nuovo assetto e con un nuovo allenatore, sicuramente ci vorrà del tempo ma credo che a stretto giro sarà uno dei punti di forza a livello europeo come identificazione dei club più forti che disputeranno l’Eurolega. Per quanto riguarda Siena nonostante un contenimento dei costi avuto negli ultimi anni, è riuscita a rimanere a livelli molto alti: per le prossime stagioni tutto questo sarà da verificare. Cantù credo che manterrà una solidità fatta di programmazione, di fare le cose secondo la gamba che hanno. Sicuramente riusciranno a ripetere quanto di buono fatto in questa stagione”.
Il fascino crescente dell’Eurolega riuscirà mai ad insidiare quello della NBA? E in che modo?
“Anche per questo discorso bisogna fare i conti con le disponibilità economiche, anche squadre come Panatinaikos e Olimpiakos hanno ridotto notevolmente gli investimenti e quindi immaginare di poter competere con i budget stellari della NBA credo sia molto difficile. Una proiezione a livello di pallacanestro europea sarebbe sicuramente quella della costruzione di un campionato itinerante che assorba i club più importanti e che permetta di fare una competizione diversa da quelle nazionali, comprendendo squadre come il Maccabi Tel Aviv, il Barcelona, il Real Madrid, le squadre greche, certamente qualche italiana e altre realtà turche piuttosto che tedesche o francesi”.
Sito Uff. Virtus Roma