Coach Banchi: ”E’ una brutta sconfitta, abbiamo tanta amarezza e delusione. Eravamo riusciti a partire bene ma, già dal primo tempo non siamo riusciti a chiuderla e questo ci è costato con una squadra come Sassari. Non siamo stati intensi come spesso ci è capitato in questo periodo in entrambi i lati del campo. Siamo finiti nella partita che voleva la Dinamo e questo ha aumentato ancora i nostri problemi. Ne è venuta fuori una gara punto a punto contro una squadra difficile ed insidiosa come Sassari, merito loro che sono riusciti ad avere più lucidità e a curare meglio alcuni particolari decisivi per la vittoria. Ho provato durante la gara a non far pesare ai ragazzi la nostra condizione di favoriti, e non è mai facile vincere, nemmeno quando sei considerato il naturale favorito. Non è in sé la pressione, ma la capacità di essere consistenti e solidi in una competizione come la Coppa Italia che va sempre decontestualizzata. Le Final Eight nascondono sempre insidie e difficoltà, gli errori in una partita secca si pagano, palle perse, tiri aperti falliti, transizione poco puntuale, tutte componenti che hanno influito sul risultato finale”.
Coach Sacchetti: ”Sicuramente dopo un primo quarto come quello di oggi ci potevano essere solo due strade. O continuare una gara monocorde, ma senza sussulti oppure tentare di mescolare le carte e provare qualche blitz difensivo. Il finale di primo tempo con 1/15 da tre al contempo è stato un dato sconfortante e promettente, difficilmente potevamo fare peggio. Nel secondo tempo siamo venuti fuori di squadra, ognuno ha portato un mattone, le triple di Marques, i buoni rimbalzi di Brian, e poi l’esplosione di Drake Diener che ha fatto una serie di canestri incredibili. Sono soddisfatto anche e soprattutto di come abbiamo difeso, battere Milano è stata una bella impresa. Sembrava già scritto il finale di questa coppa, l’EA7 giocava un basket perfetto e sembrava imbattibile. Oltre a noi sicuramente saranno contente anche le altre tre squadre, si aprono ora ampie possibilità di vittorie per tutte le formazioni in gara. Il bello di manifestazioni come questa è che, come nei playoff, spesso tutto può accadere. Prima della partita avevo parlato ai miei ragazzi della splendida partita e dello spirito di Reggio Emilia, un esempio importante, nonostante i falli e l’assenza di Brunner e Cinciarini non hanno mollato mai”.