Le strade di Enzo Esposito e della Juvecaserta si separano, ancora una volta. Dopo più di un mese di attesa El Diablo decide di rifare le valigie e allontanarsi dalla città della Reggia, dopo essere stato vicinissimo alla salvezza sul campo della società bianconera.

Già da un paio di settimane la posizione dell’ex numero 6 bianconero era in bilico, con le voci da Pistoia che volevano i toscani interessatissimi a lui per affidare la panchina della Giorgio Tesi orfana di Moretti, ma negli ultimi giorni la pista sembrava essersi raffreddata, complice anche il riavvicinamento fra Enzino e il patron Iavazzi, con il rinnovo del contratto che doveva essere firmato questa mattina. Proprio in queste ore invece la situazione si è nuovamente ribaltata, con Caserta che saluta un’altra volta il suo vecchio beniamino, dopo aver sperato per più di un mese che potesse essere lui il condottiero verso la massima serie. Un beniamino che sin da dopo la retrocessione conseguita sul campo si era detto disponibile a rinegoziare il proprio contratto con la stessa Juve dopo la risoluzione delle beghe societarie; Enzino invece decide di allontanarsi, imputando la scelta al poco entusiasmo della società per la nuova avventura in seconda serie.

Così Caserta è costretta a ripartire da zero sotto il profilo tecnico: senza GM, senza allenatore e ancora senza giocatori sotto contratto, nonostante Tommasini ed Antonutti abbiano manifestato la propria volontà di rimanere. I primi nomi per la panchina casertana sono sempre improntati verso il passato: c’è chi parla delle operazioni-nostalgia Sacripanti e Marcelletti, chi ha menzionato invece Sandro Dell’Agnello, coach che prima dell’anno e mezzo a Pesaro ha ottimamente figurato nella seconda serie con Brescia; il suo profilo ben si sposerebbe con l’idea di gruppo che ha quasi creato il miracolo della salvezza accarezzata fino al 10 maggio dopo 14 ko consecutivi. Ora tocca a Iavazzi scegliere il meglio per la propria squadra, ma le ostilità si accenderanno probabilmente dopo il 9 luglio, termine ultimo per l’iscrizione al campionato di massima serie, con la Virtus Roma ancora in bilico.