Trento. Si chiude nel più amaro dei modi la stagione della Dolomiti Energia Trentino, che davanti al proprio pubblico ha dovuto dire addio ai propri sogni nei pressi della sirena. A infrangerli Milano e Alessandro Gentile, con gli ospiti che si sono aggiudicati gara tre per 62-61 e hanno chiuso la serie.
Per Trento si tratta di una vera e propria beffa, come detto, visto che la partita è stata decisa dal canestro vincente di Alessandro Gentile, arrivato a 83 centesimi dal termine.
Milano vince 3 a 0 la serie e avanza così in semifinale dove affronterà la vincente della serie tra Venezia e Cremona.
Ecco di seguito le pagelle dell’incontro.

TRENTO

Cummings.6. Prima ed ultima apparizione al PalaTrento per lui, esce dalla panchina con un buon impatto, quando nel terzo quarto segna 7 dei 9 punti totali dell’Aquila, provando a dare la scossa ai suoi. Con un altro finale i suoi canestri verrebbero ricordati in maniera diversa.

Poeta6,5.  Si alterna in regia con Forray e porta in campo una certa imprevedibilità e qualità.

Davide PASCOLO - foto Alessio Musolino 2016

Davide PASCOLO – foto Alessio Musolino 2016

Pascolo.6,5. . Dopo una partenza devastante, viene ben limitato da Milano e non riesce a risultare il solito dominatore. Esce in lacrime salutando, forse, per l’ultima volta il suo pubblico.

Forray6. Partita di cuore per il capitano che ha il merito di segnare dalla lunga quando nessuno dei suoi lo fa.

Flaccadori. sv Gioca solo 4′ dove fatica enormemente in difesa.

Sutton7.  Porta in campo la solita energia, la solita difesa ed è presente a rimbalzo. È l’ultimo a mollare e Buscaglia non può fare a meno di lui.

Lockett. 7.  Fatica enormemente al tiro ma alla fine è l’unico dei suoi a trovare con regolarità il fondo della retina, segna i canestri dell’illusione oltre a lavorare egregiamente nella propria metacampo.

Berggren.5. Sta sul parquet poco e male. Citando un celebre allenatore (forse è riduttivo definirlo tale) nativo di Setubal, Porqué?

Wright.6. Partita a due facce la sua, come troppo spesso gli è capitato in questa fase della stagione. Tanti numeri e buona sostanza, uniti -forse- a un po’ troppa confusione e a qualche scelta folle.

MILANO

McLean. 6. Riappare di colpo nelle rotazioni, ha presenza a rimbalzo e si scopre importante nel punire la zona trentina, firmando un  paio di giocate d’energia sotto le plance.

Lafayette5. Inquietante.

Alessandro GENTILE - foto Alessio Musolino 2016

L’MVP, il killer, Alessandro GENTILE – foto Alessio Musolino 2016

Gentile. 9. Devastante. Devastante la sua prova come lo è il suo talento, mette il canestro decisivo, del sorpasso, da killer vero. Si carica la squadra sulle spalle e la porta letteralmente alla vittoria. I suoi 16 punti sono uno più pesante dell’altro.

Kalnietis. 7. Con lui in campo Milano ha più stabilità, nel quarto quarto è protagonista di un paio di giocate decisive.

Macvan. 6,5. Al contrario dei precedenti stagionali, non è la sua miglior serata a livello balistico, ma incide enormemente a rimbalzo offensivo.

Simon. 8. Si dimostra ancora una volta fondamentale per Milano, guidando i suoi per buona parte della gara, prima di lasciare il palcoscenico a Gentile, dove comunque  mette una tripla pesantissima, à là Simon.

Batista. 5. Non è assolutamente il giocatore visto nei primi due episodi a Desio, fatica enormemente e il fallo tecnico che gli viene fischiato lo fa uscire definitivamente dalla gara.

 

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