La Juve Caserta espugna il PaladelMauro battendo la Sidigas Avellino con il punteggio di 86 a 84 dopo un tempo supplementare  in un’incontro valido per la 13° giornata del girone di andata di serie A1 .

Quarta sconfitta consecutiva per Avellino che ha evidenti problemi di gioco e di carattere. La situazione in casa Sidigas ora si fa davvero seria. Tabù sfatato per Caserta che era sempre uscita sconfitta dal parquet irpino. Prova di carattere per i giocatori di Sacripanti che chiudono l’anno con la seconda vittoria in trasferta.

 

Starting Five.

Avellino: Shakur, Hardy, Richardson, Ivanov e Johnson.

Caserta: Gentile, Maresca, Jonusas, Jelovac e Akindele.

 

Parziali: 21-20 ; 22-14 ; 18-16 ; 16-27 ; 7-9

 

Tabellino:

Avellino: Ivanov 12, Richardson 5, Spinelli 20, Hardy 4, Dragovic 6, Shakur 12, Johnson 16, Dean 9.

Caserta: Maresca 6, Jonusas 5, Mordente 20, Michelori 2, Mavraides 14, Akindele 7, Gentile 17, Jelovac 15.

 

Coach Tucci decide di affidare le chiavi della squadra a Shakur, lasciando in panchina Spinelli, unico vero play a disposizione di Avellino. Sacripanti schiera invece il quintetto solito con Akindele sotto le plance.

La partita inizia con la protesta dei tifosi irpini che per 10 minuti si astengono dal tifo per protestare contro lo scarso impegno della squadra nelle ultime settimane.

L’inizio è a favore della squadra casertana anche perché Maresca pressa Shakur a tutto campo togliendo così agli irpini l’unica fonte di gioco. La Sidigas così stenta a trovare la via del canestro e proprio una palla rubata di Maresca dà il + 5 agli ospiti (9 a 4). Johnson inizia a recuperare rimbalzi e a segnare i canestri che fanno riavvicinare Avellino, ma è l’ingresso di Spinelli e Dean e rimettere definitivamente in carreggiata la Scandone. Akindele e Jelovac provano ad allungare per Caserta, ma Richardson dalla lunga distanza e il solito Johnson riportano sotto Avellino che, nell’ultima azione, riesce per la prima volta a portarsi in vantaggio grazie all’azione da 4 punti firmata da Dragovic e Johnson, con quest’ultimo pronto a trasformare il libero sbagliato dall’ala in un prezioso canestro (6 su 6 nel primo quarto per il centro irpino).

Nella seconda frazione le squadre hanno un inizio più lento, commettendo anche qualche errore di troppo. La tripla dell’ex Mavraides riporta il punteggio in parità a quota 23, ma Sacripanti chiama timeout dopo l’ennesimo canestro di Johnson. Al ritorno in campo però Akindele, dopo aver commesso fallo su Ivanov, si fa chiamare un tecnico, che la Sidigas capitalizza al meglio con 6 punti dalla lunetta, completati da un altro canestro in contropiede si Shakur. Caserta così si ritrova con Akindele e Michelori gravati rispettivamente di 4 e 3 falli e sotto di 11 punti (34 a 23). Sacripanti passa subito alla difesa a zona e ottiene un mini parziale di 4 a 0, stoppato dal timeout di Tucci. Da questo momento in poi la partita diventa molto spezzettata e tutti i successivi punti, ad esclusione di un canestro di Hardy, vengono realizzati dalla lunetta. I tiri liberi però non modificano l’andamento della gara che vede Avellino saldamente in testa all’intervallo lungo.

