IavazziNella conferenza stampa del Palamaggiò, la palla a spicchi casertana viene scossa dalle fondamenta. Lello Iavazzi, per tre anni artefice del sogno Juve, decide di reimbarcare i remi e smettere di nuotare: “A volte bisogna fermarsi e guardarsi indietro. Con i problemi che ho con le mie aziende non posso più permettermi di mantenere questa società. La lascio dove l’avevo presa, in massima serie”.  Rimasto per tanto tempo solitario, il numero uno bianconero ha dichiarato, come avevamo anticipato ieri, di voler garantire l’iscrizione per il prossimo campionato: “Le carte sono tutte pronte e ho già confermato il bilancio di fine marzo. L’unica cosa che non posso garantire è la fideiussione da 250000 euro del 15 giugno, a quello ci penserà il nuovo proprietario. Sto già cercando chi possa sostituirmi, ma non è un compito facile. Questa stagione ho perso ben un milione e mezzo di mia tasca con la Juve, e trovare qualcuno disposto ad investire queste cifre è abbastanza complicato. Ora guardo alle istituzioni politiche ed economiche, dopo aver ricevuto tante promesse non mantenute. Per te anni sono stato il ‘pirla’ della situazione che ha fatto tutto da solo, non voglio credere che non si riesca a costituire un consorzio per poter tenere a galla una squadra che è il fiore all’occhiello della nostra regione”. Tanti i soldi spesi dal patron bianconero in tre anni, che ha puntualizzato come nell’ultimo anno ci ha rimesso ben un milione e mezzo dalle sue tasche; ma quale è la situazione debitoria della società? “In questo momento ci sono due cartelle esattoriali, datate 2011 e 2014, dal valore rispettivo di 450000 e 150000 euro, già dilazionate con pagamenti mensili, tutto il resto sono inezie. Sono disposto a rimanere come azionista di minoranza, ma bisogna garantire la massima serie a questa squadra e questa città: se così non accadesse, mi tirerei subito fuori”. Il resto nel video della conferenza che pubblicheremo a breve.