-GIANNI PETRUCCI E’ UNO CHE CI SA FARE
Lo spauracchio di una Final Eight giocata a porte chiuse, o semichiuse., è stato scongiurato da un’efficace e congiunta azione mediatica, politica e diplomatica. I protagonisti sono tanti: il sindaco di Cantà Claudio Bizzozero, esempio vero di civismo territoriale; Legabasket ed Rcs Sport; il buonsenso (merce sempre rara) e infine l’avvocato Gianni Petrucci, che a meno di 10 giorni dalla sua elezione a numero uno della Fip è intervenuto come ci si aspettava. Con determinazione e circospezione, col giusto mix tra clamore e interlocuzione con le autorità preposte al mantenimento dell’ordine pubblico. Un plauso a tutti: ha vinto il basket.
–UN DUPLICE COLPO AL GRANDUCATO DI SIENA
Doppia e pesante amarezza, per la Mps. L’infortunio a Tomas Ress priva Luca Banchi di una pedina determinante in vista delle Final 8, preziosissima nelle vittorie contro Maccabi e Olympiakos. Ma è il clamore delle indagini sulla banca senese e sul suo ex numero 1, Mussari, a scuotere le fondamenta di un sistema- quello senese, appunto- la cui architrave principale è la banca di Rocca Salimbeni. E le preoccupate parole di Minucci tornano a riecheggiare. Infortuni, le indagini della Gdf, i sempre più pesanti scriocchiolii di Mps: il futuro di Siena è a tinte foschissime
-AVELLINO E’ UN PORTO DI MARE
Vanno e vengono, da Avellino. Giocatori, allenatori, un po’ di tutto..Cambi tecnici (3 allenatori in meno di 6 mesi, manco Zamparini…), avvicendamenti del roster, cambi di rotta. E’ la classifica che langue, purtroppo, a non cambiare. Mentre Marques Green torna in Italia a fare il folletto, mentre Frank Vitucci ha concluso il girone d’andata in testa, ad Avellino si vive di rimpianti. Ma è inverno, la stagiona principe per il rimpianto. Arriverà, la primavera irpina??
VENEZIA SCACCIA I FANTASMI
Non ci sembrava vero che la Reyer stazionasse in posizioni di classifica consone a una neopromossa senza ambizioni. La spumeggiange Reyer di Mazzon, reduce da un mercato estivo non sontuoso, ma quasi. Le vittorie contro Varese, Siena e Cantucky scacciano i nostri dubbi e i fantasmi della laguna; da qui alla fine della regular season, facile pronosticare un assalto alle prime posizioni….
-SABATINI NON SORRIDE, BASKET CITY RIMUGINA
John Fultz, il grande John Fultz, si è scomodato per ricordarci su queste pagine che Basket City è Bologna. Vero, non dimentichiamo. Come dobbiamo constatare che l’attuale situazione della Virtus è problematica: Sabatini non sorride più, i senatori del parterre che affollavano il Madison nell’era Porelli fanno il pollice verso, la squadra sembra non avere un’anima né una precisa identità. Restano i giovani, tanti e validissimi. Basteranno?
IL PAGELLONE DI COSA SUCCEDE A BASKET CITY
10 a Gianni Petrucci, e a tutti coloro che hanno contribuito a non esacerbare il basket e le tifoserie con divieti assurdi
9 a Rosselli e a ‘codice fiscale’ (copyright Bagatta) Szewczyk, la classe operaia che riporta Venezia in paradiso, togliendola dalle paludi della laguna e dell’inferno di bassa classifica
8 a Cremona e a Gresta, che con un attacco stile Showtime-Lakers anni Ottanta continuano a scalare posizioni su posizioni
7 ad Adrian Banks, a chi ha consentito di recuperarlo in tempi record, alla sua voglia di aiutare i compagni in un momento difficile
6,5 a Pesaro ed a Markovski, che sembrano aver quanto meno invertito il pessimo trend di inizio stagione
5 ad Avellino, che sembra divenuta la città dei contratti ‘decadali’…
5 a Biella, che continua a perdere con distacchi siderali
Fuori classifica, 1o con lode, bacio accademico e pubblicazione della tesi a Gianmarco Pozzecco: per le ragioni, vedere il video della sua ultima conferenza stampa.. Poz, grande Poz, unico Poz.. Uno squarcio di luce nel buio
Per questa settimana è tutto… Arrivederci alla prossima, tanti saluti da Basket City!