VANOLI CREMONA

Johnson-Odom

Johnson-Odom 7,5. Marcatissimo dalla difesa siciliana, quando trova spazio il più delle volte punisce. Raggiunge l’apice della prestazione nel terzo quarto quando a suon di giocate incendia il pubblico di casa. Nell’ultimo capitolo del match si carica sulle spalle la squadra procurandosi vari viaggi in lunetta, il suo tallone d’Achille: 8/12 ai liberi decretano l’unica macchia senza la quale i biancoblu avrebbero potuto, per lo meno, arrivare all’overtime. Piccolo Effetto Collaterale.

Mian 6,5. Il suo apporto si percepisce attraverso piccoli ma utili movimenti. Buona la mano dall’arco, un po’ meno dalla media tirando con un 2/6 ma – tutto sommato – in 18 minuti impiegati sul parquet mette insieme una prestazione da 13 punti giocando per la squadra. Tuttavia, gli manca grinta ed incisività. Troppo Pacato.

Biligha 6. Dentro per 36 minuti, approccia molto bene la partita. Ottima la prestazione spalle a canestro e la stoppata del primo quarto. Gioca di Tap-in per buona parte della gara collezionando un efficace 5/8 dalla media che gli valgono un totale di 10 punti a referto. Tuttavia, viene massacrato nella battaglia sotto canestro: solo 2 i rimbalzi raccolti. Surreale.

Harris 6. Parte bene e fa sentire la sua solida presenza all’interno del pitturato avversario. I canestri all’indietro è il leitmotiv che lo accompagna per tutta la gara, mettendo a segno un 3/5 dalla media e procurandosi un 4/5 ai liberi. Vani i 4 tentativi dall’arco come la prestazione a rimbalzo. Generale poco Autoritario.

Elston Turner

Turner 5,5. Duttile non propriamente in fase realizzativa, disputa 36 minuti alternando  momenti di scintille ad altri di sparizione. Vedendosi rubata la scena da DJO, accompagna la squadra come può nonostante stecchi gli unici 2 tentativi dall’arco, facendo spazio a una prestazione complessiva di 8 punti. In ombra.

Carlino 5. Quando è chiamato in cabina di regia delude spesso le aspettative: diversi i passaggi titubanti verso i compagni di cui, alcuni, sono risultati persi. Segna un 2/6 dal campo forzando da tre punti, ma quando non è serata non c’è niente da fare. Dov’è finito Il Resto del Carlino?

Gaspardo 5. Pochi minuti sul parquet per approfittare di un’imbucata nella landa difensiva siciliana, un 1/2 da tre punti e 2 rimbalzi. Bravo nelle schiacciate – ha vinto anche l’All Star Game – e discreto nel tiro, ma la pallacanestro richiede anche altre peculiarità. Esile Rotazione.

Thomas 4 . Per tutta settimana si è allenato in un ruolo non suo a causa dell’infortunio di Woijchiechovski, presentandosi alla partita spaesato e alquanto indolente. Suona come una giustificazione ma 4 punti, 3 rimbalzi e 5 falli in 25 minuti per uno che ha toccato due volte il +35 di valutazione sono dati inaccettabili. Chi l’ha visto.

Ibarra S.V. 

Le parole di coach Lepore in conferenza stampa:

https://www.youtube.com/watch?v=CkpvEJiTWZI

Le parole di Paul Biligha in conferenza stampa:

https://www.youtube.com/watch?v=SA7yJiqXiQM

 

BETALAND CAPO D’ORLANDO

Archie 8. Come un virus si sviluppa lentamente, tanto da farsi notare sul parquet solo dal secondo quarto quando mette a segno un 3/6 da due; nella terzo frazione migliora la sua percentuale al tiro e diventa l’emblema della Remuntada siciliana. Completa la sua evoluzione nell’ultimo periodo azzannando a suon di punti chirurgici il match – specialmente dalla media (8/13). Con 25 punti e una buona presenza a rimbalzo confeziona il successo dei suoi. The Archer.

Laquintana in palleggio

Laquintana 7. Prova a mettere ordine conducendo le avances offensive dei suoi. Le cangianti penetrazioni lo mettono in condizione di mettere a segno un 4/5 da due e di viaggiare in lunetta trovando sempre il fondo della retina. Da segnalare il ruolo fondamentale ricoperto durante la Remuntada dell’ultimo quarto, in cui risulta uno dei punti cardine della squadra nonché fido scudiero di The Archer. Lancillotto.

Delas 7. Ci si accorge poco della sua prestazione, forse per via dei 4 punti a referto scaturiti da un normale 2/5 dal campo. Infatti, l’accento della sua partita è violentemente posto sui 13 rimbalzi complessivi che fanno di lui il vero Custode di entrambi i canestri – in particolare il suo con 8 rimbalzi difensivi. Autentico baluardo, il Dellas del basket.

Ivanovic 6/7. Il montenegrino con 31 minuti in campo è il giocatore più utilizzato da coach De Carlo. Dà sostanza e sicurezza ai suoi evitando quasi la luce dei riflettori: per lui solo un buon 5/8 dal campo che gli fruttano 14 punti in totale senza alcun rimbalzo. Esagera con i falli, ma esegue gli ordini. Bravo Soldato.

               Delas, il signore del ferro

Tepic 6/7. Giocatore d’esperienza e qualità al servizio della squadra. Partecipa molto bene alla manovra e si fa sentire nei momenti che contano. Rilevante l’8/10 dal campo, tra cui brillano i 6 tentativi su 6 ai liberi. La maturità cestistica gli permette di vantarsi sotto il proprio canestro dove raccoglie ben 6 rimbalzi. Veterano.

Stojanovic 6,5. Il classe ’97, che finora ha rimpiazzato al meglio l’assente Fitipaldo, parte in quinta: 3/4 i tiri totali realizzati nel primo quarto. In seguito, prova a dilettarsi dalla lunga distanza senza sortire, però, effetti concreti; il tabellino personale recita di una buona prova fatta di 9 punti in 14 minuti. Linea Verde

Iannuzzi 6 +. Alla prima esperienza in A, offre una doppia dimensione utile nel sistema di gioco di coach Di Carlo che si fida di lui e lo tiene in campo nei momenti decisivi. A segno  con un 2/5 dalla media distanza, segna 4 punti in 23 minuti facendo rifiatare i titolari. Rotazione quanti-qualitativa.

Diener 6. Il migliore tra i giocatori in attività, dopo aver superato le 600 triple in Serie A, intimorisce Cremona in avvio segnando 2 triple di fila. Sfortunatamente per i siciliani saranno le uniche della sua prestazione, composta da uno striminzito 3/9 dal campo per un totale di 9 punti. Sottotono, ma come lo pettina il pallone?

Le parole di coach Di Carlo in conferenza stampa: