Acqua Vitasnella Cantù-Enel Brindisi 63-73 

James (Foto R.Caruso 2014)

James (Foto R.Caruso 2014)

Cucciago: Una Enel Brindisi che ha il merito di giocare un basket decente e di trovare con Bucchi una difesa adattata capace di bloccare il tentativo di rimonta brianzolo vince a Cantù facendo un bel passo avanti nella conquista delle final eight di Desio. Brindisi comanda per quaranta minuti tenendo sempre dietro l’Acqua Vitasnella giocando bene il pick & roll, che Cantù non è mai stata in grado di coprire in maniera decorosa, con Jacob Pullen (6 assist) che regolarmente trova Cedric Simmons (14+11) nei tagli a canestro o Delroy James nel pick and pop con la classe di Elston Turner (15+7) a fare il resto.

Cantù ha giocato una gara di una pochezza disarmante tanto da far spazientire il proprio pubblico, ha giocato i due quarti dispari in maniera indecente tirando con uno spaziale 3-15 nel primo quarto e con uno stellare  5-17  nel terzo, poi quando si è riportata a -3 nell’ultimo quarto grazie ad un parziale di 8-0 ed il sacrificio dei due quattro titolari, pessimi sia Damian Hollis, molle come una formaggino fresco, che Ivan Buva capace di farsi stoppare per due volte nella stessa azione con Simmons che lancia la palla nel parterre, inserendo Abass e Jones come ali (niente di speciale ma almeno vivaci) ma quando Bucchi ha chiamato una zona match up la squadra di Sacripanti è andata di nuovo in tilt in un apoteosi di tiri presi ad cazzum, il confine fra “cazzum” e  “cazzimma” a volte è labile, da Stefano Gentile (0-6 al tiro) e di scelte farraginose se non deleterie di Darius Johnson-Odom (11 punti segnati ma tanta, troppa confusione).

Johnson-Odom pessima prova (foto R.Caruso 2014)

Johnson-Odom pessima prova (foto R.Caruso 2014)

Non si salva nemmeno un James Feldeine troppo felpato e distaccato per larghi tratti dell’incontro, l’unico canturino meritevole della sufficienza è Giorgi Shermadini autore di 13 punti, sia pure col fiatone stante la condizione fisica carente, ma pure lui in difficoltà negli show sui pick & roll dove era lentissimo a rientrare causando notevoli buchi nelle rotazioni difensive.

MVP: Delroy James si mangia i pari ruolo canturini, è letale da tre (5-7) e chiude con 23 punti e ben 13 rimbalzi.

La STATISTICA: Cantù sparacchia drammaticamente al tiro e chiude con 2-17 da tre, decisivi poi i liberi sbagliati da Jones, Feldeine ed Abass nell’ultimo quarto.

TABELLINI:

Cantù: Punti  Shermadini, Feldeine 13 Johnson-Odom 11 Rimbalzi Shermadini 7 Assist Johnson-Odom 3

Brindisi: Punti James 23 Turner 15 Simmons 14 Rimbalzi James 13 Assist Pullen 6