Bruno Arrigoni (Foto Roberto Caruso 2012)

Bruno Arrigoni (Foto Roberto Caruso 2012)

Oramai è questione di ore ma Cantù sta per salutare il “suoBruno Arrigoni diretto verso la Virtus Bologna per una nuova esperienza prestigiosa dopo aver collaborato col gotha della pallacanestro italiana fra Olimpia Milano, Varese, Cantù, Mens Sana Siena (esperienza sfortuna a dir il vero) e Fortitudo.

Grande esperto di basket americano e delle minors si reinventò una carriera di general manager dopo quella di allenatore, ottenendo risultati più prestigiosi dietro la scrivania, proprio a Cantù dove negli anni ha portato campioni come Bootsie Thornton, Sam Hines, Shaun Stonerook, Jerry McCullogh, Rimas Kaukenas, Manuchar Markoishvili, Nicolas Mazzarino, Maarten Leunen e molti altri. Bruno, detto Silver Fox (soprannome che non ha mai amato) è un personaggio di primo livello coi suoi aneddoti che elenca lentamente con la sua caratteristica balbuzie intercalata con il tipico “ecco…”  non un uomo semplice con cui relazionarsi, sempre furbo, attento a tutto ciò che si muove attorno a lui, a volte persino un po’ (permetticelo caro Bruno…) permaloso come quando ci tempestò all’alba di sms da Tel Aviv poiché nella rubrica di domande che teneva su Dailybasket un paio di tifosi precisini e polemici avevano fatto le pulci ad una sua risposta… Ma pure un uomo di grandissima cultura, divoratore di libri e film, ed uno che aveva vissuto appieno la Bella Epoque della pallacanestro italica tanto che ascoltare i suoi racconti era come abbeverarsi dal Pozzo della Conoscenza.

A Cantù, dopo anni a combattere dietro le prime fila del fronte, qualcosa si era inclinato in primis con Andrea Trinchieri e probabilmente era ora di dividere le strade dopo un lungo e bel cammino fatto assieme. Resta il fatto che Brunello Arrigoni, coi suoi pantaloni improbabili ed i suoi calzini bianchi, con le sue storie, le sue manie, la sua genialità è oramai nella Storia della società lombarda e come Aldo Allievi e Gianni Corsolini riceverà eterna riconoscenza da parte di tifosi brianzoli.