Varese-AvellinoCIMBERIO VARESE

Marko Scekic 6 Questa volta si limita al “compitino” da vice-Hassell senza farsi notare in giocate particolari ma neanche demeritando dei 13 minuti di impiego.

Dusan Sakota 6 All’esordio stagionale in campionato dopo aver scontato la squalifica rimediata negli scorsi playoff, gli manca la mira dalla distanza (0/2), suo marchio di fabbrica ma colpisce con 2 canestri spettacolari (uno cadendo e l’altro sulla sirena dei 24”).

Aubrey Coleman 6,5 Limitato a soli 21’ dalla terna arbitrale e dalla propria cocciutaggine (commette 2 sfondamenti in contropiede), si fa notare, come suo solito, per la velocità in penetrazione e per le serpentine a canestro. Deve migliorare nella “lettura” delle situazioni (vedi anche un maggior coinvolgimento dei compagni).

Erik Rush 5,5 Fa dentro e fuori dalla panchina visto che Frates lo punisce ad ogni minimo errore. Peccato, perché con Ere a mezzo servizio (ma anche lui si trascina una caviglia malconcia)  avrebbe potuto sfruttare meglio la chances.

Keydren Clark 8 Che sia la partita della svolta? Se questo fosse lo standard di rendimento la stagione di Varese potrebbe svoltare in positivo. Rimane l’impressione che le sue prestazioni siano legate a filo doppio al tiro. Contro Avellino infila 9 punti in 8 minuti nel primo quarto, costringendo per il resto della partita la difesa ospite a collassare su di lui. Risponde con 20 punti complessivi (giocando invero molti minuti anche da guardia) e ben 7 assist, punendo i raddoppi.

Andrea De Nicolao 7,5 Sfrutta i problemi di falli di Coleman per giocare 27’ e sfoderare una prestazione come al solito generosa (4 rimbalzi, 3 assist) ma anche tremendamente concreta in attacco (finalmente): 15 punti col 67% al tiro.

Nicola Mei s.v. Debutta in serie A con 45” (ed 1 fallo) sul finire del primo tempo.

Franklin Hassell 7 Meno appariscente rispetto alle ultime prestazioni, ma sfodera una prestazione solida. Sfiora la doppia doppia (12 punti e 9 rimbalzi) sprecando pochissimo (75% al tiro e 1 persa) e proseguendo il percorso di crescita, anche (e soprattutto) difensiva, contro avversari “scomodi” come Ivanov e Thomas.

Ebi Ere 6,5 Capitano coraggioso. In dubbio fino all’ultimo per noie muscolari, rimane in campo ben 29’ e, pur sbagliando molto al tiro (3/10 complessivo), firma 2 triple nell’allungo spacca-partita di secondo quarto.

Achille Polonara 7,5 Insieme al “gemello” DeNicolao, è l’anima di questa Varese con un momento di onnipresenza a cavallo dell’intervallo lungo, con la tripla di fine primo tempo che vale il rassicurante +13 e i canestri che spengono ogni speranza di Avellino. Da cineteca una schiacciata in contropiede nel primo quarto. Nell’ultimo periodo Frates lo tiene a riposo anche a causa di una possibile leggera distorsione alla caviglia.

Jacopo Balanzoni e Filippo Testa n.e.

Fabrizio Frates 7 Gara perfetta della sua Cimberio che annichilisce gli avversari fin dall’avvio e castra ogni tentativo di rimonta in apertura di ripresa. Contro il suo predecessore Vitucci, che tanto bene aveva fatto lo scorso anno, una soddisfazione in più. Beneficia della serata di grazia di Clark ed ora dovrà trovare continuità di rendimento (tra campionato ed Eurocup) nei suoi uomini.

 

SIDIGAS AVELLINO

Will Thomas 7 Il più costante di Avellino, bravo a farsi trovare sugli scarichi dei compagni ma anche a costruirsi il tiro da solo.

Jaka Lakovic 5,5 Qualche lampo degno della sua classe (4 assist), ma nel complesso molti dubbi sulla sua prestazione, che soffre della velocità e pressione di DeNicolao.

Jeremy Richardson 4,5 Partita impalpabile per l’esterno di Vitucci, poco concreto in attacco, anche quando viene schierato da “4” tattico, e dannoso in difesa.

Valerio Spinelli 6 Il napoletano prova ripetutamente a suonare la carica grazie alle sue incursioni in area, ma al di là di qualche buono scarico per i suoi lunghi che lo seguono nei tagli (4 assist), trova poca collaborazione dagli altri esterni.

Kaloyan Ivanov 6 Non demerita ma, sostanzialmente, perde il confronto con Hassell. Salvo poi “aggiustare” le statistiche nell’ultimo quarto a partita ormai segnata e risultare quindi il migliore dei suoi in valutazione.

Nikola Dragovic s.v. Ce lo ricordavamo come un temibile tiratore dall’arco, ma in questa formazione sembra un pesce fuor d’acqua e si “guadagna” solo 6 minuti in campo.

Daniele Cavaliero 5,5 Dovrebbe essere il giocatore che dà la scossa entrando dalla panchina ed invece stasera si adegua al rendimento dei titolari ed incide ben poco. Lo “0” alla casella valutazione è emblematico.

Jarvis Hayes 6,5 E’ uno dei pochi volti nuovi della formazione e risponde presente alla chiamata del proprio coach che lo fa partire dalla panchina. 10 punti (pur col 37,5% al tiro) e 4 rimbalzi sono linfa importante ma non sufficiente a tenere a galla Avellino.

Taquan Dean 5,5 Dovrebbe essere una delle punte di diamante della formazione, invece stecca la partita (ma è in buona compagnia) più che altro non prendendosi eccessive responsabilità piuttosto che a causa di una mira sbilenca (3/7 al tiro e 4 rimbalzi).

Paul Biligha, Ivan Morgillo e Gianpaolo Riccio n.e.

Francesco Vitucci 5 Certamente non si aspettava un ritorno a Varese in questi termini, visto che in estate era andato via anche perché temeva di non poter ripetere una stagione ai vertici come l’anno scorso (oltre ai soldi che gli ha offerto Avellino). La sua Sidigas non è quasi mai esistita ed anche quando ha tentato di rialzare la testa (inizio ripresa) e stata prontamente ricacciata indietro, senza più dar segni di reazione. Per ora tante individualità e poco squadra.


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