EA7 Emporio Armani Milano-Banca Tercas Teramo 83-64

Super primo tempo di Gentile e Milano infila la sesta doppia W (Foto di Savino Paolella)

MILANO – Milano alla caccia della sesta vittoria consecutiva affronta una Banca Tercas ormai salva e con la testa rivolta forse più ai problemi societari che al campo. La partenza però è tutt’altro che rassicurante per i tifosio milanesi, Teramo gioca con assoluta leggerezza mentre l’EA7 sonnecchia pericolosamente. Il 7-0 iniziale lanciato dalla tripla di Amoroso e dall’incursione di Dee Brown è la conseguenza naturale del pessimo atteggiamento degli uomini in maglia Olimpia. Mancinelli e compagni continuano a sbagliare l’impossibile e restano all’asciutto per quasi 5 minuti, interrompe la grande sete Hairston con la prima tripla della gara per i padroni di casa. L’adrenalina che manca arriva da Alessandro Gentile, l’ex trevigiano prima stoppa Cerella e poi di in transizione corregge un errore di Hairston con un tap-in volante. In generale sono i cambi di coach Scariolo a fornire il propellente necessario per la rimonta e sorpasso milanese, una bomba di Melli ed un canestro di Rocca firmano il vantaggio EA7, 13-10. Ramagli prova la carta Polonara che ingaggia una bella sfida tra giovani di belle speranze con Niccolò Melli. L’ex reggiano, forse stimolato dal confronto, sembra avere più energie e viene beffato dalla sirena del primo quarto che rende nulla la sua prodezza dall’arco, 18-14 Milano. La linea verde varata dall’Olimpia paga i suoi dividendi anche con l’ingresso di Filloy e Radosevic, Gentile imperversa e viene fermato solo con le maniere forti da Brandon Brown, lo stesso Gentile amministra l’antisportivo per il massimo vantaggio dei biancorossi di casa, 34-19. Milano chiude con grande disinvoltura anche il finale di tempo nonostante qualche timido tentativo di reazione di Amoroso, 41-25.

Dopo la pausa lunga l’EA7 prosegue senza troppe difficoltà verso la sesta vittoria consecutiva, si sveglia persino Bourousis che timbra il nuovo parziale Olimpia, 54-35 metà del terzo periodo. Amoroso nonostante gli incessanti cori di disprezzo della curva milanese è l’unico a cercare con coraggio la via del canestro, grandina su Teramo quando anche Radosevic e Filloy si iscrivono alla gara, 67-41. La partita si chiude sostanzialmente qui con Scariolo che prova diversi quintetti mentre per Teramo arriv ala tegola Cerella che esce dal campo a seguito di un brutto infortunio che assomiglia sinistramente, nella dinamica e sperando di sbagliarci, a quello patito da Iman Shumpert dei Knicks.

MVP: Alessandro Gentile – Nella giornata in cui ci si attende l’ennesima super prova di Polonara è il figlio del grande Nando che strappa la presenza sul proscenio. Dopo l’inizio orribile di Milano l’ex trevigiano entra in campo e cambia totalmente la faccia della gara dei biancorossi padroni di casa. Non cerca più con insistenza, rispetto alle prime uscite con la maglia dell’EA7, di trovare conclusioni rapide ma anzi aggiunge tanta sostanza al suo gioco con rimbalzi, assist ed un’intensità che fa ben sperare Scariolo per i prossimi playoff.