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Cervi rimane improvvisamente senza squadra (foto di Claudio Devizzi)

In questa estate rovente ci mancava solo un giallo-mercato. E puntualmente questa mattina è arrivato, grazie alla Olimpia Milano, autentica regina finora del mercato estivo, che a sole 24 ore dall’annuncio di Krunoslav Simon “scivola” su una buccia di banana mediatica, cancellando il profilo di Riccardo Cervi dal suo sito internet ed eliminando il comunicato con cui una settimana fa aveva annunciato l’accordo biennale con l’ex giocatore di Reggio Emilia.

Paolo Moretti e Daniele Magro (2015 Foto Alessio Brandolini)

Daniele Magro a colloquio con Moretti (2015 Foto Alessio Brandolini)

La mossa, evidentemente, è legata a doppio filo all’annuncio della firma (data come ormai costume via Twitter) dell’ingaggio di Daniele Magro, altro giovane lungo italiano. Insomma uno scambio di lunghi italiani che ci può stare ma che non spiega la totale mancanza di comunicazione su Riccardo Cervi, improvvisamente cancellato dal sito Olimpia, soprattutto per una società che ha fatto della comunicazione (soprattutto social) un suo cavallo di battaglia negli ultimi anni. Come d’altra parte dimostrano proprio i tweet di settimana scorsa quando è stato annunciato l’accordo con Cervi, incluso quello che rimandava al profilo del giocatore.

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Nello screenshot i tweet con cui l’Olimpia annunciava la firma con Riccardo Cervi

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport questa mattina sembra siano sorti problemi al momento della firma. Problemi che sembrano collegati alla situazione fisica del giocatore, in particolare alle condizioni del suo ginocchio sinistro e al deficit cartilagineo per cui era stato operato nell’estate del 2013. Secondo alcune indiscrezioni il giocatore dovrebbe sottoporsi regolarmente a infiltrazioni di acido ialuronico per mantenere efficiente l’articolazione del ginocchio e questo sembra abbia messo in allarme Milano. Tutte queste sono ovviamente supposizioni visto che tutti, giocatore e società, tacciono come se nulla fosse successo.

In tempo di comunicazione social non possiamo che attendere i prossimi cinguettii oppure un nuovo post su qualche bacheca di Facebook, sperando che prima o poi qualcuno ci dica che fine ha fatto il biennale di Cervi.