(Foto Savino Paolella © 2012)

Datome in Nazionale (Foto Savino Paolella © 2012)

“Rimango a Roma. Felice. Punto”. Un tweet per comunicare la notizia – in modo molto sintetico, per la verità – ai tifosi e ai suoi numerosi followers: questo è stato il modo scelto da Gigi Datome per diffondere personalmente la sua scelta di restare ancora alla Virtus Roma. Una scelta dettata soprattutto dal cuore: «Non ho mai avuto grossi dubbi se restare o meno – ha detto Datome dal ritiro della Nazionale a Folgaria, anche quando le cose sembravano volgere al peggio, perché ho sempre pensato che fra persone che si stimano un accordo si sarebbe trovato. Così è stato. Ringrazio il Presidente perché so che per tenermi ha fatto un sacrificio, così come l’ho fatto io rinunciando a una somma davvero importante. Ma sono pienamente convinto di questa scelta. Ripartiamo in una stagione che non sarà facile, ma che potrebbe essere importante per sorprendere, visto che attorno a noi le attenzioni sono poche. Ho parlato sia con Alberani che con il Presidente ed ho sentito in loro la carica giusta. I tifosi poi in questi giorni mi hanno dato un supporto incredibile, mi hanno fatto sentire parte di loro. E non è una cosa normale per un ragazzo non di Roma. Spero di riuscire a ripagare le loro aspettative e gli dico già da ora: state con noi!».

Ovviamente soddisfatto il presidente Toti, che ha apprezzato il gesto del giocatore, disponibile a ridiscutere l’ingaggio in modo da adeguarlo alla nuova situazione e dunque alle mutate esigenze societarie: «Sono molto felice di questa scelta. Gigi con questa decisione ha mostrato che non sempre i soldi sono la prerogativa più importante. Ha dato peso al cuore, alla città, alla squadra e al progetto tecnico che vogliamo costruire attorno a lui. Le cose si erano messe male, sembrava non ci fosse uno spazio per confermarlo, ma il suo intervento è stato decisivo per sbrogliare la situazione. Ci tengo a dire una cosa: di fatto in questo momento difficile la Virtus acquista un socio in più, perché il sacrificio economico che il ragazzo ha fatto è ingente e vale per noi quanto uno sponsor. Sono contento che in un mondo così “professionale” ci sia ancora qualcuno che ragiona con il cuore. Nella Virtus che ho in mente abbiamo bisogno di persone del genere. È per questo che Datome sarà il nostro simbolo e il nostro capitano del futuro».