Ed Daniel il più prolifico dei suoi (foto di E.Zito 2013)

Ed Daniel il più prolifico dei suoi (foto di E.Zito 2013)

La difesa a zona di Pistoia tiene in scacco Brindisi per lunga parte dell’incontro, i padroni di casa  ne vengono a capo  solo grazie al carattere ed alla loro proverbiale intensità che gli consente di compensare la disastrosa serata al tiro con una migliore gestione  della palla che si tramuta in un maggior numero di possessi che alla fine si rivelerà l’elemento chiave dell’incontro.

Aminu s.v. certo a Bologna non c’era, certo non è che contro Pistoia  sia partito col botto ma se si continua a tenerlo seduto ben presto non solo non sarà più starter, non sarà più nemmeno una risorsa.

James 6= . Perché l’Enel ha vinto e perché è stato spesso impiegato fuori ruolo ma questa è la prestazione meno incisiva da quando è a Brindisi.

Todic 5. I falli lo hanno pesantemente condizionato ben presto  ma forse è stato un bene perché quando è stato in campo non è che abbia propriamente brillato; ci sembra che non possa essere completamente alternativo ad Aminu.

Bulleri 7,5. Oltre le cifre, il suo inizio di secondo quarto è stato decisivo per le sorti del match: 4 liberi ed una tripla  consecutivi spaccano la partita, dopo questo uppercut Pistoia , di fatto, non sarà più la stessa.

Formenti 6. Dopo 40 minuti di panca a Bologna rivede il campo : la difesa è la solita in attacco sbaglia due tiri , speriamo che non perda di nuovo quella sicurezza che aveva faticosamente acquisito e, ad inizio stagione, aveva fatto la differenza.

Dyson 6. La zona lo frena , parecchio, lo frena ancor più doverla attaccare col proprio centro titolare piazzato in panca piuttosto in post alto….

Lewis 7,5. Top scorer del match, lo stesso voto che all’mvp Bulleri perche se uno è stato l’elemento di rottura l’altro è stato quello che ha cavato le castagne dal fuoco nei momenti difficili, senza ovviamente far mai mancare la consueta intensità difensiva.

Zerini 6,5. due tap-in nel traffico le sue statistiche offensive ma è ormai arcinoto che non bastano a valutarlo e poi impiegarlo, a volte, come unico lungo…..

Snaer 7,5. Anche a lui la valutazione dei migliori, tira poco ma lo fa sempre con grande precisione, ogni suo canestro ha una valenza elevatissima, il peso specifico del mercurio!

Campbell 6,5. Questa volta non è lui a decidere l’incontro partendo dalla panchina ma  il destino dei sesti uomini  è quello di lavorare spesso nell’ombra .

Coach Piero Bucchi 6=. Brindisi vince , viva Brindisi e viva il suo coach!  Però sono tre anni che basta una zonetta da oratorio, la 2-3, quella che tutti ma proprio tutti i dopolavoristi conoscono e praticano, per mandare in crisi l’attacco brindisino. Ci saranno stati i problemi di falli di Todic, la scarsa vena di Aminu, i postumi di un infortunio di Zerini però nel 2013 vedere attaccare la zona, senza pivot e  “5 fuori”, oltre ad essere terribilmente blasee, rischia di diventare pericoloso, molto pericoloso. Aggiungiamoci che il suo centro titolare viene impiegato 13 minuti in due gare  e che nelle stesse gare due lunghi avversari,  Motum e Daniel , buoni sicuramente ma non fenomeni, scrivono il loro season-high raddoppiando le medie stagionali…. finchè vince, ha ragione lui.

 Giorgio Tesi Group Pistoia

Daniel 7.  Bucchi sceglie di giocare senza il centro titolare e Moretti si adegua, alla fine dice bene a Bucchi che vince la partita e proprio a Daniel che sfodera la sua miglior prestazione stagionale.

Galanda 6-. Non brillantissimo, in campo per 30 minuti, forse davvero  troppi, le sue statistiche, sia quelle positive che quelle negative, si esauriscono praticamente nel primo quarto.

Wannamaker 7=. Una continua spina nel fianco dell’Enel, le sue percentuali al tiro non sono brillantissime  ma quelle di Dyson sono molto peggio, carica di falli gli avversari e offre buoni assist per i compagni anche se a prezzo di qualche palla persa di troppo, prende più rimbalzi dei lunghi….

Washington 6. Viene tenuto sotto media dagli esterni avversari ma tira meglio dei compagni da 2 e tira giù 7 rimbalzi, esce per falli ma ne subisce altrettanti, alla fine per lui ordinaria amministrazione.

Cortese 6 . Un paio di lampi in attacco, tanti rimbalzi ed alla fine il +/- migliore dei suoi per l’ex di turno.

Evotti s.v.

Bozzetto s.v.

Gibson 6=.  Notoriamente non primeggia in percentuali di realizzazione ed anche questa volta il 2/10 da 3 grida vendetta però limita le conclusioni da sottomisura ed alla fine il suo consueto contributo di punti arriva comunque, glissiamo pure sul suo +/- (-11).

Johnson 6-. Parte forte piazzando due belle schiacciate consecutive ad inizio gara e poi? Un po’ si perde ed un po’ forse lo perde Moretti scordandoselo in panca un po’ per “esigenze tecniche”, un po’ forse solo  per solidarietà al “principe” Aminu.

Coach Paolo Moretti 6=. Tenere in scacco per tutto l’incontro la capolista nella sua tana, rischiando seriamente di fare il colpaccio e riuscirci  ruotando solo 7 giocatori  è da applausi. Schierare i suoi a zona 2/3, nemmeno adeguata a parte i minuti iniziali, per tutto l’incontro sarebbe addirittura  geniale se non fosse ormai già conclamata l’idiosincrasia (congenita?) della squadra di Bucchi verso tale difesa. Quello che non ha convinto sono i soli 12 minuti giocati  da JaJuan Johnson, se si è fatto male va bene altrimenti rinunciare al suo lungo migliore, ed al suo consueto apporto di punti, per mera scelta tecnica è suicidio anche se, alla fine, i primi della classe  hanno vinto  solo grazie ad una miglior gestione complessiva dei possessi.