Cimberio Varese – Granarolo Bologna: 98 – 89

Varese – Finalmente un sorriso per la Cimberio Varese: una convincente prova offensiva permette alla formazione di Fabrizio Frates di uscire vincente dal confronto con la Granarolo Bologna, nel posticipo di Santo Stefano. Sugli scudi Keyden Clark, autore di 34 punti con percentuali “monstre” al tiro. Agli ospiti bolognesi non bastano la buona prova in “loosing effort” del solito Walsh ed il primo tempo devastante di Hardy: la squadra delle Due Torri persevera nelle difficoltà di gioco e convinzione dimostrate nell’ultimo periodo, riuscendo a resuscitare anche un malato cronico come la Varese attuale. Per i padroni di casa arrivano due punti che sono ossigeno puro per la classifica ed il morale, ma non certo risolutivi dei mille problemi che la squadra continua ad avere.

Quintetti – Coach Frates opta per Clark, Banks, Ere, Polonara, Hassell nelle scelte iniziali; Bechi risponde con Ware, Hardy, Gaddefors, Motum e King

_DSC2843Cronaca –  Polonara, risolto il problema alla caviglia, gioca ed è protagonista dell’inizio varesino con i primi cinque punti di marca biancorossa. I padroni di casa accusano, tuttavia, i consueti problemi sotto le plance, dove King e Motum banchettano fin da subito, con il tabellone a segnare l’8 a 8 del 5’. Sono molti gli errori sui due lati del campo, sintomatici del momento non brillantissimo di entrambe le compagini: si vive di estemporaneità, come “un tiro da 4” di Clark o un 2+1 di  Banks, cui fanno da contraltare le serpentine del neo-entrato Walsh, con la Virtus però in maggiore difficoltà rispetto alla Cimberio. La squadra di Bechi si schianta infatti contro la zona approntata da Frates ed alcuni canestri, ottenuti in facili transizioni, consentono ai lombardi di scappare, chiudendo il primo quarto sul punteggio di 27 a 17.

La Varese delle seconde linee (in campo Rush, De Nicolao e Scekic) sembra partire bene anche nel secondo periodo, ma un antisportivo di Rush dopo palla persa viene capitalizzato con 5 punti bianconeri e riavvicina prepotentemente la Virtus, anche perché seguito da un canestro e fallo di Hardy: è 29 a 26 al 12’. Gli ospiti sembrano trovare un antidoto alla 3-2 varesina, infilata a ripetizione da fuori coi siluri di Hardy, Walsh ed Imbrò e Varese progressivamente si spegne anche in attacco, soprattutto perché Bechi risponde a sua volta con una zona problematica per i “pigri” biancorossi: un parziale di 22 a 8 porta, dunque, in vantaggio per la prima volta la Granarolo (35-37 al 16’). Si sveglia Hassell con quattro punti consecutivi ma dall’altra parte prosegue il bombardamento personale di Hardy (20 punti già a referto al 18’). Le due squadre si inseguono anche alla sirena: il primo tempo finisce col punteggio di 49 a 46. Bologna si regge quasi esclusivamente sulla sua guardia nativa di New York; Varese è Clark (18 punti) e Polonara, con il “bulgaro” però nella consueta versione di tiratore senza regia.

Al ritorno in campo dopo l’intervallo, le mani virtussine sono più fredde da fuori rispetto al mostruoso 55% di squadra dei primi venti minuti: i padroni di casa ne approffittano fino ad un certo punto però, perché al di là dell’ennesima bomba di Clark, l’attacco biancorosso è lento e ripetitivo in soluzioni poco convincenti. Ovazione al 25’ per la prima entrata in campo di Sakota, finora completamente (ed inutilmente) dimenticato in panchina da Frates. Dopo una palla persa, il serbo-greco colpisce da fuori, seguito da Banks ed Ere: è 65-58 al 27’. Rush si inventa una penetrazione sulla linea di fondo con canestro rovesciato che, esteticamente, risulta essere il miglior “cesto” della serata; poi sono ancora un infallibile Clark ed un elegante Banks a fissare il 75-64 della penultima sirena.

_DSC2801Sulla scacchiera del match sono evidenti le mosse di Bechi ad inizio ultimo quarto: il coach toscano abbassa il quintetto schierando Walsh da numero “4”, costringendo l’architetto sulla panchina lombarda a rispondere con la sostituzione di Sakota per Ere in ala forte. Col quintetto piccolo e veloce, la Granarolo rientra in un amen (77-73 al 33’), anche perché la Cimberio è ancora solo Clark (29 punti) in fase offensiva. Si va verso (un altro) finale punto a punto? Non questa volta. La Virtus si smarrisce in un attacco che abusa di un tiro da fuori che ha smesso da tempo di entrare e in soluzioni vicino a canestro sbagliate da un Jordan molle e Varese ne approfitta: Clark, Polonara, Hassell e tutti gli effettivi, finalmente decisi e non tremanti, scavano un solco incolmabile. C’è tempo per un ultimo brivido, con l’inutile fallo antisportivo dell’ala di Ancona: Bologna si avvicina a -5 (94-89 a 19’’ dalla conclusione), ma non basta. Chiude l’eroe di giornata Clark, con due liberi e l’alley hoop per lo stesso Polonara. A Varese, Cimberio batte Granarolo 98-89.

Mvp: quando si segnano 34 punti con 9/14 al tiro da tre punti, si riescono abbondantemente a mascherare anche le ataviche amnesie difensive ed in fase di regia (oggi, oltre ai punti, si aggiungano comunque anche 6 assistenze). La “cerbottana umana” Kee Kee Clark si merita, pertanto, la palma di migliore del match.

Cimberio Varese – Granarolo Bologna: 98-89 (27-17; 22-29; 26-18; 23-25)

Varese: Clark (34), Polonara (17), Hassell (14). Rim: 33 (Hassell 9). Ast: 16 (Clark 6).

Bologna: Hardy (24), Walsh (17), Jordan (12). Rim: 26 (Walsh 8). Ast: 11 (Walsh 7).


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati