Brindisi torna alla vittoria e battendo Siena l’aggancia in testa alla classifica, centrando contemporaneamente il matematico accesso alle Final-Eight di coppa Italia, primo obiettivo stagionale. L’Enel si è imposta grazie ad una grande prova difensiva frutto di grande intensità più che di alchimie tattiche, che pur non sono mancate da ambo le parti. Siena si arrende anche a Brindisi  ma non certo senza combattere e pur tirando meglio soccombe a rimbalzo e, subendo l’aggressività ed il pressing difensivo, perde un po’ troppi palloni , ben 18 contro solo quattro recuperi.

Il capitano dell'Enel Massimo Bulleri  sempre determinante(foto di E.Zito 2013)

Il capitano dell’Enel Massimo Bulleri sempre determinante(foto di E.Zito 2013)

Enel Basket Brindisi

Aminu : n.e.

James : 7,5. Dopo qualche prestazione in ombra, causata anche da un profondo taglio ad una mano, procuratosi a Bologna, torna sugli scudi con una prestazione di tutto rispetto : 15 punti con ottime percentuali, 8 rimbalzi e 24 di valutazione.

Todic : 6,5. 8 punti e 2 rimbalzi per lui, solo ordinaria amministrazione anche in difesa fa ma non brilla certamente.

Bulleri : 7=. Pochi minuti ma la solita grande intensità, il solito grande impatto sulla partita, due canestri pesanti peccato sia stato limitato dai falli, spesi anche quelli con la consueta generosità.

Formenti : 6=. La stoppatona rimediata da Ress in contropiede ed un altro liscio clamoroso nel finale di secondo quarto influiscono negativamente sulla sua valutazione finale ma non ha comunque demeritato.

Dyson : 7,5. Vivacchia per i primi tre quarti di gara, poi, nell’ultimo quarto si sveglia, a modo suo, inventando penetrazioni e canestri impossibili che mettono Siena al tappeto. Le sue statistiche non sono  complessivamente gran che ma quelle dell’ultimo quarto bastano a farne l’M.V.P.

Lewis : 6=. Per essere una shootin’guard è apparso poco prolifico anche contro Siena però la partita si è vinta in difesa, che notoriamente è difficile da rendere statisticamente e lì il suo lo fa, sempre; se poi  ci si aggiunge una tripla messa da casa sua con l’uomo addosso….

Zerini : 7. Premiato con la partenza in quintetto non delude le aspettative, una tripla ed un tap-in in attacco, stanno diventando i suoi personali marchi di fabbrica oltre agli arci noti dedizione ed impegno, forse avrebbe meritato maggior rispetto dagli arbitri quando è stato messo pesantemente al tappeto dalla coppia di lunghi avversari, senza che la terna ravvisasse alcunche di irregolare….

Snaer : 7. E’ stato un fattore spesso e volentieri, le sue triple hanno tenuto Brindisi nel match quando Siena sembrava poter fuggire via.  E’ molto giovane ma sta prendendo le misure a questa lega, siete tutti avvertiti.

Campbell : 6,5. Sembrerebbe non essere il fattore che era stato nelle prime partita di campionato, le sue cifre non sono più così brillanti poi si arriva all’ultima colonna, quella del +/-, e si capisce a pieno la sua importanza al di la di tutto : con lui in campo Brindisi vince di 14 punti!

Coach Piero Bucchi : 7. Rinuncia completamente al centro Aminu, ormai sicuro partente (probabilmente già in settimana) ma questa volta non è stato un problema, anzi giocando spesso con quattro piccoli costringe Siena ad adeguarsi e, sfruttando le maggiori doti atletiche dei suoi, l’ asfissia col pressing, costringendola ad una miriade di palle perse. Contro la zona senese un paio di invenzioni dei suoi gli tolgono le castagne dal fuoco e così….festeggia il capodanno col primato in classifica, giusto coronamento al lavoro fin qui svolto da lui e da tutto il team e giusta ricompensa all’ attaccamento viscerale di tutta una città alla sua squadra.

Montepaschi Siena

Viggiano :  6,5. Da come parte si temeva la classica “vendetta dell’ex” poi un po’ si spegne o comunque rientra nei ranghi.

Cournooh : 6,5. Tira alla stragrande, prende rimbalzi, sembra quasi immarcabile però alla fine perde 8 palloni, un’enormità e proprio le palle perse costano la vittoria a Siena.

Rochestie : 6,5. buona prestazione complessiva in cui sfiora la doppia cifra, i falli lo penalizzano ma fino ad un certo punto, alla fine esce con + 4 di +/- e due “sole” palle perse.

Taylor Rochestie (foto di E.Zito 2013)

Taylor Rochestie (foto di E.Zito 2013)

Carter : 6=. Ci sarebbe da domandarsi “chi l’ha visto”? In realtà andando oltre i punti segnati, solo una tripla per lui, i 7 rimbalzi ed i 2 recuperi, insieme all’immunità alle palle perse gli fruttano una delle migliori valutazioni complessive dei suoi e la nostra sufficienza.

Ress : 6,5. Non scrive una doppia cifra ma realizza canestri pesanti, una buona prestazione soprattutto se si considera che aveva contro  James, pur sempre uno dei top five nel suo ruolo.

Ortner : 5,5. Forse un po’ sotto tono contro dei lunghi più dinamici , Crespi pur facendolo partire in quintetto, lo sacrifica in panchina per adeguarsi alle formazioni messe in campo da Bucchi.

Nelson : 7=. Alla lunga il migliore dei suoi precisissimo in attacco, una vera spina nel fianco per l’Enel, si può solo obiettargli qualche persa di troppo (4) e che i suoi avversari non abbiano dovuto spendere gran che , in termini di falli, per provare a fermarlo.

Udom : s.v.

Green : 5,5. Quasi trasparente la sua prova, difficile accorgersi che c’era.

Marco Crespi (foto di E.Zito 2013)

Marco Crespi (foto di E.Zito 2013)

Coach Marco Crespi : 6= Ha ragione lui quando dice che l’obiettivo di Siena in questa stagione sono i play-off, ha ragione quando dice che gli han tolto il miglior italiano della lega ed ha anche ragione quando afferma che la prova dei suoi  è stata complessivamente buona e che la partita è stata decisa da episodi nel finale. Alla luce di come erano maturate le ultime  sconfitte brindisine però, forse, avrebbe potuto insistere di più con la difesa a zona, meglio la 2-3 di quella dispari.

Qui la cronaca dell’incontro.

Qui le statistiche complete a cura della Lega A.