La quarta ed ultima gara dei quarti di finale dell’edizione 2013 delle Final Eight di Coppa Italia vedrà scendere sul parquet del Forum di Assago la Montepaschi Siena, terza alla fine del girone d’andata, e la Trenkwalder Reggio Emilia, sesta dopo metà regular season.

Donell Taylor (foto Francesco Pattacini 2013)

Donell Taylor (foto Francesco Pattacini 2013)

Stato di forma: Siena arriva alle finali di Coppa Italia con un bilancio di 3 vinte ed altrettante perse nelle ultime sei gare di campionato, con le tre sconfitte arrivate lontano dal Pala Estra. Se sommiamo le gare di Eurolega il record nelle gare disputate dopo Natale è di 8 vinte e 4 perse. Reggio Emilia, nello stesso periodo, è 3 vinte – 3 perse. Evidente l’enorme gap di gare disputate, e di conseguenza di energie bruciate, tra le due formazioni. Siena infatti, ad oggi, ha già preso parte a 35 gare ufficiali (una di Supercoppa, 18 d Serie A e 16 di Eurolega). Naturale che il logorio fisico all’interno dei due roster sia ben diverso. Reggio Emilia nell’ultimo mese è stato costretta a fare a meno di Antonutti per una sola gara, a Siena nella prima di ritorno, mentre coach Banchi vive un emergenza infortnui che si protrae da ormai due mesi. Nell’ordine si sono fermati Rasic (prima spalla e poi polpaccio), Lechthaler (schiena), Eze (menisco), Ortner (polpaccio), Janning (caviglia), Ress (polpaccio) e Carraretto (stiramento coscia). Se si uniscono le dipartite di Kemp e Kasun, dei tredici elementi che a Settembre sono pertiti per la tournee negli Stati Uniti solo in cinque non hanno mai saltato una gara e di questi Hackett, Kangur e Sanikidze arrivano dagli impegni estivi con le rispettive nazionali. Vantaggio: Reggio Emlia.

Precedenti: Già disputati entrambi i match di regular season, quella di Milano sarà la terza volta che Banchi e Menetti si stringeranno la mano a bordo campo in stagione. Entrambi gli incontri sono stati vinti da Siena. All’andata, con entrambe le squadre evidentemente in deficit di vissuto, la Montepaschi la spuntò nel finale grazie ad alcuni lampi di Ress. La gara di Siena vide David Moss quale migliore in campo. In entrambe le occasioni a farla da padrone furono le difese, 56-61 e 64-49 i risultati, con ritmi controllati e basse percentuali dal campo. Vantaggio: Siena.

Kristjan Kangur (foto menssanabasket.it)

Kristjan Kangur (foto menssanabasket.it)

Pronostico: Ad occhi chiusi diremmo Siena. Per la qualità del gioco espresso fin qui dai Campioni d’Italia, per il gruppo che Luca Banchi è riuscito a costruire, per il valore dei singoli. Ma Reggio Emilia imposterà ancora una gara dal punteggio basso, dispendiosa sia a livello fisico che mentale, che potrebbe mettere in difficoltà gli avversari che nelle ultime gare hanno sempre faticato a mantenere la stessa intensità per tutti i quaranta minuti. Inoltre Donell Taylor, fin qui sempre abilmente controllato dalla difesa senese come dimostrano i 24 punti delle due sfide già disputate contro i 20.1 di media ed il misero 9/32 dal campo concesso al capocannoniere della Serie A, è sempre elemento imprevedibile. Proprio dalla capacità di limitare il 30enne di Washington di Moss ed Hackett nasceranno le opportunità di approccio in semifinale di Siena. Vantaggio: Siena.