Le condizioni meteo disagevoli ( pioggia incessante) non hanno permesso la solita nutrita cornice di pubblico per la prima dell’anno 2018 al Palapentassuglia, anche se è oro colato rispetto alla prima del 2017, nella quale una bufera da mera tregenda imperversava fuori dal palazzetto quando l’allora Enel perdeva contro l’Umana dopo un tempo supplementare.

Vitucci ha scelto per iniziare Moore, Suggs, Tepic, Smith e Lalanne ( piccola curiosità enigmistica: se al posto di Lalanne fosse sceso in campo l’altro pivot Oleka lo starting five di Brindisi avrebbe avuto tutti giocatori con il nome composto da FIVE lettere, peccato…), invece Caja  Avramovic, Okoye, Cain, Ferrero e Wells.

Inizio sprint per Brindisi, un 11-0 fulmineo firmato da Lalanne (6), Suggs (3) e Moore che costringe Caja a chiamare time-out dopo solo 158 secondi di gioco, finito il quale quantomeno Varese riesce ad entrare in partita, ma la difesa brindisina mantiene la stessa intensità ed attenzione per poi smorzarsi solo un tantinello, perché Okoye allo scadere porta il disavanzo di Varese sotto la doppia cifra (23-15).

Una sola squadra è scesa in campo nel secondo quarto, ed è sempre Brindisi! E’ bruciante il parziale di 9-0 iniziale culminato con una ignorantissima tripla di Moore (32-15), Caja deve dunque dare una svegliata ai suoi accoliti, che rispondono presente con un parziale di 2-6, che porta Vitucci a fermare il tempo perché nota che Varese sta riprendendo coraggio, ed è solo la metà del quarto, ma non è questo a ridestare dal torpore Brindisi, quanto piuttosto il secondo dopo un ulteriore parziale di 0-7 varesino (3’22” alla fine, 34-28) a tal punto da riportare Brindisi anche sul 41-28 con tripla di Mesicek su assist di un  sempre più inspitao Smith. Come nel primo quarto, Varese raschia le ultime energie dal barile e riesce a non finire sopra i 10 punti di scarto, perché un errore in disimpegno della difesa brindisini dopo una palla persa consente a Pelle un agevole lay-up (42-33).

Il canestro di Pelle sopra citato ha dato coraggio a Varese, di crederci ancora e non mollare. Con un primo parziale di 0-4 di Ferrero ed Avramovic la forbice è a -5 (42-37), poi richiusa da Smith e Moore (46-37). A seguito di un momentaneo  48-37 con Lalanne, Varese piazza un mortifero parziale di 4-13 perché a salire in cattedra sono Okoye e Wells, mentre i 4 punti sono tutti opera di un Tepic sempre più sicuro di sé e propositivo, lontano parente del giocatore avulso della gestione dell’Agnello . Ordunque Varese è ormai al 52-50, è troppo per Vitucci che vuole il time out ( sono passati poco più di 6 minuti dall’inizio del quarto), fa raccapezzare i giocatori che riescono adesso a rintuzzare con più efficacia la sempre più convinta furia di Varese, e la sirena di fine quarto è per le due squadre di gran sollievo, come il gong alla fine di un round nel quale in pugili hanno dato il massimo senza riuscire a sopraffare l’avversario (62-56).

Il quarto quarto pareva essere quello in cui Brindisi con pazienza, ma anche sfruttando i giocatori di Varese sempre più oberati di falli, fra i quali un Pelle uscito ad inizio del quarto proprio per il quinto fallo, era riuscita a piegare le ultime resistenze avversarie, il pubblico già iniziava ad abbandonare i propri strapuntini per raggiungere prima le proprie vetture perché il risultato sembrava davvero acquisito, ma andiamo con ordine. Caja chiede, a 75 secondi dal termine, un time out che ha tanto il sentore della disperazione, sul punteggio di 82-72. Pronti via tripla di Wells, 82-75, attacco di Brindisi senza costrutto, 82-77 di Okoye, 0/2 sanguinoso di un Mesicek fino ad allora diligente, ½ di Cain 82-78. Vitucci chiede il time out, pur di non lasciarsi sfuggire il match, per avere rimessa nella metà campo avversaria ma è alla ripresa del gioco che Moore commette, ed è solo il 2 gennaio, la probabile cappellata dell’anno, facendosi uccellare il pallone da Okoye e quasi cinturandolo da dietro per un goffo tentativo di recupero, è fallo antisportivo! 2/2 di Okoye, stasera immarcabile e rimessa Varese, concretizzata dal tap-in di Cain. Siccome gli ultimi 8 secondi non portano alcun canestro di Brindisi, vuol dire che la Openjobmetis ha portato a termine un pazzesco parziale di 0-10 in meno di 70 secondi, per il disdoro del pubblico della Happycasa ancora al Palazzetto.

Purtroppo per Varese, con tanti altri giocatori arrivati a 4 falli come Cain e Okoye ( al contrario di Brindisi che invece ha visto solo Cardillo con questo problema, sebbene si potrebbe ascrivere che entri ormai in campo solo per accumulare falli su di sé), i supplementari sono un fardello psicologico troppo pesante da sostenere, Okoye è l’ultimo ad arrendersi ma è un monumentale Smith, come è giusto che fosse, a fissare il suggello a una importantissima vittoria di Brindisi, con i liberi del 95-90.

COACH CAJA

Il merito di Brindisi è stato di avere mandato tanti giocatori in doppia cifra (5 ndr) mentre noi abbiamo avuto contributo realizzato importante solo da Okoye e Wells, qualche punticino da Natali ma per il resto poca roba. Tanta buona volontà, bravi a non disunirci mai , ma se si decideva di marcare Lalanne, segnava Smith [e viceversa].

COACH VITUCCI

Vittoria voluta, cercata con carattere, ma anche con buone difese. Peccato perché ci sono stati i soliti blackout, ma in allenamento ci si sta allenando per renderli i più brevi possibili. C’è della brace sotto la cenere…

(prima di andarsene, il coach se la prende con i giornalisti che avevano definito disastrosa la sconfitta contro Cremona, ricordando come questa squadra nel turno attuale ha inflitto la terza sconfitta stagionale alla capolista Brescia)

HAPPY CASA BRINDISI- OPENJOBMETIS VARESE 95-90 dopo 1TS (23-15/ 42-33/ 62-56/ 82-88)

 

BRINDISI: Suggs 9, Tepic 17, Oleka, Smith 22, Mesicek 10, Cardillo 6, Moore 13, Donzelli 1, Lalanne 23

TIRI DA DUE:  23 / 37  (62%)                 TIRI DA TRE: 8 /22  (36%)        TIRI LIBERI:  25 /34 (74%)

RIMBALZI:  33    IL MIGLIORE:  Lalanne 11 ( 1 offensivo)

ASSIST:  18     IL MIGLIORE: Smith (6)

USCITI PER CINQUE FALLI: nessuno

 

VARESE: Avramovic 6, Pelle 4, Natali 11, Okoye 29, Tambone, Cain 7, Ferrero 8, Wells 25, Hollis

TIRI DA DUE:  24 /44 (55%)                 TIRI DA TRE:  11/25  (44%)        TIRI LIBERI: 9 / 13 (69%)

RIMBALZI:  36    IL MIGLIORE:  Okoye 15 (3 offensivi)

ASSIST:   12      IL MIGLIORE:  tre giocatori con 3 (Tambone, Ferrero, Wells)

USCITI PER CINQUE FALLI: Pelle