James White (Foto Savino Paolella 2014)

James White (Foto Savino Paolella 2014)

Banco di Sardegna Sassari:

Green M.6 : Non una gara straordinaria per l’ex milanese ma mette punti importanti quando la Grissin Bon tenta gli ultimi disperati assalti

Green C. 7: Le triple dell’ex Orleans sono tra le armi più efficaci della Dinamo, suo il canestro della staffa che manda i titoli di coda.

Devecchi 6: Il ministro della difesa biancoblu si spende come sempre senza risparmio di energie, non brilla ma è una garanzia quando si tratta di portare acqua alla causa.

Gordon 6,5: Tornato dopo l’infortunio ha un inizio più che promettente con comodi appoggi che mettono in seria difficoltà i reggiani. Qualche fallo di troppo nella ripresa quando cambia anche l’intensità della partita.

Diener T. 7,5: Bello rivedere il folletto da Fond du Lac danzare imprendibile sul parquet. Brilla ed esalta anche i compagni con preziose assistenze, attacca con intelligenza Mussini e nel finale sigla i canestri che rendono vana la resistenza del fortino biancorosso.

Sacchetti B. 5,5: Nella festa biancoblu stecca in parte la gara, un paio di tiri aperti che escono e poca, inusuale, reattività.

Diener D. 7: Da autentico straordinario diesel parte sempre in modo silente, poi incarta un’altra prestazione di grande qualità che issa la Dinamo in finale.

Tessitori 6: Cammeo iniziale poi quando il gioco si fa duro c’è spazio solo per Gordon o per quintetti piccoli.

Thomas 6,5: Altra gara non scintillante ma molto più solida di quanto facciano apparire le cifre, resta sempre nel coro senza strafare garantendo sempre la sua pericolosità offensiva.

Coach Sacchetti M. 7,5: La sua squadra torna quella leggera ed inafferrabile dei giorni belli, partita non facile proprio perchè a differenza della gara con Milano ha l’onere del pronostico favorevole. L’amministra con saggezza e la squadra dimostra di non patire la pressione nel finale quando Reggio cerca di spostare la contesa sulla pura energia muscolare.

Grissin Bon Reggio Emilia:

White 8: Dopo aver realizzato 25 punti nei quarti di finale ne rifila 32 a Sassari, a cui vanno aggiunti 8 rimbalzi, 2 recuperi e 3 assist. Ha lottato fino alla fine senza mai mollare. E’ stato un leone in campo, capace di caricarsi più volte la propria squadra sulle spalle.

Filloy 6: Viene limitato dalle fischiate degli arbitri che non gli perdonano la sua difesa aggressiva. Spuntato dalla lunga distanza.

Antonutti 6: Svolge il compitino che gli affida Menetti. A causa dei tanti infortunati,  Reggio Emilia avrebbe avuto bisogno di nuovi eroi in grado di superare i propri limiti.

Bell 6,5: Nell’ultimo quarto gioca solamente 1 minuti, ma fino a quel momento era stato uno delle principali bocche da fuoco di Menetti.

Frassineti 5,5: In 9 minuti di gioco non riesce a sporcare il suo personale tabellino. Gioca di sponda per i compagni, mentre sarebbe servita maggiore spregiudicatezza.

Mussini 6: Contro Ragland non aveva sfigurato, ma contro Travis Diener il copione è stato diverso. Non entra in campo nel secondo tempo. Il futuro è  dalla sua parte e aver visto da vicinissimo il campione di Fond du Lac può solo averlo fatto crescere.

Kaukenas 7: Se cercate il significato di “mentalità vincente andate a rivedere la gara del veterano ex senese. Punti, personalità e tanta grinta che nel finale fa anche credere nell’impresa.

Cervi 6: Poco reattivo ed anche poco cercato dai compagni per gran parte della gara dove non incide nemmeno a rimbalzo, si riscatta nel finale quando è uno dei protagonisti della rimonta biancorossa.

Silins 5: In un coro di grandi e coraggiosi tenori stecca totalmente non riuscendo mai a disinnescare gli attaccanti della Dinamo.

Pini 7: Ancora una prova eroica del lungo biancorosso, ci mette cuore, coraggio ma anche perfetta applicazione dei meccanismi voluti da coach Menetti, uno dei simboli delle grandi Final Eight di Reggio Emilia.

Coach Menetti 7,5: Riesce ad ottenere il massimo, e anche qualcosa di più, da un gruppo che, per sua stessa ammissione, ne esce ancor più rafforzato dalla kermesse milanese.