Jerome Dyson al tiro (Foto Paolella)

Jerome Dyson al tiro (Foto Paolella)

A Desio la storia può ripetersi. La Dinamo Sassari è di nuovo in finale delle Final Eight di Coppa Italia e di nuovo grazie alla vittoria sulla Grissin Bon Reggio Emilia per 77-65. Dopo un primo tempo equilibrato i sardi mettono la freccia con lo sprint di Kenny Kadji nel terzo parziale che spinge avanti la squadra di Sacchetti; da lì è una passerella, con Sassari che resta comodamente avanti con i punti di Logan (16) e Dyson (15) oltre ad un convincente Rakim Sanders. Gli emiliani pagano alla lunga la serata storta di molti effettivi (in tre fanno 51 punti, poi il nulla), su cui spicca la prova pessima del grande ex Drake Diener che chiude a soli due punti e tanti danni combinati, ma la statistica che spiega di più il tracollo reggiano è la bruttissima percentuale da tre punti, che recita un laconico 3/26: troppo, veramente troppo poco per permettere alla squadra di Menetti di arrivare a giocarsi il trofeo.

Pronti via ed i ritmi della gara si infiammano subito: Sassari usa il suo prediletto tiro dall’arco, Reggio Emilia tiene con una buona circolazione di palla ed un Polonara che sovente mette le ali per arrivare al ferro (8 punti): è pari 10 dopo cinque minuti. I sardi iniziano a prendere le misure agli avversari e con, manco a dirlo, le triple di Menetti e Kadji approfittano di un momento di secca di Reggio Emilia portandosi sul +4; Menetti passa alla zona arginando la Dinamo e viene ripagato dall’altra parte dal talento offensivo di Kaukenas. I cinque punti del lituano permettono alla Grissin Bon di chiudere in vantaggio al 10’ sul 18-19.

Dopo uno scoppiettante primo quarto la partita rallenta, anzi staziona per lunghi minuti sui binari dell’equilibrio dettato da una dilagante sterilità offensiva: si lotta tanto, ma in quattro minuti il punteggio complessivo si muove di sole sette lunghezze (21-23 al 14’). Logan prova a scuotere gli animi dei suoi con una tripla, ma ottiene l’effetto inverso: Cinciarini e Polonara spingono gli emiliani al +7. La reazione sassarese è fulminea con Dyson&Logan da dinamico duo, capaci di ribaltare l’inerzia e portare i biancoazzurri in vantaggio all’intervallo per 36-35.

La Dinamo calca il parquet in maniera carica dopo l’intervallo, Brooks e Sanders disegnano il massimo vantaggio sardo sul 41-35. Reggio non muore mica per questo, tornando sul pari col cuore di un immenso Cinciarini che innervosisce anche Dyson (tecnico per uno scontro col numero 20); ma subisce un’altra pesante mazzata da Kenny Kadji che in un nonnulla allarga la forbice sul +7. La Grissin Bon è stordita e va alle corde quando Cinciarini, uno dei pochi in palla, va in panchina per rifiatare: gli uomini di Menetti cedono ancora qualcosa fino al +11, tamponato da due liberi di Kaukenas per il 57-48.

Reggio Emilia non riesce a trovare il metodo giusto per riassaggiare il sapore del nylon, la difesa sassarese si stringe come mai nel pitturato concedendo il tiro da fuori agli emiliani che proprio oggi non ci prendono nemmeno per sbaglio. Ai ragazzi di Sacchetti basta quindi un attacco di ordinaria amministrazione nella decisiva frazione per portare a casa il risultato, con la tripla di Sanders a 150’’ dal termine a far calare il sipario e permettere alla Dinamo di potersi giocare la possibilità di ripetere la vittoria finale dello scorso anno.

MVP: La difesa di Sassari. Solo trenta punti concessi nel secondo tempo da parte della squadra di Sacchetti, 65 in tutto il match. Certo, la percentuale al tiro pesante di Reggio Emilia non è dovuta solo alla difesa, con tanti tiri aperti sbagliati, ma forse i sardi, aggiungendo i 63 subiti ieri, stanno assumendo una nuova dimensione dovuta anche alle delusioni europee. Forse i tempi stanno diventando maturi per qualcosa di grande.

Dinamo Sassari – Grissin Bon Reggio Emilia 77-65 (18-19, 36-35, 57-48)

Sassari: Logan 16, Dyson 15, Sanders 13. Rimbalzi 34 (Lawal 11), Assist 14 (Logan e Dyson 4)

Reggio Emilia: Kaukenas 21, Cinciarini 16, Polonara 14. Rimbalzi 35 (Polonara e Cervi 7), assist 16 (Cinciarini 5)

Max Menetti (Grissin Bon Reggio Emilia): “Credo che stasera abbiamo dato tutto, Sassari ha giocato molto bene e gli faccio i miei complimenti. Nella gara di ieri contro Trento abbiamo speso tanto arrivando ad oggi non al meglio della condizione, così come l’attesissimo Drake Diener; Mussini e Della Valle hanno pagato la loro inesperienza a giocare partite di questo tipo. Il nostro primo tempo è stato ottimale, dopo l’intervallo siamo calati troppo fisicamente, con le percentuali al tiro a seguirci a ruota. Abbiamo ancora da imparare, è difficile giocare contro squadre ben strutturate fisicamente come Sassari, il rientro di Lavrinovic ci aiuterà in questo senso”. 

Meo Sacchetti (Banco di Sardegna Sassari): “Avevamo bisogno di fare un passo avanti rispetto a ieri ed è successo. Le nostre buone scelte offensive hanno forse tolto fiducia a Reggio Emilia, nonostante il brutto momento passato con la zona avversaria, in difesa ci siamo espressi molto bene. Chi è migliorato di più da ieri a oggi è Logan, che ha segnato e messo tanta pressione sui playmaker avversari. Kadji? Ha dato tanto, la sua addizione è molto importante. Adesso cerchiamo continuità, non illudiamoci: in passato è capitato di fare grandi partite e poi perderci per strada”.