Brindisi+SponsorBrindisi – Settimana complicata, quest’ultima trascorsa, in casa Enel. Dopo la sconfitta subita ad opera dell’Acea Roma, coach Bucchi ha dovuto fare i conti con tutta una serie di piccoli, ci si augura, infortuni. Il reparto lunghi è il più falcidiato: fuori già da una settimana Zerini per un problema al ginocchio (si è appreso in settimana che non sarà comunque da operare e che non potrà aggravarsi); domenica scorsa a Bologna si è infortunato alla caviglia anche Todic e, ad oggi, la presenza in campo di entrambi  non è ancora certa. Anche Snaer in settimana si è “scavigliato” e non si è allenato regolarmente. Dulcis in fundo, in allenamento capitan Bulleri ha rimediato una dolorosa botta alla cresta iliaca e non è quindi sicura nemmeno la sua presenza. Allenamenti a ranghi ridotti per tutta la settimana per coach Bucchi, dunque, che non gli hanno permesso di preparare il match contro Cremona come avrebbe voluto al solito solito fare: “Avversario di indubbio valore che ha impressionato nella prima parte di gara sia contro Siena che contro Bologna” – le parole di coach Bucchi in conferenza stampa pre-gara – “Una squadra molto forte sul perimetro, contro la quale domenica sarà durissima”. Note positive di cui tenere conto sono senza dubbio il miglioramento di condizione del centro Aminu, già evidenziato domenica scorsa contro Roma (doppia doppia da 11 pt. e 10 rimbalzi), e la palpabile voglia di riscatto di una squadra che vuole guadagnarsi il calore del proprio caldo pubblico che si preannuncia come sempre numerosissimo.

CremonaCremona – Non per procurargli attenuanti va, però, ricordato che Gigio Gresta ha potuto avere a disposizione tutto l’organico della Vanoli solo in 8 allenamenti in totale. Troppo poco per costruire quel amalgama di cui abbisogna una squadra che ripresenta rispetto all’anno scorso solo capitan Conti, Jackson e Chase. Proprio la guardia infortunatasi nel fatale terzo quarto della sconfitta casalinga contro Bologna dovrebbe comunque essere presente nelle rotazioni cremonesi. In questo modo le opzioni di attacco tornerebbero a sgravare Jason Rich dalle eccessive e quindi non sempre fruttuose responsabilità in attacco e Ben Woodside di un prolungamento troppo gravoso del suo turno sia in plancia di comando che sulla marcatura di Dyson. Da ritrovare lo Spralja visto contro Siena, per garantire un’ulteriore preziosa variante in attacco grazie al ben praticato pick-and-popKalve sarà chiamato a riscattare la prova incolore contro la Virtus ed a profondere un surplus di intensità, dovendo prendere in custodia un brutto cliente come Delroy James. Fondamentale per Cremona sarà curare la transizione difensiva contro una squadra che tra primario e secondario trova nel 33% dei propri possessi punti dal contropiede, anche se non stupirebbe vedere sprazzi di zona chiamati da Gresta, per compensare eventuali criticità negli accoppiamenti. Sarà una serata certamente speciale per Claudio Ndoja, che rimetterà piede in una terra che fa parte della sua storia e della cui storia cestistica fu protagonista da capitano a Brindisi nei due anni della Coppa Italia di LegaDue e di una storica salvezza nella stagione successiva.

(da Cremona, Marco Mantovani)