La Virtus Roma bagna con un successo l’esordio del nuovo sponsor, l’Acea, tornando al successo dopo i due stop consecutivi accusati contro Varese e Siena. Al cospetto del sestetto di Lardo cade la Vanoli Braga Cremona, battuta con il punteggio di 85-78, pur mostrando importanti passi in avanti compiuti grazie all’avvento in panchina di Attilio Caja. I lombardi fanno di tutto per tornare a casa con un successo, riuscendo a tenere la gara in equilibrio per 37’ grazie a un monumentale Wafer, autore di 25 punti. Poi, l’uscita per falli della stella statunitense costringe Cremona ad alzare bandiera bianca sull’ultimo allungo dei capitolini, che trovano in Tucker (23 punti), Datome (19) e Crosariol (17) le chiavi per mettere le mani sul successo.

Con la voglia di scrollarsi di dosso la brutta sconfitta di Siena, Lino Lardo mischia le carte in avvio di gara: Dedovic e Crosariol trovano posto nello starting five dei capitolini, mentre è Datome a sostituire l’infortunato Dasic nel ruolo di quattro. Dall’altra parte, Attilio Caja, applaudito dal pubblico romano al momento della presentazione delle squadre, punta forte su Wafer, sperando di non pagare dazio alla maggiore fisicità dei propri avversari. Una speranza risultata vana, almeno in avvio: Crosariol, infatti, fa la voce grossa sotto le plance e neppure lo stiramento che mette fuori dai giochi Maestranzi impedisce a Roma di mettere subito le mani sulla partita. L’italo-statunitense, infatti, viene rimpiazzato da Gordic, che infila due triple dall’angolo e spacca in due la partita. Cremona si affida a Wafer (due triple dall’arco e 10 punti nei primi 10’) e riesce a evitare la doppia cifra di svantaggio al primo mini intervallo, chiuso avanti dalla Virtus con il punteggio di 24-17.

Nel secondo periodo la squadra di Caja cambia faccia, tornando sul parquet con un’aggressività diversa. Bavcic piazza due schiacciate che riportano sotto i suoi, Lardo se la prende con gli arbitri e rimedia un fallo tecnico che costa a Roma un parziale di 4-0. A tenere Roma sulla giusta via di navigazione ci pensa Datome, tornato a giocare da ala piccola, con sei punti consecutivi che ricacciano Cremona a -9 (32-23). Nel gioco della Virtus, però, qualcosa si inceppa e la Vanoli Braga chiude alla grande il primo tempo, confezionando un parziale di 14-3 negli ultimi 4’ di gioco (7 punti consecutivi di Perkovic) che riporta la partita in assoluto equilibrio, tanto che al 20’ il punteggio vede le due squadre appaiate a quota 37.

All’inizio del terzo quarto Roma prova a riprendere il feeling con il canestro avversario, tornando a servire con regolarità Crosariol, efficace dentro l’area pitturata. Cremona è lì, senza però riuscire mai a mettere il naso avanti nel punteggio. Un particolare che i padroni di casa puniscono, tornando ad allungare grazie a quattro punti consecutivi di Datome, frutto anche di un fallo tecnico fischiato dagli arbitri a un nervoso Wafer. Sul 51-40 Roma tocca il massimo vantaggio, ma la partita è tutt’altro che chiusa: Wafer torna a caricarsi sulle proprie spalle il peso dell’attacco dei lombardi, Tabu ritrova il tiro dalla lunga distanza e Cremona torna a -5 sul 56-51, prima che Tucker infili la tripla che fissa sul 59-51 il risultato dei primi 30’.

L’ultimo periodo si apre nel segno di Milic e Tabu, che accorciano nuovamente le distanze dagli avversari in una sorta di elastico senza fine. Roma soffre l’assenza di Maestranzi e Lardo è costretto a far riposare un Gordic costretto a fare gli straordinari, ma la Virtus non ne risente: Tucker, infatti, fa un ottimo lavoro in cabina di regia, riuscendo anche a trovare la via del canestro, con due importantissime triple a segno. La partita, però, si incanala sui binari dell’equilibrio, con Wafer lucido al punto giusto per riportare sotto i suoi, a -2 con 3’30 sul cronometro.

È qui che si verifica l’episodio decisivo: Wafer, infatti, commette il quinto fallo, lasciando il parquet tra gli applausi del pubblico romano. Per risolvere la pratica, però, Roma è costretta a pescare il jolly della serata, che porta la firma di Gigi Datome, autore di una tripla da 8 metri che vale l’allungo decisivo. Sulla linea del traguardo, senza energie e senza Wafer, Cremona alza bandiera bianca e perde l’occasione di portare a casa i due punti in palio oltre ai complimenti per il carattere dimostrato. Dopo Siena, invece, Roma si dimostra ancora convalescente, ma il successo ottenuto contro Cremona è forse la migliore medicina per guarire in fretta.

ACEA ROMA-VANOLI BRAGA CREMONA 85-78 (24-17, 37-37, 59-51)
ACEA ROMA:
punti: Tucker 23, Datome 19, Crosariol 17 – rimbalzi:  Slokar 9, Crosariol 8 – assist: Datome 5
VANOLI BRAGA CREMONA: punti: Wafer 25, Tabu 12, Perkovic e Milic 10 – rimbalzi: Thomas 7, Cinciarini e Perkovic 6 – assist: Tabu e Wafer 4
QUINTETTO IDEALE: Wafer, Tucker, Datome, Perkovic, Crosariol
MVP: Tucker e Wafer


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