Varese+SponsorLa sfida tra i padroni di casa e gli Irpini non è mai stata percepita come un match di cartello alle latitudini prealpine, vuoi per mancanza di contiguità geografica tra le due città, vuoi in particolare perchè raramente, se non mai, è stata contesa di alta classifica. Quest’anno sarà diverso: dal 3 luglio 2013, giorno in cui l’ex Frank Vitucci appose il suo prezioso autografo in calce ad un contratto dai colori biancoverdi, buona parte dell’ambiente varesino attende la sfida con trepidazione, dividendosi tra “innocentisti” (pronti ad accogliere il coach con applausi di ringraziamento per l’ottima stagione passata) ed “innamorati delusi”(desiderosi di fischiare l’allenatore veneziano, reo di “tradimento” alla causa). Quel che conta di più, tuttavia, è quanto di pertinenza del campo di gioco, su cui è in dubbio la presenza di capitan Ebi Ere, vittima di un risentimento ai flessori della coscia che lo aveva già costretto a marcare visita mercoledì in Eurocup. Senza il nigeriano, saranno Polonara e Sakota ad essere chiamati ad un lavoro supplementare, con l’ex teramano schierato anche da ala piccola ed il serbo-greco all’esordio in campionato dopo la squalifica. Di fronte ci saranno degli esterni con tanti punti potenziali nelle mani (Richardson, Hayes e Dean), ma soprattutto un pacchetto lunghi assai temibile, personificato da un Will Thomas da 31 di valutazione media in tre partite e Kaloyan Ivanov, capace di clamorose prestazioni a rimbalzo (cfr. le 21 carambole catturate lo scorso anno contro Cantù).  Così Fabrizio Frates presenta la gara: “Siamo alla vigilia di una partita impegnativa in cui tutti dovranno giocare dando il 100%. Avellino è una squadra ambiziosa e allestita senza risparmio di energie e risorse che ha intrapreso una campagna acquisti importante, aspettando il momento giusto per firmare giocatori di grande caratura. Sarà quindi una gara difficile e delicata che potremo affrontare alla pari fino alla fine solo se non avremo cali di attenzione e concentrazione, dando il massimo per 40′

Avellino+SponsorPer vincere a Varese, la Scandone dovrà evitare passaggi a vuoto come quelli – innanzitutto di natura fisica – accusati nell’ultimo quarto delle prime tre uscite ufficiali. Durante la settimana – difatti – la comitiva biancoverde ha svolto un importante lavoro atletico senza tralasciare – ovviamente – l’aspetto tecnico. Appare evidente come – per espugnare Masnago – la Sidigas abbia bisogno di una prestazione convincente da parte di tutti i suoi effettivi. A cominciare da Lakovic, il quale dovrà dettare i ritmi e leggere al meglio le situazioni di gioco. Sotto canestro – grazie alla premiata ditta Ivanov / Thomas – la compagine irpina potrebbe avere qualche vantaggio. Ma non sarà facile limitare ‘l’atipicità’ di Polonara e la sua incredibile vena da oltre l’arco. Facile ipotizzare – in corso d’opera – un utilizzo di Hayes ‘da numero quattro’. Nella propria metà campo – peraltro – ‘i lupi’ dovranno frenare l’esplosività di alcuni ‘galletti’ come Coleman, Rush e – soprattutto – capitan Ere, senza trascurare il gioiellino De Nicolao. Nelle ultime due stagioni – peraltro – radio mercato ha sintonizzato molti giocatori di Varese sulle frequenze di Avellino, al di là del discusso addio (in terra lombarda, ovviamente) di coach Vitucci. E per ‘l’allenatore dell’anno’ – che con la Cimberio ha sfiorato lo scudetto – si tratta (manco a dirlo) di una partita ‘speciale’.

Precedenti in perfetta parità a Masnago, 6 a 6. Arbitreranno i signori Sabetta, Bartoli e Mattioli.

(da Avellino, Raffaello Califano)


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