Andrea Mazzon foto di E. Zito (c) 2012

Andrea Mazzon coach dell’Umana Reyer Venezia foto di E. Zito (c) 2012

Il coach della squadra ospite Andrea Mazzon è il primo in sala stampa:

“Quando una squadra arriva da due sconfitte di cui l’ultima per aver commesso errori sui tiri liberi e sui tiri da sotto è ovvio che abbia dei fantasmi. Ho cercato di trasmettere tranquillità ai ragazzi, gli ho detto di stare sereni. Siamo stati sereni anche quando loro recuperavano e noi sapevamo dove andare mettendo in pratica quanto provato durante la settimana quando ci siamo concentrati più sulle carfatteristiche individuali degli avversari che su aspetti propriament e tecnici . Sono stati bravi i ragazzi a limitare una squadra come Brindisi dal grande talento offensivo.E’ evidente poi che giocare e vincere su questo campo, con questo pubblico è sempre una bella soddisfazione.Ha fatto bene Diawara, oltre ai punti segnati che ovviamente fanno comodo, è stata importante avere tutta la sua concentrazione lungo tutta la partita”.

Arriva anche il momento di coach Bucchi: “Credo che sia onesto ammettere la superiorità di Venezia, ovviamente abbiamo da lavorare, i ragazzi devono capire cos’è questa lega e cercare di migliorare. Venezia ha più qualità e profondità noi abbiamo bisogno di continuità perchè abbiamo ancora una volta giocato a sprazzi.  Diawara oggi ha fatto una grande partita, avevo avvisato i ragazzi che lo avrebbe fatto in quanto era andato via da Brindisi un pò così ed avrebbe avuto certamente voglia di rifarsi. Ha disputato una partita eccezionale, non siamo riusciti a limitarlo pur marcandolo con Viggiano, Ndoja, Zerini o Robinson”.