Nella palla a spicchi, come nella vita di tutti i giorni, ci sono screzi ed a volte volano parole pesanti. Se in più ci si mette nel mezzo il business ed il “soldo” la probabilità di dispute anche legali o lodi impennano notevolmente.

L’ultimo caso in ordine cronologico esploso tramite i social network è quello tra Chris Pearson, ex giocatore in Italia a Rieti e Vigevano ora agente presso la Hoops Marketing Company (che tutela gli interessi di parecchi giocatori del nostro campionato) ed Alessandro Barbalich della Basketballwise per alcune vecchie pendenze da chiudere sulla procura di Daniel Hackett.

Il primo ha reso pubblica una delle e-mail private scambiate con il dirigente pesarese, che ora promette battaglia a tutela dei propri interessi e della sua immagine.

Lo abbiamo sentito in esclusiva per www.dailybasket.it: “Preso atto della illecita pubblicazione di corrispondenza privata intercorsa tra le parti, mi preme solo chiarire il fatto che la stessa è stata pubblicata solo in parte, con l’evidente malafede di chi vuol strumentalizzare frasi decontestualizzate per far apparire una parziale versione dei fatti. Sarà mia cura fare chiarezza sulla vicenda, non certo commettendo un reato, come e’ stato fatto, ma informando di ciò la competente Polizia giudiziaria e sarà la stessa a fare chiarezza sulla questione”.

Lo stesso agente Barbalich ci ha appena confermato di aver presentato la querela per diffamazione, ingiurie e pubblicazione dati sensibili qui in Italia e che la prossima settimana, essendo negli Usa, probabilmente farà’ lo stesso anche dalla parte opposta dell’oceano.

La questione quindi prosegue anche in altre sedi, state certi che la nostra testata dara’ parola anche agli altri protagonisti di questa vicenda dove vede seppur indirettamente coinvolto ancora il giocatore della EA7 Milano Hackett.