Nicola Alberani

Brindisi corre per farsi trovare pronto al prossimo campionato di serie A. Le concorrenti, a parte quelle in grande difficoltà, stanno già pianificando e mettendo a segno i primi colpi. I pugliesi per ora, in assenza di un dirigente con competenze di mercato – ufficialmente -, sta operando la scelta delle conferme. Borovnjiak è stato confermato poche ore dopo la promozione, Zerini aveva firmato un triennale nello scorso febbraio. La società valuta in questo momento le probabili conferme di Ndoja, Callahan (italiano di passaporto) e forse anche Formenti. Possibile un posto in roster per il brindisino Marco Giuri.

Intanto, il cda dell’Enel Brindisi sta valutando il miglior profilo da inserire nel ruolo di Direttore Sportivo in modo da sostituire Alessandro Giuliani, volato verso Verona.

I candidati più forti ad oggi sarebbe tre. Il primo è John Ebeling, una vita da cestista – terminata a 45 anni -, ed ora da più di un lustro siede dietro ad una scrivania come dirigente. Lo scorso anno è stato il direttore sportivo della Scavolini Siviglia Pesaro, con cui ha raggiunto la semifinale dei play off, eliminati dall’Emporio Armani.

Il secondo candidato è Ario Costa, anch’egli una vita da cestita e punto di riferimento della Nazionale Italiana. Dal 1997, dopo il ritiro come giocatore, diviene General Manager. Tra le sue esperienze: Pesaro, Fabriano, Roma, Napoli (dove collabora per una stagione proprio con coach Piero Bucchi) e poi ancora Cremona – con cui viene promosso in Serie A. Dal 2010 è General Manager della Leonessa Brescia.

Il terzo candidato è un outsider che però potrebbe essere preso in seria considerazione. Si tratta di Nicola Alberani, direttore tecnico di Forlì, nonchè ex socio della società romagnola. Alberani ha sul groppone – unitamente agli altri dirigenti – la responsabilità della retrocessione dei forlivesi, ma è obbligatorio ricordare anche i meriti, tra cui quello di aver portato in italia Tony Easley, ceduto poi a Sassari, dove ha giganteggiato anche in massima serie, oltre che Austin Freeman, point-guard diabetica ma decisamente non abulica dal punto di vista realizzativo. Probabilmente, insieme a Gibson e Hardy, il miglior prospetto USA della scorsa LegaDue.

Brindisi potrebbe anche considerare la possibilità di affidare a Bucchi la resposabilità del mercato – con consulenza di Santi Puglisi. Molto remote – ad oggi – sembrano le possibilità per Alessandro Santoro – brindisino – uscito dal progetto di Barcellona ed in cerca di definire il proprio futuro.