Massimo Chessa, playmaker Angelico Biella

Biella-Avellino vedrà il duello tra due play azzurri, Chessa e l’indimenticato ex Spinelli.

Il rossoblu: «Limitare il loro contropiede». Il campano: «Sarà una gara con tanti punti».

In punta di piedi e senza clamori, Massimo Chessa si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nelle rotazioni dell’Angelico. Il play sardo, classe ’88, dopo l’ottima performance dì Treviso, attende ora l’Air Avellino, per una sfida che promette scintille (domenica ore 18,15 al Forum).
Massimo, qual è i! tuo bilancio di questa prima parte di stagione?

“A livello dì squadra stiamo facendo molto bene, soprattutto in trasferta con tre successi. In casa abbiamo perso contro Siena e Venezia, ma solo per episodi”.

Uno dei duelli più intriganti domenica sarà quello contro Spinelli in regia, di cui tu a Biella hai preso il posto tre stagioni fa.
“Valerio è un gran bel giocatore, viene da una prestazione super contro Pesaro, in cui ha guidato Avellino alla vittoria.
Ma non penso molto alla nostrasfida diretta”.
Come si può battere Avellino?
“L’Air è una squadra molto offensiva, ha tantissimo talento, negli esterni come nei centri. Corre tantissimo incontropiede. Noi dovremo essere bravi a limitarla sotto questo aspetto”.
Sei al terzo anno in Piemonte, ormaisei un veterano. Che differenzenoti tra l’Angelico di quest’anno equella delle passate stagioni?
“Beh, più che fare paragoni, che sono difficili, mi piace sottolineare la continuità tra il roster della scorsa stagione
e questo. Siamo rimasti in cinque, io, Jurak, Soragna, Minessi e Coleman. Per i nuovi è stato più facile inserirsi.Anche perché di questi cinque giocatori, tre hanno tantissima esperienza e sono tra ì cardini dello spogliatoio. In estate poi la società ha fatto scelte azzeccate, con Pullen, Mirallese Dragicevic. Siamo un’ottima squadra”.
Da Smith a Sosa e ora Pullen. Hai diviso la cabina di regia con tre giocatori molto diversi. Con chi ti trovi meglio?
“Con tutti, non voglio sbilanciarmi. Mi piace pensare che da ognuno di loro ho imparato qualcosa”.
Play o guardia: scegli...

“Sono tre anni che tutti mi fanno sempre questa domanda… Io mi trovo bene a giocare in entrambi i ruoli. L’unica
cosa che conta è fare il bene della
squadra”.

 

Fonte: Il Biellese, N.M.