Cremona aggancia Avellino alla terza piazza della graduatoria di Serie A Beko grazie alla conquista di due punti sudati contro Trieste, affetta da un mal di trasferta sempre più cronico. I ragazzi di Sacchetti reagiscono dopo le due sconfitte contro Varese e Milano facendo brillare le stelle di Crawford (24 punti) e Ruzzier (12 punti) facendo male all’Alma attraverso lo schieramento di un roster piccolo. Nonostante gli ottimi risultati dall’arco collezionati dagli uomini di Dalmasson nelle ultime uscite casalinghe, l’Alma Trieste cade ancora fuori dal proprio fortino senza riuscire a rendere i propri arrembaggi continui e consistenti durante il match. Dopo un inizio incerto e claudicante, la Vanoli emerge prendendo la leadership del match contro i triestini che hanno creato diversi problemi alla difesa biancoblu, nonostante abbiano ceduto nell’ultimo quarto.
Avvio di gara equilibrato ma insaporito da alcune fiammate triestine ai danni dei padroni di casa, rei di qualche sbavatura in fase di costruzione. L’Alma, infatti, si impadronisce presto del match grazie alle giocate di Fernandez e Peric che contribuiscono, insieme a parte delle azioni della Vanoli, a regalare al pubblico di casa una sfida dinamica. L’ingresso di Aldridge e Ricci, tuttavia, consente a Cremona di pareggiare i conti attraverso una maggiore fisicità e consistenza. Improvvisamente, però, il match pare capovolgersi: la Vanoli si porta avanti mettendo un 12/26 dalla media contro un’Alma arruginita nella manovra ma controbilanciata dall’8/16 dall’arco a fine primo tempo. Ad ogni modo, la gara resta sui binari dell’equilibrio in quanto ad ogni errore ai danni di una squadra, l’altra punisce senza ritegno. Il primo tempo termina 40-39 per i padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi, Trieste prova a sorprendere Cremona ma quest’ultima ne respinge gli attacchi attraverso il gioco da tre punti tipico della squadra del C.T Sacchetti, confermando la leadership sulla gara. Ma l’Alma non demorde ed emula in maniera camaleontica il gioco dall’arco dei padroni di casa, dimostrando di saper mantenere la mano calda dall’arco come nelle ultime uscite. La partita resta apertissima: Trieste difende a uomo in maniera veemente con Cremona a cercare di aprire più spazi possibili trovando sempre più spesso il fondo della retina, anche grazie ai pick ’n pop targati Ricci-Ruzzier. Resta offuscata la vista dell’Alma Trieste, che ha da recriminare un progressivo calo di energie psico fisiche nonostante si mantenga in vita mediante un discreto gioco da tre punti. La partita finisce per la Vanoli Cremona che torna alla vittoria.
Parziali: 19-18; 21-21; 21-22; 26-17.
Vanoli Cremona: 20/41 da due; 9/27 da tre; Crawford 24, Ricci 15, Ruzzier 12; 41 rimbalzi; 17 assist.
Alma Trieste: 14/37 da due; 13/29 da tre; Silins 16, Fernandez 12, Peric 12; 44 rimbalzi; 16 assist.
Coach Sacchetti:
“Abbiamo avuto un buon atteggiamento, non proprio all’inizio ma nel prosieguio della gara. Questa è una squadra che ha carattere, vedasi la fine del primo tempo quando li abbiamo fatto fare 5 punti spendendo un solo fallo. Abbiamo patito all’inizio la loro fisicità, poi con l’entrata in partita di Ricci abbiamo sopperito a questa mancanza. Siamo molto contenti per questa vittoria, ma da martedì sarà già ora di tornare a lavorare”.
Coach Dalmasson:
“Abbiamo concesso troppi rimbalzi d’attacco all’inizio, poi la Vanoli è riuscita a guadagnarsi degli spazi importanti mentre noi abbiamo fatto fatica a penetrare e a segnare da due punti. Siamo partiti bene ed è un peccato per come sia finita; purtroppo abbiamo fuori due giocatori importanti e questo può avere pesato nell’economia della gara”.
MVP
Crawford Quasi in doppia cifra a fine primo tempo, la squadra si attacca a lui nei momenti più difficili e fa bene: ne mette 8/13 dal campo ottenendo + 24 alla voce valutazione. Il pezzo più pregiato dei biancoblu.
TOP
Silins Buonissimo primo tempo dove diventa la stella polare dell’Alma. Si perde un po’ nel resto del match ma è certamente il più consistente dei suoi.
Ruzzier Brilla contro la sua ex squadra specialmente nel secondo tempo, dove in coppia con Ricci e qualsiasi altro sparring partner biancoblu tesse le fortune dei padroni di casa.
FLOP
Wright I numeri parlano chiaro: 2/10 dal campo con un 1/4 dall’arco in 21′ di impiego. Opaco e poco in partita. Da uno come lui ci si aspetta molto di più.
Demps Prova a rendersi utile alla causa ma talvolta incide in maniera troppo timida. Poco o nulla.
?Twitter: SimoneDePalma2