DSCN2036Piero Bucchi  ( Coach Enel Brindisi ) – “ Per prima cosa faccio i miei complimenti a Pistoia per la grande atmosfera e la grande correttezza che si respira in questo palazzetto. Tenevamo molto a questa partita dopo la sconfitta casalinga a cui abbiamo avuto la forza di reagire. Qualche giocatore non era nelle migliori condizioni fisiche ma con la nostra zona e con le soluzioni da tre punti da parte dei nostri lunghi abbiamo portato a casa questa preziosa vittoria che ci conferma al secondo posto in classifica. Vogliamo dedicare i due punti conquistati ai nostri tifosi soprattutto a quelli che ci hanno sostenuto in Toscana ma anche a quelli che ci hanno seguito da casa. Stasera abbiamo avuto bisogno di dieci giocatori dieci e da ora in poi sarà sempre così. Siamo riusciti, come dicevo, con la nostra zona a confondere Pistoia ed a questo aggiungerei l’energia e l’intensità messe in campo che hanno supplito alla mancanza di alcuni elementi importanti per una serie di infortuni a cui stasera dobbiamo aggiungere  la brutta botta rimediata da Zerini che domani valuteremo. La nostra forza rimane la mentalità. Sappiamo di non essere i migliori del campionato ma è proprio la mentalità che possediamo a sopperire a ciò. Anche se attraversiamo di tanto in tanto momenti difficili l’atteggiamento del gruppo ci permette di tornare sempre in corsa e questa mentalità è la nostra forza maggiore sulla quale ripongo sempre  massima fiducia. “

DSCN2054David Chiotti   ( Enel Brindisi ) – Il mio compito in questo gruppo è quello di aiutare la squadra a vincere e stasera per farlo dovevamo cercare di non permettere a Pistoia di andare a canestro dal pitturato e ci siamo riusciti grazie anche al mio contributo. Giocare buone partite come questa mi aiuta a inserirmi ancora di più in questo gruppo acquisendone la fiducia.   “

 

 

DSCN2062Paolo Moretti  ( Coach Giorgio Tesi Group Pistoia ) – “ Quasi mai ho iniziato la conferenza stampa parlando di numeri ma stasera devo farlo per spiegare la nostra sconfitta. Leggo il nostro trenta per cento al tiro e mi convinco di come le difese hanno fatto la differenza. Non riuscivamo a vedere il canestro ma non ci siamo quasi mai disuniti sforzandoci di costruire buoni tiri che spesso abbiamo sbagliato con la conseguenza che anche la fiducia ci ha abbandonato. Se mi consentite una battuta sembrava che sul canestro fosse stato steso un velo di pellicola trasparente che impediva al pallone di entrare. Tornando seri non possiamo prescindere da ricordare di  aver vissuto una settimana delicata, con Wannamaker che ha potuto allenarsi poco mentre Washington ha dovuto fare i conti con un serio problema alla caviglia che si sta trascinando da tempo. Se ci mettiamo anche gli acciacchi di Gibson e Johnson possiamo capire che la partita sia stata condizionata più da queste situazioni che non la fatica di otto mesi di grandissimo lavoro. Il terzo quarto è stato il periodo peggiore ma anche in quei momenti, quando siamo andati sotto, ci siamo sforzati di giocare il nostro basket mettendo in campo tutto quanto potevamo. Non credo sia stata la zona di Brindisi a condannarci piuttosto la loro forza soprattutto in difesa e la sfiducia che ad un certo punto si è impossessata di noi. Ancora una volta però devo dire di essere orgoglioso dei miei ragazzi: ogni domenica facciamo miracoli per mettere in campo questa formazione grazie a cinque americani che ci mettono l’anima e che insieme a gli altri compagni ci hanno permesso di guardare in faccia tante grandi formazioni ai vertici della pallacanestro italiana. “  

DSCN2092Giacomo Galanda   ( Giorgio Tesi Group Pistoia ) – Sono d’accordo con Paolo quando dice che nessuno sta mollando e che perdere dispiace sempre. Noi vorremmo conquistare sempre i due punti così stasera e così anche a Varese. Non ci siamo riusciti ma non per questo abbiamo mai mollato. Siamo una squadra corta che si affida molto sui cinque americani e che sta facendo molta fatica dopo un’intera stagione alle spalle durante la quale abbiamo sempre dato tutto senza risparmiarsi. La settimana trascorsa è stata terribile. Vi rivelo una cosa,  tanto per farvi capire: Johnson  stasera ha giocato ma molti al suo posto non l’avrebbero fatto per un colpo ricevuto in settimana che gli ha fatto trascorrere notti insonni per il dolore e questo dimostra la sua volontà di dare sempre e comunque  il proprio contributo per la squadra. Tutto questo senza togliere niente a Brindisi che ha meritato la vittoria anche per essere stata fortunata a scegliere di non raddoppiare proprio su di lui, ignara delle sue condizioni fisiche, giocando sempre al limite del fallo, più sulle sue gambe che sulle braccia e questo J.J.  lo ha accusato. Poi è innegabile che Brindisi sia una formazione di alto livello brava a muovere la palla e cinica ad approfittare dell’attimo in cui abbiamo un po’ frenato per dare viceversa l’accelerata vincente capace di farci andare sotto fino a perdere la fiducia in noi stessi cosa che poi ci ha definitivamente condannato.  “

 


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