Dopo la battaglia in campo, ecco le parole dei due allenatori al termine di EA7 Milano-Vanoli Cremona, gara valida per la penultima giornata del campionato di Serie A e vinta dai biancorossi:

Cesare Pancotto: “Avevo detto venerdì che per giocare i muscoli servivano i muscoli e questa sera abbiamo fatto un buon lavoro di palestra, siamo stati battuti, ma non sconfitti. Oltre ai complimenti a Milano che è arrivata prima voglio dire che nel secondo tempo abbiamo saputo migliorare quello che non eravamo riusciti a fare nel primo tempo. Tutte le difficoltà sono diventate motivazioni per la squadra, abbiamo messo dei mattoni importanti per guardare al futuro. Alla fine contano i particolari, come l’ultimo possesso, ci mancata un’attimo di presenza. Dobbiamo crescere nei dettagli, dobbiamo capire meglio i momenti della partita, ma si può fare con l’esperienza. Quando riusciamo a giocare con il nostro sistema siamo alternativi alle squadre, che sono quasi tutte più forti di noi. Non stacchiamo mai la spina, non siamo una squadra di budget, siamo una squadra con palle. Questi giocatori ogni giorno di fanno in quattro per regalare questa classifica alla città. A me è piaciuta la reazione della squadra all’intervallo. Rimpianti? Non guardo ai singoli episodi sfortunati, non è questo che importa. Nel secondo tempo abbiamo tenuto Milano in difesa e abbiamo difeso bene, abbiamo avuto cuore. Stark? Ha giocato molto bene, ma deve crescere in certi meccanismi, deve far girare di più la palla”

Jasmin Repesa: “Abbiamo iniziato male, ci siamo svegliati dopo due brutte difese. Nel primo tempo ho visto la squadra che mi aspettavo, so che giocando in 7/8 non è facile, ma possiamo dire che per il carico di lavoro che abbiamo fatto abbiamo giocato bene. Peccato, non abbiamo ucciso la partita sbagliando qualcosa di troppo prima dell’intervallo. Male nel secondo tempo, non ci sono scuse. Concentrazione, fluidità in attacco, corsa e difesa non sono state al livello che vogliamo avere. Non voglio parlare di stanchezza, sarebbe un’alibi. Questa è stata l’ultima settimana con i carichi di lavoro, da dopo domani si cambia e penseremo solo alla prima partita di Playoffs. Il crollo nell’ultimo quarto? E’ stato sia fisico, sia mentale. Con la stanchezza in pochi riescono ad essere concentrati. Rispetto Cremona, sono arrivati a -2, ma credo che la partita fosse già vinta prima. Il primo posto? Con un playoff come quello italiano non importa molto, importa di più come si arriva ai playoffs. Se non riesci a vincere mai in trasferta non meriti di vincere una serie. Mi preoccupa solo una cosa, sappiamo come vincere lo scudetto, ma oggi senza Cinciarini e Gentile non posso dire che siamo corti, ma sicuramente non possiamo fare il nostro gioco, non riusciamo ad essere aggressivi come vorremmo per tutti i 40 minuti. Questo comunque è stato un buon test. La partita con Sassari? Noi siamo già primi, onestamente non vogliamo pensare alla classifica degli altri. Sicuramente faremo turnover, proprio come oggi. Difficilmente Gentile sarà pronto per il primo di Playoffs, andremo a Sassari per fare qualche esperimento. Il nostro obiettivo è esser pronti tra due settimane, non solo 20 minuti come oggi quando abbiamo fatto un primo tempo buono e una brutta ripresa. La Vanoli? Non è stata una partita punto a punto, faccio i complimenti a coach Pancotto e alla squadra, hanno fatto cose straordinarie, ma adesso inizia un nuovo campionato. Loro sono una buona squadra, giocano bene da tutto l’anno, con grande pazienza in attacco, è una squadra che devi mettere subito fuori gioco, altrimenti rischi di soffrire. Devi anche difendere forte, per 24 secondi, altrimenti perdi. Si vede molto la mano di coach Pancotto. Peccato, gli manca molto Vitali con la sua esperienza”.

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