Non poteva festeggiare meglio il compleanno numero 38 Marco Belinelli, con una prestazione balistica di alta precisione, 17 punti con 4 su 4 da tre pt.e una mano quasi perfetta dalla lunetta ( 5 su 6). Cinque giocatori in doppia cifra e quasi tutti italiani, Pajola, Abass, Polonara (in grandissima serata) e Lundberg. Finisce 87-73 e la Segafredo conquista la vetta e legittima con una prestazione di forza e carattere la leadership nella lega. La Germani ha lottato, ci ha provato, ma ha pagato la serata non brillante di alcuni suoi uomini migliori, vedi Della Valle e Massinburg, ben imbrigliati nelle maglie della difesa bolognese. Ora l’obiettivo è tenere il secondo posto e sperare che l’Olimpia Milano arrivi quarta, ma vedremo nelle prossime giornate.
Virtus che non sbaglia un colpo in attacco e difende forte sul perimetro, Dobric che ipnotizza Della Valle e attacco bresciano che fatica a trovare conclusioni facili, bello lo scambio di colpi proibiti tra Burnell e Shengelia, ma è la doppia tripla di Christon a portare Brescia in vantaggio, 11 a 9. Sono passati quasi 5 minuti e la Germani è già in bonus, la fiscalità della terna arbitrale è a tratti imbarazzante. Petrucelli è un rebus per la difesa felsinea e sul 17 a 12 Banchi chiama il primo timeout, dopo un buon avvio i suoi stanno subendo troppo. Entra Polonara e si fa notare con una tripla e un bel gancetto in mezzo al pitturato, la partita è vibrante e il primo quarto si chiude con il parziale 22 a 2o per i padroni di casa.
Polonara è un killer, ma anche Kuonu ha la mano calda, Abass non è da meno, ma è la tripla di Lundberg che riporta la Virtus avanti di 1. Il punteggio sale velocemente e le due compagini dimostrano con un gioco spumeggiante di essere le due regine della LBA. Brescia lavora bene in difesa, ma si divora palloni che le permetterebbero di allungare, la Segafredo ringrazia e con Abass (2 su 2 da tre) mette fieno in cascina e sul 31 a 35 costringe Magro ha chiamare il minuto di sospensione. Bologna dall’arco non sbaglia un colpo, Shengelia domina nel post basso e scappa a +9. Stupisce che sia Della Valle che Massinburg siano ancora a zero punti, ma le trappole predisposte per le due mitragliatrici bresciane sono davvero efficaci. Secondo quarto con Bologna più in palla e che chiude avanti di 5, 39 a 44.
Belinelli inizia il terzo quarto con un 3+1 che conferma quanto sia ancora determinante la sua classe nonostante i 38 anni, festeggiati proprio oggi, la Segafredo vede che la Germani è in evidente difficoltà e con Pajola prova ad allungare per chiudere velocemente la contesa, sono passati solo 3 minuti e il parziale è +14, serve cuore e cattiveria per riprendere le V nere in fuga. Belinelli show che vede il canestro anche bendato e Bologna raggiunge il +15, Della Valle prova a far reagire Brescia, ma ci si mette pure la terna arbitrale a prendere fischi per fiaschi e i 5000 del Palaleonessa fanno sentire tutto il loro disapppunto. Vige la compensazione e nella bagarre è la Leonessa che tira fuori gli artigli, ma la Segafredo è brava a tenere la testa nella partita e con Polonara e la tripla di Lundberg sulla sirena chiude un terzo quarto con tanta carne al fuoco a +12, 61 a 73.
Akele che prova a contenere Zizic è la differenza di calibro che c’è tra le due formazioni, ma la differenza sostanziale è nel tiro dalla lunga distanza, Bologna con Lundberg e Polonara non sbagliano un tiro e il tabellone segna un eloquente +16, 63 a 79. Brescia non ne ha più, la Segafredo dovrebbe pagare la doppia fatica di Eurolega invece è la formazione di casa ad aver esaurito le energie. Il pubblico non smette di incitare la squadra, ma in curva Virtus si assapora già il sapore del primato. Inspiegabile quanto succede con 1’51 da giocare quando si scatena una rissa davanti alla panchina di Banchi che vede l’espulsione di Porto (under di Brescia), Shengelia, il fisioterapista e l’accompagnatore della Virtus. Finisce 87 a 73, la Virtus vince con merito, sarebbe bello ritrovarsi in finale. Chissà!
Tabellino
Germani vs Segafredo 73 – 87
Germani: Bilan 10, Petrucelli 14, Christon 11, Burnell 13.
Segafredo: Belinelli 17, Polonara 14, Lundberg 12, Pajola 10, Abass 13.
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