EA7 Milano – Aquila Trento: la parola agli allenatori

Jasmine Repesa: “Come sappiamo tutti la prima gara dei Playoffs è sempre molto pericolosa. Aspettavamo con grande attenzione questa partita, siamo partiti con due point guard per questo motivo, con tante palle semplici per  Batista e Sanders, ma c’era troppa tensione e non siamo partiti bene. Dopo il timeout abbiamo preso tanto ritmo e siamo stati bravi a creare in attacco e a difendere bene. Dobbiamo migliorare tantissimo nei rimbalzi difensivi però, perchè loro hanno lunghi importanti e piccoli che vanno a rimbalzi. Se riusciremo a farlo avremo tante possibilità di fare canestro con contropiedi facili. Sono soddisfatto però, complimenti ai ragazzi che hanno vinto davanti a una Desio molto calda.

L’assenza  di McLean: “E’ stata una scelta difficile giocare così piccoli, non siamo riusciti a recuperare Cinciarini, a Sassari si è fatto male di nuovo e questo ha cambiato tutte le nostre idee. Gentile deve mettere minuti nelle gambe, ha fatto solo un allenamento completo con la squadra, ma sappiamo che deve ritrovare il ritmo partita. Ho parlato con lui e ha fatto una partita davvero intelligente, ma non sapevo quanto avrebbe potuto aiutarci davvero. McLean, come Batista è un giocatore interno è stata un scelta veramente difficile, anche sapendo che lui in campo aperto è il nostro miglior lungo, su entrambi lati del campo. E’ stata una grande scommessa è andata bene, fosse andata male…può sbagliare solo il coach (ride ndr)”.

L’inizio difficile: “Giocare a Desio e non al Forum non ha inciso. Qui abbiamo fatto qualche allenamento e partitelle qui, abbiamo fatto ieri sera un altro allenamento qui”.

L’importanza di Batista: “Per noi è un giocatore importante, se facesse qualche passaggio fuori sarebbe meglio per tutti, fa la differenza, ma quando viene raddoppiato deve passare il pallone, perchè è capace, deve rispettare le decisioni della difesa avversaria e punirla. Oggi ha giocato bene”

Gli arbitri: “Tutti quelli che lavorano sbagliano, non sbaglia solo chi non lavora. Sicuramente hanno sbagliato qualcosina, come anche i giocatori e tutti avevano voglia di fare bene e questa  la cosa importante”

Maurizio Buscaglia: “Siamo partiti bene, nel secondo quarto abbiamo perso tantissime palle perse. Noi le perdiamo perchè corriamo tanto, ma non ci siamo passati molto il pallone, le abbiamo perse praticamente tutte dal palleggio. Queste cose hanno contribuito a creare il break, ci hanno fatto perdere un po’ di fiducia. Ci sono delle cose che dobbiamo mettere a posto per gara 2, dovremo aprire meglio il campo, rischiamo di tirare troppi tiri non costruiti. Abbiamo subito 5/6 contropiedi che fanno la differenza tra attaccare con difficoltà o andare a canestro con due passaggi. E’ successo troppe volte, dobbiamo sistemare questa cosa per andare a gara due con la testa giusta. Non abbiamo recepito fino in fondo che a 10 minuti dalla fine eravamo a -6 a Milano, la situazione ideale. Arriveremo a gara 2 arrabbiati”.

L’arbitraggio: “Credo abbiano fischiato un po’ tanto, ma lascio perdere. Vorrei solo più attenzione su Davide Pascolo, perchè non ha le caratteristiche dell’uomo che sportella, lo dico da diverse partite, cosa deve fare questo ragazzo per andare in lunetta? Poi c’è un problema tecnico per noi, se non muovi bene la palla l’area è piena e in questo modo giocatori dinamici come Pascolo e Wright fanno più fatica. Però non voglio lamentarmi degli arbitri, Milano ha vinto non è quello il senso della partita”.

Wright: “Ha bisogno di ricevere più palloni all’inizio per entrare subito in partita e poi deve ricevere la palla in situazione più dinamiche, a volte lo cerchiamo solo come finalizzatore, invece dobbiamo cercarlo prima. Lui e Pascolo nei primi 20 minuti li abbiamo cercati troppo poco. Sicuramente dobbiamo cercarli prima per allargare il campo, che ci darebbe la possibilità di muovere di più e meglio la palla”.

 

Dal nostro inviato al PalaDesio Edoardo Lavezzari

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