EA7 MILANO

CERELLA 7: Etica difensiva ai limiti dello stoicismo, idolo assoluto dei tifosi biancorossi che amano da sempre i coraggiosi blue collar. Recuperi, triple e museruola messa con efficacia ai pericolosi esterni romani.

GENTILE 4,5: Ancora una volta la nota stonata della band di coach Banchi, mai a bersaglio con scelte spesso rivedibili. Non mancano talento e faccia tosta al capitano biancorosso per tornare ai livelli che gli competono, pazienza ed applicazione le uniche ricette necessarie da seguire.

MELLI 7,5: Primo tempo scintillante per il reggiano che domina in area colorata ed abusa degli avversari sfruttando con intelligenza i mismatch a disposizione. Chiude con 24 punti e 6 rimbalzi, sua la firma sull’allungo che spacca la partita.

HACKETT 7: Controlla il ritmo della gara, impone il suo basket contro i play avversari che non riescono ad arginarne talento ed illuminazioni offensive, 9 assist a referto per gradire.

KANGUR 6,5: Gara da veterano di lusso, spallate ruvide in difesa, ottime spaziature offensive condite dalle triple tanto attese.

SAMUELS 5: Dopo tante gare di grande sostanza soffre questa volta l’atletismo e la potenza di Mbakwe che lo limita in entrambi i lati del campo.

LAWAL 5,5: Vedi Samuels, a parte una schiacciata tonante non brilla per impatto nella gara.

MOSS 7: Importante nella prima frazione dove spara i siluri che affondano la già pallida resistenza degli ospiti, contributo offensivo fondamentale in contumacia Langford.

JERRELLS 6: Assai positivo quando sceglie di fare il guastatore con triple ed iniziative che disorientano la difesa romana, poi come sempre eccede in confidenza ed iniziativa privata.

Anche Baron soffre contro la difesa di Milano (foto di Savino Paolella 2014)

Anche Baron soffre contro la difesa di Milano (foto di Savino Paolella 2014)

ACEA ROMA

GOSS 5: Trotterella in modo inconcludente per il campo patendo la verve e la personalità di Hackett.

JONES 6,5: Il migliore insieme ad Mbakwe, prova a dare la sveglia ai compagni in più di un’occasione ma resta un ranger solitario tra i deludenti esterni romani.

HOSLEY 6: Tabellino misteriosamente amico, impatto in campo molto più velleitario di quanto dicano i numeri. Prova almeno ad impegnarsi in difesa anche in pressing su Hackett.

MAYO 5,5: Ha un paio di fiammate che illudono soprattutto ad inizio ripresa, poi l’ex Sutor rientra nei ranghi, e nell’anonimato.

BARON 5: Due falli in apertura di partita che lo condizionano non poco, al resto pensa il trattamento dei vari Cerella e Moss, non proprio due clienti facili anche per lo straordinario tiratore ex Kuban.

SZEWCZYK 4,5: Morbido ed impalpabile in difesa, assai poco velenoso anche nell’altra metà campo. La controfigura dell’atleta solido e spesso letale ammirato ad Avellino e Venezia.

MBAKWE 6,5: Mette in riga sia Samuels che Lawal ed ha alcune giocate di energia che provano, inutilmente, a tenere a galla Roma.