PAGELLE BRINDISI

MBAYE 7,5: Immaginate di leggere il tabellino di M’Baye ignorando la casella “tiri liberi”. Si potrebbe dire “partita sontuosa, 8/10 da due e 4/7 da tre, con anche 7 falli subiti e 6 rimbalzi catturati” Però ci ripensi e trovi che 8×2+4×3 fa 28 e non 33 e andando a vedere finalmente la casella dei tiri liberi trovi un desolante 5/12, per un 42% che si confarebbe assai di più ad un Anosike o a un Hunt (il lungo veduto negli ultimi due anni a Capo d’Orlando e Caserta, e adesso a Nancy) che a uno come lui. Essendo stati decisivi quei canestri mancati il voto passa da 9 a 7,5 (sarebbe stato 8,5 in caso di vittoria Enel)

Amath M'Baye all'Università (Fonte basket-infos.com)

Amath M’Baye , season high per lui con 33 punti  (Fonte basket-infos.com)

CARTER JR. 7+: Altra partita di sostanza in attacco con ben 20 punti a referto, anche se risente anche lui della maledizione dei liberi (4/7 per un insufficiente 57%). Soffre però nel suo pitturato, perché Bramos e Hagins lo anticipano sempre a rimbalzo, consentendo tanti pericolosi rimbalzi offensivi.

GOSS 7: La sua partita è un misto fra il Goss delle prime partite, in cui ancora fuori condizione faceva innervosire e non poco i tifosi del Palapentassuglia, e quello delle ultime partite spesso prezioso e decisivo. Il primo perde palloni con passaggi assolutamente incompensibili ( saranno ben 5 le palle perse alla sirena finale), il secondo si conferma grande ruba-palloni (3, con una media di 2 a partita) e segna diversi canestri in momenti cruciali, che a momenti segano in maniera definitiva le resistenze lagunari.

SCOTT 7-: La settimana fra il primo e l’8 gennaio 2017 non sarà stata di certo la migliore della sua carriera, il piccolo nato a New York da livelli stratosferici è tornato sulla terra. Spara a salve da tre (0/2), che è uno dei suoi marchi di fabbrica. Nonostante tutto, metterà a referto 14 punti, con un 45% al tiro.

AGBELESE 6+: Fino al terzo quarto è il classico Agbelese che in questa rubrica era abituato al 5 politico, ma nel quarto quarto è decisivo perché Brindisi riacciuffi una Venezia ormai destinata a prendere il largo sulla propria gondola. Si segnalano la sua reattività in difesa e il gioco da tre punti che ha portato la partita dall’80-84 all’83-84 .

MOORE 6+ : Sempre migliore come assistman- ben 8 serviti ai suoi compagni- ma non dispiacerebbe vederlo più coraggioso e preciso al tiro (1/5). Si capisce che non è serata per Brindisi quando fallisce il primo tiro libero della sua stagione. Alla conferenza stampa di fine partita viene poi rimproverato da Sacchetti, perché la sua cattiva gestione di falli lo mette sovente in difficoltà nel gestire il match.

MESICEK 6: La difesa di Venezia è ben più solida e convinta di quella di Caserta,e a volte soffre parecchio in attacco. E’ costretto a sbattersi più del dovuto e voluto per supplire ai falli commessi da Moore

SPANGHERO 5,5-: 11 minuti in cui si fa notare per una tripla e un assist. E niente, basta così…

CARDILLO S.V: Due soli minuti in campo non li vedeva dai tempi di Bucchi, se ne ignora il motivo.

 

PAGELLE VENEZIA

 HAYNES 8+: Per mettere a tacere i primi mugugni fra la società e i tifosi, decide di mettersi la squadra sulle spalle prendendosi tanti tiri ma anche sbagliandone, per la legge dei grandi numeri, parecchi ( percentuale del 37%). In una partita tanto tirata sono decisivi i ben 9 liberi che mette a segno, frutto di 6 falli che ha subito. Alla luce della vittoria finale, con 28 punti totali, ha avuto ragione lui.

HAGINS 7,5:  Tanti a leggere il roster dell’Umana Venezia focalizzano l’attenzione fra i tanti ex-Si

MarQuez Haynes (foto Alessia Bruchi 2014)

MarQuez Haynes, alla sua miglioe partita stagionake   (foto Alessia Bruchi 2014)

ena come Ress,Viggiano e Haynes e Ortner, sul talento tutto italiano nonostante il particolare cognome Tonut, su Peric , ma pochi comprendono quanto sia utile questo atleta, che nelle rotazioni sarebbe il primo rimpiazzo di Ortner. Ingaggia una lotta quasi epica con Carter, chirurgico dalla lunetta, e prende lui 4 di quei rimbalzi offensivi che tanto risulteranno fondamentali per la sofferta vittoria veneziana. Anche perché Haynes ha sbagliato tanti tiri, è lui il migliore della Reyer per valutazione (23)

EJIM 7,5:  Praticamente come Hagins. Fa perdere gran parte delle certezze a Mesicek cancellando un suo tentativo dalla distanza ed è glaciale nei momenti decisivi dalla lunga distanza (4/5). Esce per cinque falli negli ultimissimi minuti del match, non in maniera grave come McGee perché ormai l’esito era scritto.

MCGEE 7: Molto utile anche lui, con la sua agilità da folletto riesce a sgusciare spesso e volentieri tra le maglie della difesa brindisina e dando anche 4 assist ai compagni, il migliore della squadra. Ha sulla coscienza l’avere lasciato i suoi senza di lui ad inizio del tempo supplementare per 5 falli. Continua a condividere con coach Esposito di Pistoia di non avere mai perso contro Brindisi, in 4 incontri disputati a cavallo delle ultime tre stagioni.

VIGGIANO 6,5: Per astrarsi dal pubblico di casa che sa che lo fischierà- e così sara- si mette in “Mode Champions League” e specialmente nei primi due quarti è molto pericoloso, contribuendo alla causa con 10 punti.

ORTNER 6,5 : Date un compito a questo ragazzotto e lui lo compirà a dovere. Con tutta probabilità il compito che gli aveva assegnato il coach era quello di limitare sia Carter che M’Baye e finché è in campo si può dire che ci sia riuscito. In attacco tira tre volte e va sempre a segno, per 6 punti totali.

VISCONTI 6+ : Sta in campo sette minuti per consentire a coach De Raffaele una pur qualche minima rotazione dalla panchina, per sostituire l’indisponibile Tonut. Dimostra una buona personalità sul parquet, suggellata dal canestro da tre punti del 25-31.

RESS 6+: Era il suo nono minuto in campo, di una partita che fino ad allora era fra le più insipide della sua carriera, ma poi piazza la decisiva oltremodo tabellata del 98-102, la zampata del campione.

BRAMOS 6: In una gara in cui tutti si sono spremuti come limoni per la causa, il migliore tiratore di Venezia si è inceppato, solo 1/5 dalla lunga distanza, quando nel 2015/2016 invece uscì dal Palapentassuglia con un perentorio 4/4, ma Venezia venne sconfitta a quella sesta giornata di andata. E forse a Venezia, va più che bene così!…