Cremona conquista anche Gara 2 grazie a una prova fatta di alti ritmi, concentrazione e livelli massimi di transizione su Trieste, leone ferito che non è stato in grado di reggere l’urto devastante dei biancoblu e del Pala Radi. Per i padroni di casa questa è la vittoria più preziosa della serie, dato che Gara 3 dell’Allianz Dome di Trieste potrebbe risultare decisiva per il passaggio del turno. Dopo un primo tempo in sostanziale equilibrio e caratterizzato da molti errori dall’arco da parte di entrambe (3/14 Vanoli; 4/10 Alma), i padroni di casa salgono in cattedra nel terzo quarto grazie alla concretezza apportata dalle rotazioni migliorando le percentuali dall’arco dei 6,75 (40% in totale) destabilizzando un’Alma Trieste chiamata alla grande rimonta tra le proprie mura giovedì 23 Maggio. All’ottima prestazione corale del roster biancoblu, dove spiccano i 23 punti di Crawford, risponde un Knox da 21 punti.
L’avvio di gara è caratterizzato dalla scarsa efficacia al tiro: Cremona non tira benissimo ma si fa valere per le proprie capacità balistiche, mentre Trieste trova ispirazione nelle mani di Knox. E’ una partita tesa sul piano fisico e mentale e le percentuali al tiro da tre punti continuano a giacere sotto gli standard delle due squadre: Cremona fa 1/5 mentre Trieste mette a segno 2/5 al termine del primo quarto. Queste ultime, si alzano improvvisamente a favore dell’Alma quando due triple di fila di Cavaliero portano i giuliani a capo della gara, mentre la Vanoli si affida alle penetrazioni in pitturato con ben 7 contropiedi. Il primo tempo termina nell’assoluto equilibrio tecnico-tattico con Trieste avanti di una lunghezza, mettendo in evidenza tutta la stanchezza di due roster non abituati a giocare immediatamente dopo un giorno di pausa.
Al rientro dagli spogliatoi, la Vanoli mostra finalmente la pasta di cui è fatta ed infila un break di 12-4 nei primi 4’ attraverso un gioco fluido e le consuete ripartenze fulminee; se Cremona macina chilometri in maniera fruttuosa, gli ospiti sono poco lucidi nelle conclusioni e lenti nell’orchestrare la manovra. Il terzo quarto è il capitolo dedicato alle risorse derivanti dalla panchina dei padroni di casa: dalle mani di Ricci, Ruzzier e Stojanovic arrivano 10 punti che incrementano il vantaggio Vanoli fino al + 10, mentre l’Alma fatica a trovare la via del canestro e arranca fisicamente. Cremona prende il largo aumentando vorticosamente le percentuali dall’arco grazie a un Ricci (8 punti) in crescendo e alla difesa di Aldridge (14 punti), lasciando ai continui viaggi in lunetta le ultime battute del match.
La Vanoli passa sul 2-0 e dà appuntamento a Trieste nella propria tana, in quell’Allianz Dome che Giovedì potrebbe già consegnare un verdetto significativo.
Parziali: 25-24; 17-19; 23-16; 24-22.
Vanoli Cremona: 53% da 2; 40% da 3; 40 rimbalzi; 19 assist.
Alma Trieste 2004: 51% da 2; 27 % da 3; 34 rimbalzi; 12 assist.
Sala Stampa
Coach Sacchetti
“E’ stata una vera battaglia, Trieste non ha sbagliato un tiro libero e per fortuna con un paio di canestri buoni e un’altrettanta difesa l’abbiamo portata a casa; ora c’è da vincere il terzo set. Sono contento perchè le nostre rotazioni si sono mostrate per quello che sono, sono contento anche di Gazzotti nonostante non abbia segnato punti ma ci ha consentito di rifiatare un po’. Diener? non mi aspettavo facesse una serie così fino ad ora, ha fatto 5 assist ed è in grande forma; per ora lo mettiamo nel congelatore e lo tiriamo fuori per Giovedì.”
Coach Dalmasson
“Facciamo i complimenti a Cremona che è stata molto brava nel raccogliere più rimbalzi di noi; purtroppo siamo andati a forzare delle soluzioni al tiro, sembra quasi che non abbiamo la pazienza per affrontare la seconda classificata e quindi in alcuni momenti perdiamo di lucidità. Cosa cambia in Gara 3? Cremona viene a casa nostra e dobbiamo essere in grado a trovare un rendimento migliore da qualcuno che in queste due partite ha giocato sotto gli standard.”
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