La tripla di Jelovac all’inizio del terzo quarto sembra ridare fiducia ai tanti tifosi casertani giunti al PaladelMauro, ma ci pensano Ivanov (canestro e fallo) e Spinelli (tripla e assist per il contropiede di Shakur) a dare il massimo vantaggio alla Sidigas (51 a 37). Caserta è in evidente difficoltà sia nella fase offensiva, dove non riesce a trovare buoni tiri, sia in quella difensiva con i giocatori irpini che riescono facilmente ad arrivare alla conclusione. Michelori commette il suo 4 fallo, Akindele addirittura il 5 che lo costringe ad abbandonare la partita. La Sidigas sembra gestire con tranquillità la partita, ma un fallo tecnico fischiato a Dragovic viene sfruttato appieno da Caserta che si riporta a -10 (57-47) grazie a Mordente e Maresca. Il finale del tempo riserva solo tiri dalla lunetta, con Avellino che riesce ad arrivare all’ultimo quarto con un vantaggio in doppia cifra.

Botta e risposta dai 6,75 ad inizio quarta frazione. A Mavraides risponde subito Spinelli, poi Johnson si fa chiamare un antisportivo che rende a Caserta solo 2 punti dalla lunetta di Jelovac. Dopo un bel canestro in penetrazione di Spinelli, nuovo antisportivo questa volta chiamato a Dean per una simulazione. Mordente e Michelori riportano a -7 i casertani (66 a 59) ma ci pensa capitan Spinelli con 6 su 6 ai liberi a ricacciare indietro la Juve, mentre Michelori esce per raggiunto limite di falli e Sacripanti chiede un timeout. I casertani non si arrendono e con Mordente e Jelovac si riportano sotto (72 a 65). Spinelli sbaglia un libero, Gentile segna la tripla del -5 e nell’azione successiva Johnson commette il suo 5 fallo. Il timeout irpino non ferma l’emorragia e Mordente realizza il canestro del -3 (73 a 70). Caserta ha anche in mano il pallone del possibile pareggio, ma Shakur in contropiede schiaccia e subisce fallo. Il tiro libero aggiuntivo va sul ferro, ma Spinelli conquista il rimbalzo che però non viene sfruttato dagli irpini. Gentile realizza dalla media distanza, Ivanov realizza un solo tiro libero, mentre Mordente non fallisce dalla lunetta. Fallo su Dean che fa 1 su 2 e così a 16 secondi dalla fine Caserta si porta in attacco e al secondo tentativo trova la tripla di Gentile che vuol dire parità a quota 77. Avellino, con 5 secondi a disposizione, non riesce a trovare il canestro e così si va al supplementare.

 

stefano gentile

stefano gentile

Mavraides riporta avanti Caserta dopo un’eternità, Ivanov realizza un tapin, ma Avellino è in debito d’ossigeno. Gentile segna di tabella, Spinelli fa 1 su 2 dalla lunetta, ma poi il play casertano realizza la tripla del + 6 (86 a 80). La Sidigas prova a riportarsi sotto dalla lunetta (2 su 2 sia di Spinelli che di Dean), poi commette fallo su Mavraides che sente il peso della responsabilità e sbaglia entrambi i liberi. Il rimbalzo è però di Maresca, ma Gentile perde la palla e concede l’ultima azione ad Avellino. Spinelli cerca Richardson che con 8 secondi a disposizione decide di provare la tripla che però si ferma sul ferro e i tifosi casertani possono festeggiare la prima vittoria in terra irpina.

 

Bella vittoria per la Juve Caserta che con vince un derby a lungo condotto dalla Sidigas. Il merito dei giocatori di Sacripanti è stato quello di crederci anche quando Avellino era avanti di 17 punti, mettendo in campo tutto quello che avevano anche con le rotazioni ormai ridotte all’osso.

Notte fonda in casa Sidigas. La quarta sconfitta consecutiva è solo uno dei problemi. La squadra non ha gioco e spesso si affida alle iniziative dei singoli. I nuovi sembrano ancora disorientati e stasera ha rischiato di vincere solo grazie alla prova maiuscola di capitan Spinelli che si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle. Tucci sembra non avere le redini dei suoi giocatori, per lui potrebbe essere stata l’ultima partita da allenatore di Avellino.

 

Migliore: Spinelli. Lui la partita la voleva vincere a tutti i costi, peccato che alcuni suoi compagni non avessero la sua stessa fame.

Peggiore: Richardson. Tralasciando la scelta di tirare con ancora 8 secondi sul tabellone, non si capisce che fine abbia fatto il cecchino di inizio campionato.