Acea Virtus Roma-Pallacanestro Cantù: le pagelle

Acea Virtus Roma

Phil Goss: 5.5 Serata non facile per il capitano giallo rosso che fatica in difesa contro Michael Jenkins, in una serata eccellente per il giocatore canturino. In attacco, l’ottima difesa dei ragazzi di Sacripanti lo tengono lontano dai possessi decisivi isolandolo.

Marco Reali: N.E.

Alessandro Tonolli: N.E.

Alex Righetti: S.V. Quattro minuti sono davvero pochi per poter esprimere un giudizio.

Lorenzo D’Ercole: 6 Il toscano merita la sufficienza anche se chiude con solo 3 punti fatti. La determinazione difensiva di questo ragazzo è encomiabile. Lo si vede sudare per tutta la partita dietro alle guardie canturine. Quando Dalmonte lo richiama in panchina per riposare, il coach gli dice: “Un minuto Lollo, poi dentro di nuovo”. Lui beve un sorso d’acqua si asciuga la fronte ed è pronto a rientrare. Bravo.

Jordan Taylor: 7 Gran lavoro della point guard ex Wisconsin contro Ragland che non riesce a trovare spazi di manovra. Il ritardo nella preparazione rispetto ai propri compagni è ormai alle spalle. JT è un giocatore troppo importante e vederlo al 100% ieri è una buona notizia.

Callistus Eziukwu: 5.5 Sembra sempre un po’ fuori dalla partita. Si guarda in giro spaesato e subisce i lunghi avversari. Bisogna fare meglio di così.

Quinton Hosley: 6.5 Giocatore dotato di una classe sopraffina ma a volte un po’ superficiale. Non si può sbagliare una schiacciata in campo aperto 1 vs 0. Troppe palle perse.

Jimmy Baron: 6.5 Quattro su sette da tre per il cecchino americano. Non abbiamo mai dubitato del suo tiro anche se nelle prime partite di questa stagione, Baron ha fatto davvero fatica a trovare il canestro. E’ bello vederlo tirare.

Michal Ignerski: 5.5 Partita un po’ sotto tono per il lungo polacco. Dopo le prestazioni delle ultime uscite, ci aspettiamo di più da Ignerski.

Trevor Mbakwe: 5.5 Prestazione discontinua. Per la maggior parte del tempo soffre l’esperienza di Cusin poi, per qualche minuto, scatta la magia tra Mbakwe e il suo play, Taylor. Se i due dovessero trovare l’intesa giusta, allora le cose potrebbero veramente prendere una direzione inaspettata.

Pallacanestro Cantù

Awudu Abass: 5.5 Non la partita ideale per Abass, chiamato a riempire lo spazio lasciato vuoto da Pietro Aradori. Discreta prestazione.

Marcel Jones: 6 E’ attivo durante tutta la partita. In campo mette passione, in panchina è attento e ricettivo verso il suo allenatore e i suoi compagni. Bello vederlo sedere in panchina e fare il terzo grado agli assistenti di Sacripanti per chiedergli informazioni su ogni possesso.

Adrian Uter: 5.5 Mette intensità sotto canestro e permette a Cusin di riposarsi in un momento difficile così da evitargli di ritrovarsi a fine partita con troppi falli sulle spalle.

Roberto Rullo: N.E.

Maarten Leunen: 7 Solo per le capacità di lettura della partita, Leunen meriterebbe la sufficienza ogni volta che scende in campo. Quando poi la lettura porta a una partita così, allora Cantù parte avvantaggiata.

Michael Jenkins: 8.5 Primo anno in serie A. Guardando giocare Jenkins uno non ci crederebbe ma è la pura verità. Questo ragazzo è distinato a fare strada. Intanto, ieri sera al PalaTiziano, ha chiudo con 22 punti e 5 assist.

Luca Cesana: N.E.

Joe Ragland: 5.5 Ragland soffre Taylor. E’ stato così nella semifinale scudetto ed è stato così anche ieri sera. 9 punti e addirittura sette palle perse.

Pietro Aradori: N.E.

Marco Cusin: 6.5 Bell’inizio per Marco Cusin che porta a spasso con facilità gli inesperti lunghi romani. Nel momento migliore di Roma, tra il secondo e il terzo quarto, Dalmonte decide di giocare con un quintetto piccolo e Cusin soffre il cambio tattico e Sacripanti lo tiene in panchina fino ai minuti finali della partita.

Stefano Gentile: 7 Il più grande dei figli di Nando sta trovando la sua dimensione ideale nella Cantù di Sacripanti. Ieri al PalaTiziano Stefano ha chiuso con 14 punti con quattro su sei da tre e cinque assist. Tiri importanti in momenti importanti della partita.

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